Come smettere di pensare troppo: strategie e consigli pratici
Pensare troppo consuma l’energia mentale ed occupa la mente in modi che impediscono di agire e fare cose nuove.
Analizziamo che cos’è l’overthinking, da cosa è causato e le possibili soluzioni.
Indice dei contenuti
Pensare troppo: cosa significa e come si esplicita
Pensare troppo a qualcosa o troppo a lungo impedisce l’azione e il progresso nella vita. L’enorme carico cognitivo nella mente infatti:
- distrae dal pensare al futuro in modo concreto;
- consuma le energie;
- spreca il tempo;
- disabilita la capacità di prendere decisioni;
- inserisce in un ciclo infinito di pensieri che si ripetono all’infinito;
- aumenta il rischio di sviluppare gravi disagi emotivi e problemi di salute mentale.
La capacità di pensare distingue l’essere umano dalle altre specie animali. Il nostro cervello, infatti, si è evoluto per:
- produrre pensieri complessi e attività mentali;
- incamerare informazioni e risolvere problemi;
- imparare dal nostro passato;
- creare società complesse e di svilupparci come specie, nel tempo.
Ma, come tutte le capacità, quando vengono utilizzate in modo eccessivo, possono causare danni ed effetti negativi. Questa tendenza porta infatti a preoccupazioni costanti, indecisione e paralisi analitica. Le persone che ne soffrono restano bloccate in un ciclo di pensieri, senza trovare soluzione, che influenza negativamente il loro benessere emotivo e mentale.
A livello fisico, inoltre, l’overthinking può avere anche effetti negativi sulla qualità del sonno. E, di conseguenza, la mancanza di sonno causa l’aumento di fatica e stanchezza che hanno effetti negativi sull’umore e sulla qualità di vita. In definitiva, un circolo vizioso di malessere generale.
Pensare troppo: cause e sintomi
I fattori che contribuiscono alla tendenza a pensare troppo sono molti, ma in particolare è necessario analizzarne due: l’ambiente circostante e la mente di per sé.
Infatti, le circostanze in cui siamo cresciuti e le persone intorno a noi influenzano la modalità di pensiero. Se l’ambiente che ci circonda è tossico, ad esempio i fallimenti sono visti come un segno di debolezza, ciò si traduce nell’analisi eccessiva delle nostre decisioni. D’altro lato, la mente umana tende a concentrarsi maggiormente sugli aspetti negativi. Quando si blocca, tende a far emergere solo una forma di pensiero senza la capacità di cambiare.
Questo stato mentale, inoltre è tipico dello stile di vita della società contemporanea. Multitasking, reperibilità costante, impegni quotidiani pressanti e perenne connessione sono dei fattori che di certo contribuiscono nella sua creazione.
I sintomi più comuni sono:
- razionalità e distacco dagli aspetti emotivi;
- sensazione di impotenza e incapacità di agire e prendere decisioni;
- comportamenti autodistruttivi e disturbi dell’alimentazione;
- frequenti sensazioni di rabbia e collera;
- necessità di tenere le situazioni sotto controllo e in ordine;
- attenzione mentale focalizzata solo su alcuni aspetti e argomenti.
Quando viene utilizzato per ogni scelta o ambito di vita, l’overthinking diventa un problema da non trascurare. Il continuo rimuginare può infatti creare disagio, compromettere le relazioni interpersonali e condurre a stato depressivi.
Conseguenze e problematiche principali
Pensare troppo può avere un grave impatto sulla vita quotidiana, mettendo a rischio salute e benessere ed indebolendo il senso di controllo sulla vita.
Il pensiero eccessivo può intrappolare il cervello in un ciclo di preoccupazione e comportamenti ripetitivi.
Chi ne soffre rimugina troppo su aspetti che riguardano presente e futuro o scelte che cambierebbe sul suo passato. La percezione è quindi quella di essere travolti da flussi di pensiero che analizzano minuziosamente gli eventi nel tentativo di comprenderne ogni sfaccettatura.
Concentrarsi su mancanze, frustrazioni e propri difetti è di certo un atteggiamento tossico, per più motivi.
Una persona tormentata da un’attività intellettiva caotica può, nel tempo, riportare gravi conseguenze da non sottovalutare. Tra queste le principali:
- ansia, stress e depressione
- confusione e deficit dell’attenzione
- senso di disagio costante e insoddisfazione perenne
- dipendenze e rischio di comportamenti autodistruttivi
- incapacità a gestire il futuro
Questa patologia, inoltre, può colpire chiunque sia in grado di formulare pensieri. Inizia infatti a manifestarsi dall’età in cui i bambini cominciano a comprendere e riflettere sul mondo circostante. Nutrendo una spinta verso la costruzione del pensiero continuo, non smettono di pensare fin quando non percepiscono le cose come risolte. In quest’ottica è necessario che i genitori controllino che il processo di creazione e fluidità del pensiero sia sano.
Strategie e consigli pratici
Smettere di pensare troppo è possibile mettendo in pratica piccoli consigli di gestione della mente. Tra i principali:
- concentrarsi sul presente: apprendere come spostare l’attenzione sul momento presente. Concentrarsi sugli stimoli che arrivano dai propri sensi ed allontanarsi man mano dal flusso inarrestabile di pensieri
- imparare a rilassarsi: utilizzare tecniche di rilassamento o semplicemente attività che permettono di alleggerire il pensiero. Fare un corso di meditazione o passeggiare nella natura, ricamare o ascoltare musica. Ciascuno può scegliere ciò che sente più adatto alle proprie esigenze e al proprio essere;
- parlare e condividere con altri: ottenere un’opinione esterna può aiutare a riformulare il modo in cui si pensa o si percepisce una situazione;
- prendersi cura di sé: curare sonno, alimentazione e movimento. permette di avere a disposizione le energie per gestire al meglio il flusso di pensieri. Inoltre, dedicarsi ad attività di benessere permette di rendersi conto quanto sia più piacevole vivere fuori dalla propria mente;
- dare giusto peso ai problemi: cercare di essere oggettivi davanti agli ostacoli. Analizzare se vale la pena concentrarsi su un determinato problema e, nel caso, affrontarlo attivamente, senza continuare a rimuginare senza agire.
Riassettare le proprie emozioni, interrompendo i pensieri negativi e inseguendo un atteggiamento positivo, porta a riconquistare la serenità e smettere di pensare troppo.