Educazione civica argomenti nelle nuove linee guida
Nel nuovo piano del Governo in merito al rilancio dell’educazione civica, argomenti come l’educazione stradale, ma anche come la tutela dell’ambiente, saranno centrali. Si tratta purtroppo di tematiche spesso sottovalutate, e la materia, in generale, non ha ampio spazio nel mondo dell’istruzione italiana.
Il Ministero dell’Istruzione, tuttavia, sta lavorando al rilancio della materia, un rilancio che prevede anche approfondimenti sul digitale e sulla lotta alle dipendenze. Ampio spazio, inoltre, verrà dedicato alla legalità e all’appartenenza alle comunità.
Questo, ma anche molto altro, è il contenuto del nuovo decreto contenente le Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica. Un decreto che porta la firma del Ministero dell’Istruzione e del Merito e che è operativo dal corrente anno scolastico.
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Educazione civica argomenti: novità per l’anno scolastico 2024 / 2025
Le nuove Linee Guida per l’insegnamento dell’educazione civica, infatti, sono operative a partire dall’anno scolastico 2024 / 2025. Secondo quanto disposto dal decreto che le rende operative, queste novità supporteranno gli insegnati. I docenti avranno il compito di organizzare l’insegnamento dell’educazione civica, argomenti e programmi scolastici aderendo alle novità previste.
Il nuovo decreto nasce dalle esigenze educative e sociali attuali: l’aumento di fenomeni come la violenza di genere ed il bullismo, anche online, è in effetti sotto gli occhi di tutti.
Allo stesso tempo, problemi come la dipendenza, non solo da sostanze dannose, ma anche dal digitale, così come il numero di sinistri stradali in crescente aumento, rendono necessario potenziare l’insegnamento di questa fondamentale materia nelle scuole.
L’obiettivo dell’esecutivo e del Ministero è quello di avviare azioni concrete che prevedano la prevenzione. Il tutto toccando diversi temi, dalla violenza sulle donne alla sicurezza nelle strade, dalla salute e lo sport alla lotta contro ogni forma di dipendenza.
Educazione civica argomenti: novità per scuole e insegnanti
Nel documento contenente le novità in merito all’insegnamento dell’educazione civica, argomenti e nuove introduzioni vengono chiarite in dettaglio.
Innanzitutto, alla materia dovranno obbligatoriamente essere dedicate almeno 33 ore per ogni anno scolastico. E questa indicazione è valida per tutte le scuole, a partire dalla scuola primaria. Il limite minimo, a conti fatti, è di almeno un’ora a settimana di educazione civica. Argomenti trattati e novità potranno essere presentati sia come una materia a sé stante, sia come integrazione con gli altri insegnamenti.
Le modalità di fruizione e di presentazione potranno quindi essere scelte dai professori, che potranno integrare la materia con altre.
Ma chi dovrà occuparsi di educazione civica e argomenti introdotti con le nuove linee guida?
Il documento ha anche stabilito dei ruoli specifici: quando si tratta di scuole elementari e medie, si occuperà dell’educazione civica l’intero corpo insegnanti. La situazione cambia presso le scuole superiori. Nelle scuole secondarie di secondo grado, infatti, il compito dell’insegnamento dell’educazione civica spetta primariamente agli insegnanti di materie giuridiche e/o economiche.
Potrebbe ovviamente accadere che, a seconda dell’indirizzo scolastico, non vi siano insegnanti di questa tipologia. In questo caso, bisognerà indire un consiglio di classe e attribuire ruoli specifici ai singoli insegnanti, a seconda delle competenze.
Vigerà poi l’obbligo di documentazione delle attività svolte, che dovranno essere documentate adeguatamente. Agli alunni, a fine anno, verrà infatti attribuita una valutazione in educazione civica.
I nuovi insegnamenti previsti
Passiamo ora ad analizzare le novità per gli alunni relativamente all’insegnamento dell’educazione civica: argomenti e tematiche diverse verranno studiati a partire da quest’anno.
Secondo quanto disposto dalle Linee guida appena aggiornate, sono stati previsti diversi ambiti fondamentali:
- Costituzione
- Sviluppo economico e sostenibilità
- Cittadinanza digitale
L’ambito di studio “Costituzione” è a sua volta suddiviso in diversi approfondimenti, ossia:
- Costituzione italiana
- Istituzioni italiane, europee e internazionali
- Conoscenza dell’inno nazionale ed europeo, della bandiera, dei simboli, delle tradizioni locali
- Educazione alla legalità
- Educazione stradale
- Diritti e doveri
Per quanto concerne gli approfondimenti dell’area di studio “Sviluppo economico e sostenibilità”, abbiamo:
- educazione ambientale
- educazione al rispetto
- educazione alimentare
- contrasto alle dipendenze
- educazione finanziaria
- cultura d’impresa
Come terzo e ultimo nucleo di studio abbiamo, come detto, quello relativo alla cittadinanza digitale. In quest’ottica, si approfondiranno diversi argomenti:
- privacy
- fake news e valutazione delle fonti
- uso responsabile della tecnologia
- contrasto al cyberbullismo
- intelligenza artificiale
Le valutazioni degli studenti
Oltre a prevedere novità in merito a educazione civica, argomenti nuovi e numero di ore minime, le linee guida del Ministero hanno stabilito diversi obblighi. Le scuole di ogni ordine e grado, innanzitutto, si dovranno adattare a quanto detto fino ad ora, aggiornando ed integrando i propri programmi.
In effetti, le aree di studio che abbiamo appena elencato dovrebbero già essere oggetto di studio e apprendimento nelle scuole. Purtroppo, non è ancora oggi così. Anche per tale ragione, è stato imposto l’obbligo di valutazione degli studenti da parte degli insegnanti. In questo modo, si renderanno ancora più espliciti gli obiettivi da raggiungere, oltre che il livello raggiunto dal singolo studente.
Per aiutare gli insegnanti nella valutazione di ciascuno studente, il Ministero ha fornito, insieme alle linee guida, anche una griglia di valutazione. La griglia prevede il raggiungimento di determinati obiettivi, specifici per ogni area tematica prevista.
Il commento del Ministero dell’Istruzione
In merito alle nuove linee guida sull’educazione civica, argomenti e novità appena introdotte in materia, si è recentemente espresso lo stesso Ministero. È stato infatti il Ministro Valditara a commentare tutte le novità che, dall’anno scolastico corrente, riguarderanno l’apprendimento e l’insegnamento dell’educazione civica.
Una materia che, secondo le parole del Ministro, ha come “stella polare la Costituzione italiana”. Secondo quanto previsto dalle nuove linee guida, la Costituzione non è da intendersi esclusivamente come una legge, ma anche come un chiaro punto di riferimento da tenere in conto per avere indicazioni su valori, democrazia, diritti e doveri.
Le novità introdotte, ha notato il nostro attuale Ministro dell’Istruzione, mirano ad educare i giovani italiani al rispetto. Non solo della persona in sé, ma anche dei sui diritti, come quelli di libertà e di appartenenza.