Abolizione del numero chiuso a Medicina: è tutto vero?
Il 24 aprile 2024, il senatore Roberto Marti ha annunciato tramite un post su Instagram l’adozione di un testo base che mira a riformare l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria. Secondo il senatore, questo cambiamento segnerà la fine del “sistema odioso” dei test d’ingresso utilizzato negli ultimi 25 anni, permettendo agli studenti di iscriversi liberamente e di orientarsi meglio durante il primo semestre universitario.
Il senatore Marti ha sottolineato che il nuovo modello proposto permetterebbe agli studenti di iscriversi senza restrizioni numeriche e di sperimentare un primo semestre più orientativo e flessibile. Questa apertura iniziale consentirebbe agli studenti di valutare meglio la propria vocazione e le proprie capacità prima di affrontare eventuali selezioni ulteriori, cambiando radicalmente il modo in cui l’istruzione superiore in queste aree critiche è strutturata in Italia.
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Cosa significa l’abolizione del numero chiuso a medicina?
Contrariamente alle recenti speculazioni, l’abolizione totale del numero chiuso nei corsi di medicina in Italia non è stata confermata. Recentemente è stato approvato un testo preliminare per una riforma del test di medicina. Tuttavia, per diventare legge, questo testo deve ancora completare un complesso iter legislativo. La novità principale introdotta propone un’iscrizione libera al primo semestre di studi in area biomedica.
Nonostante l’apertura iniziale, il numero chiuso rimarrà in vigore in una forma modificata: al termine del primo semestre, gli studenti saranno soggetti a una nuova selezione, probabilmente un altro test di ammissione, basato sui risultati degli esami sostenuti.
Cosa implica la nuova legge proposta?
Se approvata, la legge darà vita a una serie di decreti legislativi entro un anno dalla sua entrata in vigore, con l’obiettivo di rivedere completamente le modalità di accesso alle facoltà di area biomedica. I principi chiave includono:
- Accesso libero al primo semestre: apertura delle iscrizioni senza restrizioni numeriche.
- Programmi uniformi: standardizzazione dei programmi del primo semestre per garantire un’apprendimento omogeneo.
- Ammissione al secondo semestre: subordinata al conseguimento di tutti i CFU previsti e a una posizione adeguata nella graduatoria nazionale.
- Riconoscimento dei CFU: in caso di mancata ammissione al secondo semestre, i CFU acquisiti saranno riconosciuti per altri corsi di studio.
Il numero chiuso a Medicina è superato?
Nonostante le dichiarazioni politiche, la proposta non elimina di fatto il numero chiuso, ma introduce un nuovo modello che sposta la selezione al termine del primo semestre universitario, simile a quanto avviene in Francia e di cui si è già discusso in numerose occasioni negli ultimi anni in Italia.
Questo cambiamento rappresenta una modifica sostanziale del sistema di ammissione, ma non una sua completa abolizione. Invece di un vero e proprio accesso libero ai corsi, gli studenti dovranno superare una nuova valutazione dopo i primi sei mesi di studi. Tale valutazione sarà basata sui risultati accademici ottenuti durante il semestre, mirando a garantire che solo gli studenti più meritevoli proseguano nel loro percorso formativo. Questo approccio è pensato per mantenere elevati gli standard accademici, pur offrendo una maggiore flessibilità rispetto al rigoroso sistema precedente di selezione iniziale.
Analisi finale: implicazioni e tempi
Il processo legislativo per questa riforma è ancora in corso e richiede tempo per una definizione e una conferma definitiva. Le modifiche dovranno passare attraverso il senato e la camera prima di diventare effettive. Inoltre, l’attuale periodo di campagna elettorale potrebbe influenzare la presentazione di queste riforme come promesse elettorali piuttosto che come cambiamenti concreti e immediati.
La discussione attuale non rivela cambiamenti sostanziali rispetto a quanto già noto.
Il sistema proposto prende spunto dal modello francese, posticipando la selezione a dopo i primi sei mesi di università, non all’inizio. Solo chi supererà gli esami previsti per il primo semestre parteciperà a una graduatoria basata sui risultati. I dettagli operativi di questo sistema verranno delineati dal ministero nel corso dei dodici mesi successivi all’approvazione della legge.
Dunque, il numero chiuso a medicina sarà eliminato? Il testo legislativo non prevede un’abolizione del numero chiuso, ma ne modifica il momento della selezione, spostandola al termine del primo semestre.
Perché allora tanto clamore su un’abolizione del numero chiuso? Queste affermazioni sono prevalentemente diffuse in un contesto pre-elettorale, verosimilmente come tattica per guadagnare consensi, soprattutto con le imminenti elezioni europee in vista. La parola “abolizione” viene usata più per il suo peso comunicativo che per indicare un reale cambiamento nelle politiche di accesso alla facoltà di medicina.