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- 11-04-2025
- Sara Elia
- In Skills e produttività
- 4 minuti
Effetto Hawthorne: definizione ed esempi
L’effetto Hawthorne è un fenomeno psicologico studiato tra il 1924 e il 1932 in una serie di esperimenti condotti nell’Illinois presso la fabbrica Western Electric Hawthorne Works.
Che cosa succede quando sappiamo di essere osservati?
Spesso cambiamo comportamento, magari senza nemmeno accorgercene. È proprio questo il cuore dell’effetto Hawthorne, un fenomeno psicologico e sociale ancora oggi rilevante in ambiti come il lavoro, la scuola e la ricerca scientifica. Questo effetto ci aiuta a capire quanto l’attenzione esterna – come quella di un supervisore, di un insegnante o di un ricercatore – possa influenzare le nostre azioni. In questo articolo esploreremo la definizione dell’effetto Hawthorne, vedremo esempi pratici e scopriremo come può essere applicato (o evitato) nella vita quotidiana e professionale.
Scopriamo insieme che cos’è e cosa implica sul luogo di lavoro!
Indice dei contenuti
Che cos’è l’effetto Hawthorne
L’effetto Hawthorne si basa sull’idea che gli individui siano più motivati e lavorano di più quando si sentono osservati e apprezzati. In questo senso, riconoscimento ed attenzione sono i fattori principali.I primi esperimenti, effettuati nel 1924 nell’Illinois da Elton Mayo avevano l’intenzione di osservare come diversi livelli di illuminazione influenzassero la produttività dei lavoratori. Tuttavia, le ricerche spostarono subito il focus dell’attenzione, riconoscendo che la produttività migliorava quando i lavoratori sapevano di essere monitorati, a prescindere dal livello delle luci.
I partecipanti all’esperimento confermarono in prima persona questa teoria aggiungendo che il fattore decisivo che li aveva spinti ad essere più efficaci era da ricercare nel miglioramento delle relazioni interpersonali all’interno della fabbrica.
La spiegazione, semplice ed immediata è che essi modificano il loro comportamento in risposta al fatto di essere oggetto di attenzione, osservate e valutate. In questo senso, tale meccanismo è legato alla necessità di trovare compiacimento nella persona che osserva o evitare un giudizio negativo dalla misurazione delle prestazioni.
Diventa quindi subito evidente come questo approccio possa avere un impatto profondo sulla produttività del posto di lavoro. Allo stesso modo è necessario trovare un compromesso e non fa percepire ai dipendenti di essere sotto costante controllo, onde evitare di causare ansia e stress.
Esempi pratici
Come abbiamo visto insieme finora, l’effetto Hawthorne è un fenomeno che descrive l’aumento della produttività dei lavoratori quando essi vengono osservati.Inoltre, gli studi effettuati successivamente, non si limitarono a verificare l’esistenza di questa connessione ma anche a riscontrare che la produttività dei lavoratori aumentava quando venivano concesse loro più pause e altri sviluppi positivi nelle condizioni di lavoro.
Di conseguenza, questo approccio può essere applicato anche ad altre situazioni in cui le persone vengono osservate. Tra le principali, ad esempio:
- gli studenti che sanno di essere guardati durante un compito scritto, e successivamente valutati, tendono in media a ottenere risultati migliori nei test rispetto a quelli dati come compiti a casa;
- le persone che sanno di essere osservate dalle telecamere di sicurezza tendono a essere più rispettose della legge rispetto a quelle che non lo sanno;
- un manager che fornisce feedback regolare e riconoscimento per i risultati ottenuti motiva i dipendenti a mantenere alti livelli di produttività e a migliorare continuamente;
- includere i dipendenti nelle riunioni di pianificazione e decisione, chiedendo il loro feedback e le loro idee, migliora l’engagement e il senso di responsabilità;
- team building e attività sociali all’interno dell’azienda rafforzano le relazioni tra i membri del team e aumentano la loro motivazione e produttività.
Come sfruttare l’effetto Hawthorne nell’ambiente di lavoro
Di certo, sfruttare l’effetto Hawthorne nell’ambiente di lavoro può portare a un significativo miglioramento della produttività e della motivazione dei dipendenti.Nello specifico, alcune strategie pratiche sono:
- promuovere una comunicazione aperta: per creare un ambiente di lavoro collaborativo e trasparente è necessario fa sentire il proprio team libero di esprimere le proprie idee e di condividere eventuali preoccupazioni;
- implementare un monitoraggio consapevole: osservare e valutare le performance dei dipendenti in modo attento e costruttivo, senza essere invasivi, e fornire feedback regolari per guidare e migliorare le prestazioni;
- coinvolgere maggiormente i lavoratori: facilitare la partecipazione dei dipendenti nei processi decisionali e nelle attività aziendali rafforza l’engagement, migliora la produttività ed aumenta il loro senso di appartenenza e responsabilità;
- offrire ricompense, premi mensili, certificati di eccellenza e menzioni in riunioni aziendali: tutti questi riconoscimenti fanno sentire i dipendenti apprezzati permette di motivare maggiormente, mantenere alti livelli di produttività e rafforzare i comportamenti positivi.
Altri aspetti da considerare
L’Effetto Hawthorne non si manifesta solamente in situazioni in cui le persone si sentono osservate ma anche in circostanze quali:- situazioni nuove che modificano la routine;
- presenza di fattori che riducono la sensazione di noia;
- situazioni percepite come “artificiali” o di esperimento, come la presenza in un laboratorio;
- studi medici con analisi di indici clinici oggettivi.
Nelle ultime due tipologie di situazioni che si possono presentare, le persone creano spesso delle fantasie riguardo a ciò che gli studiosi si aspettano da loro. Non ritengono che sia sufficiente agire in modo normale, come farebbero quotidianamente, ma di dover innalzare la condotta, adattando il loro comportamento a tale credenza.
In particolare, è spesso capitato che alcuni pazienti, sapendo di essere osservati, affermavano di aver notato un miglioramento che non veniva poi riscontrato con le prove mediche. Nonostante sostenessero di stare meglio, nell’effettivo non era stato riconosciuto alcun cambiamento.
Infine, occorre precisare che quest’approccio risulta particolarmente positivo quando le attività da svolgere non sono complesse. In caso contrario, infatti, l’osservazione esterna potrebbe risultare controproducente per il rendimento.
Come abbiamo visto insieme, l’effetto Hawthorne è un interessante fenomeno psicologico da applicare per migliorare l’impegno da parte delle persone in diverse situazioni.
Sara Elia
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