Compiti del docente tutor: benefici per studenti e genitori
In merito alla nuova figura del docente tutor, compiti, mansioni e competenze non sono ancora del tutto chiari. Si tratta infatti di una professionalità abbastanza nuova e recente: questo ruolo è stato introdotto durante l’anno scolastico appena trascorso, quello 2023 / 2024. Tale nuova professione si affianca a quella dell’orientatore e consente l’avvio di attività di orientamento in favore dei giovani che frequentano gli ultimi anni di scuola secondaria.
Ma quali sono, con esattezza i compiti a cui il docente tutor è destinato? Perché si tratta di una figura fondamentale per studenti e genitori, e come diventarlo?
In questa guida cercheremo di dare risposta a tutte queste domande.
Indice dei contenuti
Docente tutor compiti: la creazione dell’e-portfolio
Quando parliamo del docente tutor, compiti e mansioni non sono sempre chiari. Abbiamo infatti detto che, al pari dell’orientatore, questa figura è molto recente, in quanto introdotta all’inizio dell’anno scolastico appena concluso.
Insieme all’orientatore, il docente tutor ha il compito di attivare opportunità di orientamento in favore dei giovani che stanno per terminare le scuole superiori. Per quanto concerne, nello specifico, la figura del docente tutor, compiti quali la creazione dell’e-portfolio e l’analisi delle alternative formative più consone per lo studente sono tipici. Infatti, questa figura dovrà orientare i giovani studenti che si apprestano a scegliere un percorso di studi successivo alla scuola superiore.
Per farlo, innanzitutto, il docente tutor dovrà aiutare il giovane, come detto, a creare un e-portfolio. Tale portfolio digitale dovrà contenere non solo informazioni sul percorso di studio, ma anche sulle effettive competenze sviluppate dallo studente.
Se quest’ultimo ha partecipato a progetti extracurriculari finanziati con fondi europei o a PCTO, anche queste attività andranno inserire e documentate adeguatamente.
All’interno dell’e-portfolio sarà inoltre doveroso inserire valutazioni e auto-valutazioni sullo studente. Tutte queste informazioni saranno utili al fine di identificare le migliori prospettive future. Infine, non dovrà mancare il cosiddetto capolavoro, ovvero un’opera o un lavoro rappresentativo dello studente, prodotto in ciascun anno scolastico.
Compiti del docente tutor: l’orientamento
In merito al docente tutor, compiti come l’orientamento fanno parte di questa figura professionale.
Questo insegnante dovrà essere in grado di consigliare lo studente e la sua famiglia. Dovrà cioè guidarli nel delicato percorso che condurrà alla scelta futura dello studente, dal punto di vista scolastico/universitario e professionale.
Un orientamento che dovrà basarsi sulle linee guida nazionali, che si possono reperire attraverso la Piattaforma digitale unica per l’orientamento. In quest’ottica, il docente tutor dovrà agire di concerto con la nuova figura dell’orientatore, col quale dovrà analizzare i dati della piattaforma, integrandoli in base al contesto economico, sociale e culturale tipico del territorio.
Differenze con l’orientatore
Abbiamo già anticipato che, durante l’anno scolastico 2023/2024, sono state introdotte due diverse figure, tra le quali quella del docente orientatore. È ovvio che, trattandosi di due figure diverse, quando si parla di docente orientatore e di docente tutor, compiti e mansioni non sono sovrapponibili.
A differenza del tutor, l’orientatore dovrà concentrarsi sull’orientamento, analizzando le aspirazioni, ma anche la predisposizione degli allievi. Il tutto tenendo conto della realtà territoriale dove questa figura è chiamata ad operare.
Relazione docente tutor – studenti
Tornando a docente tutor, compiti e mansioni di questa figura, in base a quanto detto fino ad ora è chiaro che una relazione con gli studenti è strettamente necessaria.
La relazione docente tutor – studente dovrà avere come scopo ultimo quello di indicare al giovane la strada più consona da seguire. Il tutor diventa un vero e proprio consigliere, che potrà suggerire percorsi formativi o opportunità professionali, sulla base delle predisposizioni del giovane studente.
La relazione docente tutor – studenti, secondo quanto disposto dal decreto che introduce la figura, ha dei limiti. Infatti, ad ogni tutor vengono assegnati un numero minimo di trenta diversi studenti. C’è anche un numero massimo di studenti che un docente tutor può seguire.
Tale numero massimo è fissato a 50 giovani.
Il rapporto con i genitori
Anche i genitori hanno una stretta relazione col docente tutor: oltre a dover orientare i giovani, questa figura interagisce con le famiglie. Tra quelli tipici del docente tutor, compiti da consigliere, come abbiamo detto, sono di competenza di questa figura.
Nel momento in cui il giovane studente, al termine del proprio percorso di studi di scuola secondaria superiore, si troverà a dover scegliere come proseguire la propria carriera, formativa o lavorativa, il tutor dovrà illuminare le famiglie sulle varie prospettive future.
Sia tenendo conto delle attitudini del giovane, sia considerando le effettive opportunità presenti sul territorio, sia a livello locale che nazionale.
Come diventare docente tutor?
Adesso che abbiamo chiarito la figura del docente tutor, compiti, relazione con studenti e famiglie e differenze col docente orientatore, scopriamo come diventarlo.
Secondo il decreto che ha introdotto le figure dell’orientatore e del tutor, il compito di selezionare i docenti adatti spetterà al dirigente scolastico. Ogni anno, si richiederà la disponibilità ad eventuali insegnanti volontari. Alla fine della selezione, gli insegnanti scelti dovranno sostenere un corso formativo della durata di venti ore, al fine di prepararsi al ruolo.
Potranno proporsi per entrambi i ruoli i docenti con contratto a tempo indeterminato. Necessaria, inoltre, esperienza nel ruolo di insegnante da almeno cinque anni. L’esperienza può essere maturata anche con contratti a tempo determinato, ma al momento della selezione bisognerà possedere un contratto a tempo indeterminato.
È inoltre necessario dare la propria disponibilità per ricoprire l’incarico per un intero triennio. La selezione avverrà esclusivamente tra coloro che hanno confermato la propria disponibilità al ruolo.
Come candidarsi
Al momento, non è possibile candidarsi come docente tutor (ma neanche come orientatore).
Le selezioni per l’anno scolastico 2023/2024 sono avvenute mediante la piattaforma FUTURA PNRR. Ogni anno, i dirigenti comunicano alla piattaforma i volontari che hanno dato la propria disponibilità.
Si attendono comunque indicazioni per quanto concerne l’invio delle candidature come docente tutor per i prossimi anni scolastici.
Per quanto concerne i compensi, infine, ogni tutor avrà diritto ad una retribuzione variabile, che può andare dai 2.850 fino a 4.750 euro annui lordi. Le risorse finanziarie vengono assegnati di anno scolastico in anno scolastico, e potrebbero dunque variare.