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- 30-11-2025
- Sara Elia
- In Marketing
- 4 minuti
Registrazione marchio: ciò che devi sapere per tutelare il tuo brand
La registrazione marchio rappresenta un passaggio strategico essenziale per chiunque voglia tutelare il proprio brand e distinguersi in modo chiaro all’interno di un mercato sempre più competitivo. Registrare un marchio non significa soltanto proteggerne il nome o il logo, ma garantire un’identità unica, riconoscibile e legalmente difendibile contro imitazioni o utilizzi non autorizzati.
Si tratta di un investimento che rafforza la credibilità dell’azienda, aumenta il valore del prodotto o del servizio e contribuisce alla costruzione di un posizionamento stabile nel tempo.
In questo articolo analizziamo nel dettaglio un procedimento che richiede metodo, attenzione e una strategia ben definita, per comprendere come affrontare correttamente ogni fase della registrazione e tutelare al meglio il proprio brand.
Indice dei contenuti
Che cos’è e a cosa serve la registrazione marchio
La registrazione marchio non è solo una formalità burocratica ma un vero e proprio atto di tutela sostanziale che garantisce un diritto esclusivo e protegge da imitazioni, contestazioni e conflitti futuri. Nello specifico:- prevenire problemi;
- proteggere investimenti pubblicitari;
- preservare la reputazione del brand;
- creare un posizionamento solido sin dall’inizio.
La registrazione marchio avviene esclusivamente presso gli uffici governativi competenti per la proprietà intellettuale, che variano in base al territorio di protezione desiderato. In particolare:
- Italia: ufficio competente è l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM);
- Unione Europea: EUIPO;
- singoli stati esteri: si ricorre all’ufficio nazionale corrispondente.
Registrazione marchio: requisiti essenziali
Per la registrazione marchio sono necessari due gruppi di requisiti. I primi sono quelli soggettivi, che riguardano chi può depositare il marchio. In questo senso, possono essere titolari sia persone fisiche sia persone giuridiche, e quindi società, enti, comitati purché esistano giuridicamente e abbiano la capacità di agire. I requisiti oggettivi, invece, riguardano la natura del marchio stesso. Per essere registrabili devono essere:
- novità: non confondibile con marchi anteriori per prodotti o servizi identici o affini;
- capacità distintiva: in grado di distinguere i prodotti o servizi di un’impresa da quelli altrui;
- liceità: non contrario a norme, buon costume o ordine pubblico, e non ingannevoli per il consumatore;
- rappresentabilità grafica: il segno deve poter essere rappresentato in modo chiaro e riproducibile.
- parole che compongono il nome del brand,
- disegni, componenti grafiche, lettere e cifre;
- suoni associati al marchio;
- forme del prodotto o dell’imballaggio,
- loghi e combinazioni di testo e grafica,
- colori o tonalità cromatiche che identificano il brand.
Strategia di deposito
La registrazione marchio, per essere efficace, deve seguire una strategia chiara in base al tipo di brand, il suo impiego sul mercato e il posizionamento nella mente dei consumatori. In quest’ottica, è essenziale effettuare:- ricerca di anteriorità, ovvero verificare la presenza di marchi simili;
- scelta delle classi di prodotti/servizi secondo la Classificazione di Nizza: ogni marchio deve essere registrato per specifiche classi merceologiche;
- coerenza tra deposito e uso del marchio: un marchio registrato ma mai utilizzato in una determinata classe può perdere validità nel tempo. Allo stesso modo, un utilizzo improprio o incoerente ne riduce la tutela.
- prima: per nome del marchio;
- seconda: per logo e combinazione di elementi grafici;
- terza: per i colori, se la brand identity si basa su tonalità cromatiche specifiche.
Errori frequenti e consigli pratici
Come abbiamo visto insieme finora, la registrazione marchio è un procedimento molto delicato, da compiere con grande attenzione. Gli errori più comuni durante questo processo sono:- copiare o ispirarsi a marchi altrui per sfruttarne la popolarità;
- scegliere un segno descrittivo privo di capacità distintiva;
- non estendere la ricerca di anteriorità a tutti i marchi territorialmente pertinenti (nazionali, UE, internazionali) prima di investire in promozione o produzione;
- ricerca preliminare di anteriorità su banche dati nazionali, europee e internazionali pertinenti al mercato obiettivo;
- valutazione della capacità distintiva del segno;
- definizione della strategia di deposito: scegliere tra tutela denominativa, figurativa, colori, suoni, oppure depositi separati per ognuno degli elementi rilevanti;
- selezione accurata delle classi di Nizza per garantire copertura coerente con i piani di sviluppo del brand;
- decisione sull’estensione territoriale: nazionale, europea o internazionale in funzione dei mercati target;
- pianificazione dell’uso commerciale: il marchio deve essere utilizzato entro cinque anni dalla registrazione per evitare la decadenza per non uso.
Sara Elia
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