Graphic designer: chi è, di cosa si occupa e come diventarlo
Per capire chi è il graphic designer dobbiamo prima avere chiaro cosa sia il graphic design.
Questa disciplina è definibile come arte della progettazione grafica. E lo fa attraverso contenuti visivi e testuali che aiutano a veicolare un messaggio.
Permette quindi di tradurre in termini grafici i valori che caratterizzano l’identità di una marca, un logo o i messaggi promozionali in modo che siano comprensibili a tutti.
Scopriamo chi è e di cosa si occupa un professionista di Graphic Design!
Indice dei contenuti
Graphic Designer: chi è e cosa fa
Il Graphic Designer è lo specialista che si occupa della creazione e dell’impaginazione di tutti i documenti destinati alla pubblicazione. Questi possono essere lavorati sia su supporti cartacei tradizionali che digitali. Ha un ruolo molto vario e creativo: deve lavorare sia sulla forma che sulla sostanza.
Gli obiettivi principali di un Graphic designer sono:
- dare un’identità visiva: elabora l’universo grafico secondo un modello spesso predefinito dal direttore artistico. Ad esempio i titoli, l’equilibrio del rapporto tra testo e illustrazione e l’armonia dei colori;
- trasformare le idee in immagini: dopo aver analizzato la richiesta ricevuta, la traduce in un’immagine che deve deve trasmettere un messaggio. Per farlo sono essenziali la scelta della carta, delle parole, dei disegni, dei colori;
- sviluppare un concetto e partecipare alla produzione: l’attività non si ferma alla concezione dell’idea. Partecipa anche all’editing della pagina sullo schermo, alla fotoincisione e alla realizzazione. E ancora: sceglie i colori, controlla e convalida le operazioni di lampeggio, la realizzazione di film e prove e monitora il processo di stampa.
Il Graphic Designer ha una doppia formazione: tecnica e artistica.
Ad oggi è consigliabile disporre di diplomi riconosciuti per poter entrare a far parte di agenzie o lavorare come freelance. È possibile conseguire un titolo seguendo un corso di studi presso una scuola di arti applicate o una scuola specializzata in tecnologia digitale.
Graphic designer: le fasi di creazione
Il graphic designer è una figura professionale che lavora nel campo della comunicazione ed è in grado di trasformare idee in contenuti visivi.
Il lavoro del graphic designer si divide in 8 fasi differenti:
- briefing: il cliente spiega al grafico quali sono necessità e obiettivi da raggiungere. In questa fase designer deve ottenere informazioni quali ad esempio valori del brand, idea da sviluppare, concorrenti, target di riferimento, eventuale budget e tempi di consegna;
- analisi: prima di iniziare il lavoro è necessario studiare il brief raccolto e nel caso di informazioni mancanti o poco chiare contattare il cliente;
- ricerca: reperire informazioni su progetto, azienda stessa e prodotti/servizi, analizzare mercato di riferimento e come lavorano i competitor;
- ispirazione: aprire la mente a qualsiasi soluzione e lasciarsi guidare dalle immagini, dai colori e dai caratteri;
- concept: una volta raccolte le idee esporle anche in forma scritta. Si può realizzare un unico concept e declinarlo in più versioni o ideare proposte grafiche differenti;
- realizzazione: tradurre il concept in bozza grafica. Solo mettendo le idee “nero su bianco” e presentando la bozza al cliente si potrà capire se possono funzionare o meno;
- revisione e finalizzazione: dopo aver riguardato il progetto, si passa all’eliminazione delle idee meno convincenti e alla definizione dei concept selezionati;
- presentazione: fondamentale per il successo di qualsiasi progetto. Ha un impatto sulla mente del cliente, aiuta ad esporre le proposte in maniera efficace e spiega i motivi delle scelte.
Qualità personali richieste
La rapida evoluzione delle tecnologie della comunicazione costringe ogni professionista a essere costantemente informato sulle innovazioni.
Nello specifico, le qualità personali richieste al Graphic Designer sono:
- avere una mente curiosa e reattiva;
- senso di comunicazione che aiuti a dialogare con i clienti. In questo lavoro occorre essere sensibili ai tempi per capire cosa può essere interessante;
- forte personalità e grande flessibilità: essenziale per evolversi e avere successo;
- responsabilità, affidabilità, versatilità. Deve essere in grado di rispettare le scadenze, anche se molto brevi. Nelle piccole aziende è importante essere dotati anche di resistenza. In questi ambienti le fasi di creazione e di esecuzione si fondono, rendendo così le scadenze ancora più imminenti.
Una volta trovata l’idea il Graphic Designer deve dare sostanza al progetto e qui entrano in gioco le sue capacità tecniche, come vedremo meglio a breve. Di certo saper disegnare e gestire codici visivi diversi, come il linguaggio dei colori e la tipografia. Conoscere le tecniche di impaginazione e i software per l’editing del progetto grafico (es. InDesign, Illustrator, Photoshop, ecc…), attraverso cui creare i modelli direttamente sullo schermo.
Skills necessarie ed ambienti lavorativi
Ogni Graphic Designer deve possedere alcune conoscenze base su:
- principi base del design e della comunicazione;
- possedere percezione visiva;
- conoscere teoria del colore, tipografia e le tecniche di stampa;
- usare mezzi per realizzare le proprie idee. Ad esempio Adobe Illustrator, Photoshop, InDesign, After Effects e Premiere;
- rimanere aggiornato sulle ultime novità e seguire l’evoluzione della comunicazione.
I luoghi lavorativi per eccellenza di un Graphic Designer sono:
- Marketing. Questo è il principale settore sia che si tratti di comunicare efficacemente un brand sia nella promozione di un prodotto. Molto spesso questa figura collabora con marchi e aziende. Se fa parte di un’agenzia pubblicitaria lavora insieme ad Art Director, Creative Director e Copywriter;
- Packaging design: realizzazione di confezioni a scopo promozionale in grado di attirare l’attenzione del cliente e distinguere un brand dalla concorrenza;
- Brand design. Questo settore è importante per analizzare e progettare l’identità visiva di un marchio o di un’azienda. E quindi come si presenta, come mostra i prodotti o servizi, come comunica online e offline.
Il brand designer deve creare basi solide attorno al marchio affinché possa durare nel tempo e rendere coerente ogni parte che compone il brand; - Editoria. Il grafico editoriale si occupa di qualsiasi prodotto di stampa che contiene immagini. Si dedica all’impaginazione di libri, alla veste grafica, alle copertine e al concept di una collana editoriale.