Essere resilienti: allenare le emozioni e gestire lo stress
Imparare ad essere resilienti dona un grande vantaggio in quanto permette di resistere alle situazioni difficili e stressanti, mantenendo la calma e l’equilibrio interiore.
Scopriamo insieme come imparare a gestire le emozioni senza lasciarsi sopraffare dai momenti di sconforto!
Indice dei contenuti
Che cosa significa essere resilienti
Il termine resilienza deriva dal latino resilire (re – salire) e indica la capacità dell’individuo di fronteggiare una situazione stressante, ripristinando l’equilibrio psico-fisico precedente allo stress e migliorandolo.
Nell’ambito della scienza dei materiali, indica la proprietà che hanno alcuni elementi di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati in qualche modo deformati. In psicologia, assume il significato di:
- definire la capacità di riuscire ad affrontare gli eventi stressanti o traumatici;
- riorganizzarsi e ricostruirsi in maniera positiva davanti alle difficoltà;
- autoripararsi dopo un danno;
- riuscire ad adattarsi in situazioni di avversità.
Come è evidente, essere resilienti non significa saper opporsi alle pressioni dell’ambiente o che la persona non si senta in difficoltà e viva situazioni stressati. Dolore, tristezza e altre emozioni negative sono normali quando si attraversano avversità o situazioni traumatiche.
La resilienza, infatti, indica la capacità di andare avanti, nonostante le crisi. Implica quindi una dinamica positiva di consapevolezza che permette la ricostruzione del proprio sé. Al contrario di quanto si possa credere, la scienza ha dimostrato che la resilienza è un fenomeno ordinario e non straordinario.
Le persone, infatti, con il tempo trovano il modo di adattarsi bene a situazioni oggettivamente drammatiche autoriparandosi. Ad ogni modo, esistono comportamenti, pensieri e atteggiamenti che possono essere appresi, migliorati e sviluppati.
Caratteristiche principali
Come abbiamo visto precedentemente, essere resilienti permette di fronteggiare le contrarietà in modo efficiente e raggiungere obiettivi importanti senza arrendersi. A livello generale, chi è propenso o presenta un altro grado di resilienza presenta alcuni specifici tratti di personalità:
- tendenza a lasciarsi coinvolgere nelle attività;
- ottimismo, flessibilità e creatività;
- convinzione di poter dominare gli eventi che si verificano al punto da non sentirsi in balia degli stessi;
- predisposizione ad accettare i cambiamenti non vivendoli come problematici;
- capacità di imparare dalle proprie ed altrui esperienze, trasformando errori e sconfitte in insegnamenti.
Inoltre, tra i fattori protettivi che espongono a una minore vulnerabilità agli eventi stressanti ci sono:
- avere un buon temperamento, autonomia e competenze sociali e comunicative;
- essere dotati di autocontrollo e consapevolezza;
- riuscire ad accettare aiuti offerti dall’esterno;
- crescere in un ambiente famigliare sano con figure di riferimento affettivo.
Avere un alto livello di resilienza non significa non sperimentare difficoltà ma avere le risorse necessarie per affrontarli senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni. Gli individui resilienti trovano in loro stessi, nelle relazioni umane, e nei contesti di vita gli elementi di forza per superare le avversità. Ad ogni modo, si tratta di una funzione psichica che si modifica nel tempo in rapporto all’esperienza, ai vissuti e al cambiamento dei meccanismi mentali che la sottendono. Si può quindi imparare.
Come imparare ad essere resilienti
Imparare ad essere resilienti è possibile. Esistono infatti alcune strategie che permettono di potenziare quest’abilità:
- accettare tutte le emozioni: è necessario riconoscere che anche quelle negative fanno parte dell’esperienza umana. Reprimere sentimenti non desiderati non fa che provocare ulteriori sofferenze ed alimentare il dannoso circolo vizioso della negazione di alcune parti del proprio sé. Al contrario, accogliere le emozioni, comprenderle e accettarle come parte del processo, permette di affrontarle in modo più consapevole e costruttivo;
- mantenere una prospettiva flessibile: evitare di farsi travolgere dalle difficoltà cercando di guardare aldilà del momento presente. Questo atteggiamento non significa minimizzare i problemi ma adottare una visione più ampia e consapevole che la situazione è temporanea e che, con il tempo, migliorerà;
- coltivare relazioni positive: avere un supporto sociale e una stretta cerchia di persone fidate su cui contare permette di sentirsi meno soli, condividere le proprie emozioni, confrontarsi e contribuire ad alleviare il peso della situazione problematica;
- praticare la consapevolezza: imparare a vivere nel presente, senza giudicare né resistere alle proprie emozioni. Essere consapevoli di ciò che accade dentro ed intorno a noi, senza cercare di cambiarlo o controllarlo, permette di rispondere in modo più equilibrato agli eventi;
- imparare dall’esperienza: guardare fallimenti o delusioni come opportunità per imparare per trasformare un evento negativo in uno strumento di crescita personale e rafforzare la capacità di reagire positivamente alle future sfide.
L’importanza della resilienza nello sport
Nello sport essere resilienti, soprattutto a livello mentale, è una qualità estremamente importante in quanto permette di migliorare le proprie prestazioni sportive.
La resilienza mentale permette infatti di mantenere un livello di prestazione costante o addirittura migliore quando si è sotto pressione. Essa implica:
- perseveranza e passione per gli obiettivi a lungo termine;
- mantenimento di focus ed energia nel tempo;
- capacità di superare avversità e fallimenti.
Ad oggi, esistono alcune tecniche che permettono agli atleti di costruire questa forma di forza mentale. Esse servono a formare la consapevolezza ed agiscono sul benessere psicologico complessivo dell’individuo tramite:
- visualizzazione ed esercizi di focalizzazione mentale: immaginare in modo dettagliato sé stessi raggiungere un obiettivo permette che cià avvenga davvero;
- auto-compassione: imparare a trattare sé stessi con la stessa gentilezza e comprensione che si riserva ad un amico in difficoltà, invece di cadere in un ciclo di autocritica;
- vivere nel qui ed ora grazie alla meditazione e tecniche mindfulness: rimanere presenti e concentrare la propria attenzione sul compito immediato senza preoccuparsi di ciò che potrebbe accadere in futuro o rimuginare su errori passati.
Come abbiamo visto insieme, la resilienza mentale è un elemento chiave negli ambiti più disparati dell’esistenza. Sviluppare quest’ abilità mentale con l’attenzione e la formazione giusta permette senza dubbio di migliorare la propria qualità di vita.