Liquidatore sinistri: ruolo, skills e quanto guadagna
Il liquidatore di sinistri è una figura professionale, ad oggi molto diffusa, che si occupa di valutare l’entità dei danni causati in un sinistro coperto dall’assicurazione e un risarcimento consono. Analizziamo al meglio insieme le varie mansioni di questo professionista!
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Chi è il liquidatore di sinistri
Il liquidatore di sinistri è la figura professionale che interviene quando, a seguito di un sinistro coperto da assicurazione, viene richiesto il risarcimento dei danni subiti. In questo contesto, egli ha il compito di garantire una corretta gestione dell’intero percorso liquidativo:
- denuncia da parte del soggetto danneggiato;
- apertura della pratica di sinistro;
- valutazione dei danni causati;
- risarcimento adeguato;
- garanzia di tempistiche garanzia di tempistiche e standard di servizio ottimali.
Questa figura lavorativa opera per conto della società di assicurazioni di cui fa parte e si deve interfacciare con tutti gli interlocutori:
- assicurato danneggiato;
- periti assicurativi;
- eventuali terze parti danneggiate;
- consulenti;
- avvocati.
A livello pratico, il liquidatore di sinistri, per istruire la pratica deve:
- procedere con le attività di accertamento verificando i termini della polizza per stabilire se i danni denunciati sono coperti;
- quantificare i danni e verificare eventuali responsabilità di terzi con il supporto di un perito assicurativo;
- prestare attenzione alla velocità di liquidazione e ai costi connessi;
- determinare se accettare o rifiutare la richiesta di risarcimento del danno;
- comunicare all’assicurato l’esito della pratica;
- ove positivo, negoziare con il cliente l’ammontare del risarcimento;
- pagare l’importo dovuto o inviare e pagare direttamente tecnici e artigiani per riparare il danno.
Di che cosa si occupa: compiti e responsabilità
Come abbiamo visto finora, la principale responsabilità di un liquidatore di sinistri è quella di garantire una corretta gestione dell’attività liquidativa. Nello specifico:
- analizzare la documentazione relativa al sinistro;
- verificare la validità e la copertura della polizza;
- attivare le procedure per la liquidazione di danni a cose e/o a persone;
- esaminare i risultati delle perizie assicurative;
- quantificare il danno;
- individuare eventuali problematiche, dichiarazioni incongruenti, appropriazioni indebite, dubbi sui criteri di risarcibilità e sospetti di frode o truffa assicurativa;
- aggiornare il cliente sullo stato di avanzamento della pratica di liquidazione;
- negoziare un risarcimento adeguato inviando una proposta di liquidazione;
- attivare le procedure per il risarcimento di danni a cose e persone;
- consegnare l’importo dovuto all’assicurato;
- compilare la documentazione relativa all’attività svolta.
In caso di danni che richiedono una complessa valutazione tecnica, il liquidatore di sinistri può richiedere ulteriore documentazione e il parere di esperti fiduciari prima di concludere la pratica. Occorre precisare che il lavoro di un professionista non si limita all’esame e liquidazione di pratiche di indennizzo o risarcimento danni. Egli deve infatti anche:
- saper dialogare in modo efficace con vari interlocutori, quali clienti, periti, legali ed altri professionisti;
- avere la capacità di negoziare un risarcimento adeguato, nei limiti dell’importo massimo;
- garantire una corretta e soddisfacente chiusura delle pratiche nei tempi e nei modi previsti dalla normativa.
Competenze necessarie e percorso formativo
Le skills necessarie per accedere alla carriera di liquidatore sinistri sono:
- conoscenza dell’intero processo di liquidazione sinistri;
- competenze nella normativa in ambito assicurativo e in materia di diritto risarcitorio e indennitario;
- competenze in diritto civile, procedure antifrode e contratti di assicurazione;
- conoscenza degli strumenti informatici;
- capacità analitiche;
- padronanza delle tecniche di negoziazione;
- abilità di mediazione;
- imparzialità;
- competenze organizzative e gestionali;
- capacità di organizzazione e gestione del tempo;
- problem solving e proattività;
- ottime doti comunicative e relazionali;
- organizzazione, precisione e attenzione ai dettagli.
Nell’ottica di assumere queste competenze i migliori percorsi formativi consigliati sono i percorsi in:
- Economia e management
- Scienze dei servizi giuridici
- Matematica per la finanza e l’assicurazione
- Scienze politiche, economiche e amministrative
- Giurisprudenza
Dopodiché è possibile completare il percorso formativo con un master in Diritto delle assicurazioni. Infine, in Italia, per poter essere abilitati alla professione è necessario superare un apposito esame, indetto dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ed iscriversi ad un’associazione in tutela della categoria. A livello generale, le singole compagnie assicurative propongono percorsi formativi per fornire conoscenze specifiche e procedure di istruzione ai liquidatori di sinistri. Per approfondire argomenti legali e amministrative ed essere costantemente aggiornati sulla normativa e sulle novità del mercato assicurativo conviene inoltre iscriversi a corsi di aggiornamento.
Luoghi di lavoro e stipendio medio di un liquidatore di sinistri
Il percorso del liquidatore di sinistri inizia, generalmente, negli uffici di liquidazione con uno stage o come figura junior. Man mano che si acquisisce esperienza è possibile fare carriera ed aspirare a diventare responsabile dell’ufficio sinistri e a rivestire importanti ruoli dirigenziali, quali l’insurance claims manager e il dirigente liquidazione Un professionista ha inoltre la possibilità di specializzarsi in un determinato ramo, tra cui i più diffusi sono RCA, RE, sinistri rami elementari, infortuni, vita, sinistri in area malasanità e liquidatore antifrode. I principali luoghi di lavoro sono:
- compagnie di assicurazione;
- intermediari;
- broker assicurativi;
- società di accertamento sinistri e liquidazione danni;
- società di outsourcing.
Per quanto riguarda infine lo stipendio medio di un liquidatore di sinistri, in Italia, ammonta ad una cifra tra i 15.000 € all’anno fino a superare 45.000 €. Le cifre variano in base a fattori quali:
- esperienza maturata;
- zona di collocamento dell’azienda;
- tipologia di azienda;
- livello di formazione raggiunto dai professionisti.
Infine, occorre precisare che In Italia, il servizio di liquidazione dei danni può essere affidato anche ai periti assicurativi abilitati, che lavorano come liberi professionisti indipendenti. Questa figura prende il nome di perito liquidatore assicurativo (PLA), secondo quanto stabilito dalla legge n. 4 del 14 gennaio 2013.