DSGA: chi è, quanto guadagna e come diventarlo
Le figure professionali che operano all’interno del mondo scolastico non si fermano alla sola figura dell’insegnante, e tra queste compare anche il DSGA.
Spesso poco noto, si occupa di varie mansioni tra cui:
- amministrative;
- contabili;
- gestionali;
- strumentali;
- operative;
- di sorveglianza. Analizziamo insieme nel dettaglio il lavoro di questo professionista, quanto guadagna e il percorso di studi adatto a tale carriera!
Analizziamo insieme nel dettaglio il lavoro di questo professionista, quanto guadagna e il percorso di studi adatto a tale carriera!
Indice dei contenuti
Chi è e di cosa si occupa il DSGA
DSGA è l’acronimo che indica il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Il DSGA è di certo, insieme al Dirigente scolastico, una delle due figure apicali dell’istituzione scolastica.
All’interno della scuola, la sua figura è definita dalla tabella A profili di area del personale ATA allegata al CCNL 2006/2009.
Questa figura professionale appartiene all’organico di istituti scolastici di ogni ordine e grado. Suo compito principale è quello di occuparsi dell’organizzazione dei servizi generali e amministrativo-contabili. Segue le direttive ed è alle dipendenze del Dirigente scolastico. Esercita però autonomia operativa e gestisce tutto il personale ATA (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) di cui fa parte.
I suoi compiti principali, che vedreo in seguito nel dettaglio, sono quelli di:
- occuparsi dell’organizzazione dei servizi generali e amministrativo-contabili;
- coordinare le attività;
- attribuire al personale A.T.A. incarichi di natura organizzativa;
- verificare il conseguimento degli obiettivi assegnati a questa tipologia di personale.
L’orario di servizio settimanale richiesto al DSGA è di circa 36 ore settimanali. Il suo ruolo è molto complesso, così come molte sono le sue responsabilità, che vedremo a breve nel dettaglio.
Di che cosa si occupa il DSGA: compiti e mansioni
Il ruolo del DSGA è complesso, pieno di responsabilità e di rilevanza esterna.
Tra le principali mansioni è necessario citare:
- direzione del personale ATA;
- organizzazione e coordinamento dei servizi scolastici di tipo contabile e amministrativo;
- promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti;
- attribuzione al personale ATA di incarichi organizzativi ed eventuali prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo;
- predisposizione delle varie attività tecniche dell’istituto in cui si opera;
- pianificazione delle richieste da parte del Dirigente scolastico;
- elaborazione di piani che richiedono specifica specializzazione professionale;
- attività di studio e tutoriali;
- responsabilità diretta attività di istruzione;
- autonoma determinazione dei processi formativi ed attuativi;
- formalizzazione degli atti amministrativi e contabili
- aggiornamento e formazione nei confronti del personale della scuola;
- inventario dei beni mobili;
- ispezioni nell’ambito delle istituzioni scolastiche.
Il DSGA è inoltre membro e segretario verbalizzante della Giunta esecutiva. Questo organo collegiale ha il compito di proporre il Programma annuale al Consiglio di istituto. Infine riveste il ruolo di è funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
Percorso formativo
Per diventare DSGA è necessario un titolo di studio Tra le lauree dipsonibili, sono richieste soprattutto quelle magistrali o specialistiche in:
- giurisprudenza;
- scienze politiche, sociali o amministrative;
- economia.
Il possesso di uno di questi titoli di studio permette agli aspiranti al ruolo di partecipare a un concorso per diventare DSGA. Anche gli assistenti amministrativi possono ambire a questa posizione ove abbiano almeno 3 anni di servizio. Validi anche sulla base di incarichi annuali, e quindi non continuativi, svolti come DSGA, negli 8 anni che precedono la selezione.
I concorsi per accedere al profilo lavorativo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi vengono banditi a livello regionale.Essi prevedono prove su materie e temi di tipo economico, amministrativo e giuridico inerenti all’organizzazione della scuola. E nello specifico sono formulati attraverso:
- una prova preselettiva;
- due prove scritte;
- una prova orale;
Segue poi la valutazione dei titoli e la creazione di una graduatoria di merito.
Importante controllare sempre la Gazzetta Ufficiale. Quì vengono infatti pubblicati i Decreti Ministeriali sul Regolamento del concorso per titoli ed esami per l’accesso al profilo professionale del Direttore dei servizi generali e amministrativi (DSGA).
Stipendio medio
Come abbiamo analizzato insieme il DSGA è una figura di tipo dirigenziale. Essendo a capo del personale ATA.rientra nel personale di categoria D della scuola. Per questo motivo, la retribuzione del DSGA è superiore a quella di qualsiasi altro profilo di personale ATA.
Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi guadagna circa 1.900 euro mensili (quasi 23.000 euro annui) a fronte di 36 ore settimanali lavorative.
La retribuzione del il DSGA come per tutto il personale Docente e A.T.A., viene individuata dal C.C.N.L. del Comparto Istruzione e Ricerca. In base a tale contratto viene individuato la retribuzione di base. La stessa si aggiorna in base ai rinnovi contrattuali e ad incrementi mensili delle retribuzioni tabellari.
Lo stipendio può inoltre aumentare con l’anzianità di servizio e arrivare a quasi 3.000 euro lordi al mese. Alla retribuzione fondamentale può aggiungersi anche quella accessoria data da straordinari e/o altre prestazioni.
Sulla retribuzione dei DSGA influiscono anche le dimensioni dell’istituzione scolastica in cui presta servizio. Infatti i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi hanno un’indennità di direzione in rapporto alla dimensione e alla complessità della scuola.