Bonus psicologa è tornato: ecco come fare domanda e le scadenze
Anche nel 2024 potremo contare sul bonus psicologa: la misura di sostegno governativa che permetterà di saldare le sedute presso un professionista abilitato.
Purtroppo, in merito all’agevolazione, le notizie che provengono dal Governo non sono però confortanti. È vero che l’agevolazione ha trovato posto in Manovra 2024 ed è dunque stata confermata anche per il prossimo anno.
È altrettanto vero, poi, che le risorse saranno utili per preservare e migliorare la salute mentale del Paese. Tuttavia, siamo ancora ben lontani dal poter parlare di una misura per tutti.
Infatti, anche se i fondi previsti per il 2024 sono superiori rispetto a quelli concessi dal finanziamento del 2023, c’è ancora molta strada da fare in tal senso, ampliando i finanziamenti.
In ogni caso, in questa guida al bonus psicologa scopriremo come funzionerà la misura per tutto il 2024. Analizzeremo le procedure per la presentazione delle domande e le scadenze per non rischiare di perdere il bonus.
Indice dei contenuti
Bonus psicologa anche per il 2024: il decreto che conferma la misura
L’agevolazione per sostenere le spese legate alle sessioni di terapia psicologica contro le problematiche di salute mentale dovute al post Covid-19 è stata confermata con apposito decreto, ad opera del MEF e del Ministero della Salute, rappresentato dal Ministro Schillaci.
La firma del Ministro e il relativo decreto del MEF hanno in realtà confermato la misura lo scorso novembre 2023, prima ancora che si parlasse della Legge di Bilancio 2024.
Salvo modifiche dell’ultima ora, se per il 2023 abbiamo avuto a disposizione un fondo da 5 milioni di euro, i fondi per il bonus psicologa saranno ancor più elevati nel 2024.
Si parla infatti di un finanziamento statale atto a coprire i costi del bonus psicologa 2024 pari a 8 milioni di euro.
Come funziona il bonus
L’agevolazione è conosciuta anche con altri nomi: il più diffuso è “bonus psicologo”. Si tratta di un contributo economico, con tetto massimo fino a 1.500 euro, concesso a coloro che versano in condizioni di compromessa salute mentale.
Può essere richiesto se si soffre d’ansia, di depressione, o per forti stress.
La misura è nata nel 2022, per consentire a coloro che avevano risentito della pandemia di Covid-19 di trovare conforto nel sostegno psicologico. Dato l’enorme successo avuto nel 2022, il bonus psicologa è stato poi confermato anche per l’anno seguente.
Quella del 2024 sarà quindi un’ulteriore proroga della misura, che è stata evidentemente d’aiuto per molti italiani che non possono permettersi di pagare le sedute di psicoterapia.
Le fasce di reddito previste
Anche per il 2024, l’accesso al bonus psicologa sarà mediato da specifiche fasce di reddito. In sostanza, il contributo economico erogato verrà stabilito in base al reddito e all’ISEE presentati in fase di domanda.
Bisogna poi sottolineare che, per l’assegnazione dei contributi economici, verrà stilata una graduatoria su base regionale. E avranno precedenza coloro che, al momento della domanda, presenteranno redditi bassi.
Le fasce di reddito per il bonus psicologa vengono così suddivise:
- fascia di reddito tra i 30.001 e i 50.000 euro, con contributo economico pari a 500 euro per richiedente;
- fascia di reddito compresa tra 15.001 e 30.000 euro massimi, per cui il contributo economico è pari a 1.000 euro;
- redditi inferiori a 15.000 euro, per cui il bonus può raggiungere un tetto massimo di 1.500 euro.
Chi sono i beneficiari del bonus psicologa
Per quanto riguarda i destinatari della misura, in base a quanto detto fino ad ora abbiamo già individuato un limite per la richiesta del bonus psicologa.
Infatti, grazie alla suddivisione delle fasce di reddito, è possibile intuire facilmente che esiste un limite reddituale per poter accedere alla misura. Questa viene concessa solamente a redditi pari o inferiori a 50.000 euro annui. Per redditi superiori, l’accesso alla misura di sostegno non è contemplato.
Da precisare, poi, che gli importi ricevuti grazie al bonus psicologa non possono essere ripartiti come meglio si crede. La normativa ha infatti fissato un limite massimo per ogni seduta, pari a 50 euro.
Il che significa che se, per esempio, la singola seduta ha un importo pari a 70 euro, il bonus psicologa coprirà solamente fino a 50 euro. I restanti 20 euro saranno a carico del titolare dell’agevolazione.
I beneficiari che otterranno la misura dovranno necessariamente comunicare allo psicologo o allo psicoterapeuta prescelto di avere diritto alla misura.
Sarà il terapeuta occuparsi della gestione delle sedute oggetto di bonus psicologa, a mezzo di apposita piattaforma governativa. Tramite la piattaforma, il professionista indicherà che il paziente ha diritto al bonus, ed il sistema stesso calcolerò il numero di sedute che potranno fruire della misura in questione.
Possono essere coperte grazie al bonus tutte le sedute effettuate tramite psicologo o psicoterapeuta regolarmente iscritto al proprio Ordine professionale. Si tratta ovviamente di un requisito necessario per poter accedere alla misura di sostegno.
Come presentare domanda per il bonus psicologa 2024
Al momento, il bonus psicologa non si può ancora richiedere. Per presentare domanda, gli interessati dovranno attendere l’attivazione del servizio specifico, sul sito istituzionale dell’INPS.
Spetta infatti all’INPS la gestione del bonus e la relativa raccolta delle domande da parte degli interessati.
Una volta terminata la fase di presentazione di domanda, all’INPS spetterà un altro compito.
Come accennato, per l’erogazione del bonus psicologa verranno stilate delle apposite graduatorie. È all’INPS che spetta la compilazione di queste graduatorie, che vengo suddivise per Regione.
Gli aventi diritto verranno individuati tenendo conto di due fattori:
- l’ordine di presentazione di domanda;
- l’ISEE (sarà data precedenza a quelli più bassi).
Le scadenze da rispettare
Non possiamo ancora parlare di termine ultimo per la presentazione delle domande per il bonus psicologa, dato che come abbiamo chiarito il servizio di presentazione non è ancora attivo.
Bisogna però ricordare che, come già previsto per l’anno 2023, una volta richiesto e ricevuto, il bonus dovrà essere sfruttato entro 270 giorni.
Tale scadenza si calcola dal giorno dell’effettiva concessione del contributo economico. Passati i 270 giorni previsti dalla normativa, l’importo concesso all’avente diritto verrà a scadenza. Non potrà dunque essere più fruito, né recuperato in alcun modo.