Classifica università 2022: solo un’italiana nella TOP150
Qual è la migliore università del mondo? Ma soprattutto, qualcuna delle italiane si classifica tra le università più blasonate? Se è difficile (e molto soggettivo) rispondere a questa domanda, alcuni cercano di fornire alcune risposte. Questo è, in particolare, il caso di THE (Times Higher Education), la società che stila ogni anno una classifica degli Atenei e Politecnici più prestigiosi del pianeta. Ma non è l’unica.
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Classifica mondiale delle università 2022: cos’è
Esistono almeno 4 classifiche principali mondiali delle università del mondo. Sono stilate da diverse società e prendono in considerazione una serie di parametri, che differiscono tra loro ma che hanno alcuni elementi comuni. In particolare:
- la qualità accademica
- il numero di studenti internazionali
- i premi e i riconoscimenti ottenuti dai docenti
- la carriera e i riconoscimenti di valore mondiale ottenuti dagli studenti.
Le prime posizioni di queste classifiche differiscono di poco, ma il classamento può cambiare (anche molto) dopo la decima posizione. Ecco perché in alcune di queste classifiche le università italiane occupano una certa posizione e in altre sono classificate in maniera diversa.
C’è da dire che nessuna di queste classifiche mondiali riporta università italiane nelle prime 100 posizioni. Nella classifica di THE, addirittura, gli atenei italiani non compaiono nei primi 150 posti. Il numero delle Università, nel mondo, è stimato intorno a 18mila, ma solo 1000 vengono inserite nelle principali classifiche mondiali. Rientrare in queste classifiche, dunque, è di per sé un successo.
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Migliori università del mondo 2022: la classifica di THE
La classifica 2022 delle migliori università del mondo viene stilata da THE ogni anno, in base a parametri molto severi. In particolare:
- qualità dell’insegnamento (30%)
- ricerca (30%)
- influenza del lavoro di ricerca (15%)
- internazionalità (7,5%)
- reddito da ricerca (2,5%)
Per i primi due criteri, la graduatoria THE si basa principalmente su un’indagine che valuta la reputazione di un ateneo in termini di ricerca e qualità dell’insegnamento. I proventi della ricerca sono, invece, un indicatore della capacità di un’università di vendere innovazioni alle aziende, tema che è diventato attuale per queste istituzioni.
Le migliori università sotto il profilo accademico
Non sorprende che la Ivy League sia molto ben rappresentata in questa sottoclassifica tematica, che mette in evidenza le migliori università del mondo a livello accademico. Al primo posto svetta Harvard, con un punteggio di 94,5/100, seguita da CalTech (California Institute of Technology), che ha ottenuto un punteggio di 93,6. La top 3 si chiude con Stanford (92,3). Al quarto posto si piazza l’Università di Pechino (91,4). Occorre invece attendere il quattordicesimo posto per trovare l’UC Berkeley, che è però in cima alla classifica delle migliori università americane secondo Forbes.
Le migliori internazionali
Per raggiungere questa classifica delle migliori università del mondo, THE ha puntato sull’esperienza internazionale, un criterio molto importante per gli studenti. In particolare, sono stati valutati diversi criteri: la quota di studenti stranieri, dimensione che rappresenta il 2,5% del punteggio ottenuto nella graduatoria complessiva, la quota di docenti internazionali (2,5%) e le collaborazioni e partnership instaurate nel mondo (2,5%).
In base a questo criterio, le università cinesi sono un esempio tra gli istituti di istruzione superiore del pianeta. Nella top 10, la Cina ha 6 università, a cominciare dal Politecnico di Macao, istituzione che ottiene un punteggio di 99,9 su questo criterio. Seguono la City University of Hong Kong (99,7) e l’Università del Lussemburgo (99,5), un ateneo legato all’Ateneo della Svizzera italiana.
Le migliori università per la ricerca
La ricerca è al centro del DNA delle università di tutto il mondo. Questo è ciò che permette di fornire la formazione più aggiornata possibile, ma anche di vendere innovazioni o lavorare con le aziende. I migliori atenei del globo investono anche molto nella ricerca attraverso dottorati o cattedre.
Sotto questo profilo, sono le università anglosassoni a dominare la classifica. Oxford (99,6), Cambridge (99,5) e Harvard (98,9) si piazzano nelle prime tre posizioni. Sono seguite da CalTech (96,9) e Stanford (96,8).
Dove sono le italiane?
Secondo THE, la migliore università italiana è quella di Bologna. Tuttavia l’Alma Mater Studiorum è solo 172º nella classifica mondiale. Il suo punteggio generale è di 55.8, ma a decretarne la qualità sono soprattutto le citazioni (82.7).
Al 197º posto, si piazzano, a pari merito La Sapienza di Roma e la Scuola Normale Superiore di Pisa (54). Tra la 201º e la 250º posizione, THE colloca Vita-Salute San Raffaele University, l’Università di Padova e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Scivolano tra la 301º e la 350º l’Università degli studi di Milano, l’Università di Milano-Bicocca, Tor Vergata di Roma, l’Università degli Studi di Brescia e l’Università di Pavia. il Politecnico di Milano è addirittura classificato ancora oltre, tra la 351º e la 400º posizione, insieme alle Università di Trento. Gli atenei di Ferrara, Firenze, Bolzano, Genova, Insubria, Modena/Reggio Emilia, Napoli, Salerno, Torino e Verona si piazzano tra la 401º e la 500º posizione. Le Università di L’Aquila, Bari, Camerino, Messina, Perugia, Sannio, Sassari, Triste, Tuscia e Urbino sono tra la 501º e la 600º. Bergamo, Venezia, Catania, Marche, Calabria, Palermo, Parma, Roma III, Siena e Udine arrivano a conquistare una posizione solo tra il 601º e l’800º posto. Le Università del Piemonte orientale e Foggia si piazzano tra l’801º e il 1000º posto. Le altre non ottengono alcun punteggio valido ai fini della classificazione.
Migliori università del mondo 2022: la classifica Shanghai Ranking
La classifica di Shanghai è un altro metodo per classificare le migliori università nel mondo. Gli atenei inglesi e americani monopolizzano la vetta della classifica. Se le università italiane sono complessivamente in calo, Una di loro si posiziona nella top 150: il Politecnico di Milano.
Harvard, che ha perso il primo posto nella classifica delle migliori università americane, si posiziona al primo posto nella classifica delle migliori università del mondo. Non è una sorpresa, dal momento che questa istituzione brilla per la qualità dell’insegnamento e delle facoltà. Seguono Stanford e MIT, altre due prestigiose università americane. Cambridge, invece, esce dalla top 3 e quest’anno è al quarto posto.
Metodologia di Shanghai Ranking
Per stabilire la sua classifica, ShanghaiRanking si basa su diversi criteri:
- Qualità dell’insegnamento: numero di alunni che hanno ottenuto medaglie Fields o premi Nobel (10%)
- Qualità del corpo docente. Numero di docenti che hanno ottenuto una medaglia Fields o un premio Nobel (20%) e presenza di ricercatori citati in riviste scientifiche (20%)
- Ricerca. Numero di articoli scientifici pubblicati su Nature and Science (20%) e indicizzati all’interno di Science Citation Index Expanded e Social Science Citation Index (20%).
Migliori università del mondo 2022: la classifica QS world university
La classifica QS World University di quest’anno comprende quasi 1.500 università di tutto il mondo. Non sono solo le istituzioni iconiche a occupare i primi posti: i posti più alto, quest’anno, ospitano università di diverse località in Europa, Asia e Nord America.
I criteri sono ben 8: dalla reputazione accademica al numero di studenti internazionali iscritti. Le italiane si classificano dopo la centesima posizione: Il 139º posto è occupato dal Politecnico di Milano. Bologna si piazza 161 con l’Alma Mater Studiorum e La Sapienza di Roma è 171º.
Migliori università del mondo 2022: la classifica CWUR
La quarta classifica delle università del mondo è quella stilata da CWUR (Center for World University Rankings). È l’unica che valuta le università globali per qualità dell’istruzione, occupazione degli ex studenti, qualità delle facoltà e rendimento della ricerca senza fare affidamento su sondaggi e invio di dati universitari.
La metodologia di CWUR
CWUR utilizza sette indicatori oggettivi e li suddivide in quattro aree per classificare le università del mondo:
- Istruzione. È basato sul successo accademico degli ex alunni di un’università e misurato dal numero di alunni di quell’università che hanno vinto prestigiosi riconoscimenti accademici rispetto alle dimensioni dell’ateneo (25%)
- Occupazione. È determinato dal successo professionale degli alunni di un’università e misurato dal numero di studentiche hanno ricoperto posizioni apicali in importanti aziende rispetto alla dimensione dell’università (25%)
- Facoltà. È misurato dal numero di docenti che hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti accademici (10%)
- Ricerca. È determinato in base ai risultati della ricerca (numero totale di articoli pubblicati), pubblicazioni di alta qualità (articoli pubblicati su riviste di alto livello), influenza (numero di articoli di ricerca pubblicati su riviste altamente influenti) e citazioni (numero di articoli di ricerca altamente citati).
L’Università di Harvard è sempre prima, seguita dall’Istituto di Tecnologia del Massachussetts e dalle Università di Stanford, Cambridge e Oxford.
Le italiane secondo CWUR
La Sapienza di Roma, secondo CWUR è la migliore delle Università italiane e si piazza alla 113º posizione. L’Università degli Studi di Milano è 176º, L’Alma Mater Studiorum di Bologna conquista la 177º posizione. Milano-Bicocca è solo 344º, Parma 365º, Verona 532º, Udine 379º, Palermo 585º, la Bocconi di Milano 589º, il Politecnico di Torino 599º e l’Università di Salerno 600º. Il Politecnico di Milano non compare nelle prime 600 posizioni.
Classifiche mondiali 2022: le migliori università italiane
L’Alma Mater Studiorum di Bologna e La Sapienza di Roma, sebbene con posizionamenti diversi a seconda delle classifiche, sono, dunque, le migliori università italiane.
L’Alma Mater Studiorum di Bologna
È la più antica università del mondo occidentale. Ha aperto, negli anni, la strada all’innovazione grazie a programmi, ricerca all’avanguardia e prospettiva internazionale.
Fondata nel 1088, l’università di Bologna ha cinque sedi (a Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini) e offre oltre 200 corsi di laurea per un totale di 32 dipartimenti e 5 scuole.
La sua comunità conta 85.000 studenti. L’Alma Mater è uno dei più grandi atenei italiani, al primo posto nella classifica nazionale per numero di studenti in programmi di scambio all’estero e tra i primi 5 atenei in Europa per numero di studenti in scambio.
La Sapienza di Roma
La Sapienza di Roma, originariamente Studium Urbis, fu fondata nel 1303 da Papa Bonifacio VIII.
Dopo essersi trasferita in un nuovo edificio nel 1660, l’università iniziò ad essere conosciuta come Sapienza per via dell’iscrizione sul suo cancello principale, Initium Sapientiae Timor Domini (l’inizio della saggezza è opera del Signore).
È la più grande università d’Europa, conta 115.000 studenti, di cui 5.500 internazionali, e quasi 4.000 docenti. Offre 250 corsi di laurea e 200 corsi specialistici in 63 dipartimenti, con 59 biblioteche (il numero più alto di qualsiasi università italiana) e 21 musei. È partner di 400 università e mantiene una forte presenza internazionale.