Il valore delle metafore in programmazione neurolinguistica
Nell’ambito della programmazione neurolinguistica (PNL), si usa un approccio nella comunicazione tramite metafore che mira direttamente all’emisfero destro.
Le metafore sono uno strumento potente di comunicazione e trasformazione. Da sempre, il linguaggio figurato aiuta a rendere concetti astratti più comprensibili, stimolando l’immaginazione e favorendo il cambiamento. Nella programmazione neurolinguistica (PNL), le metafore assumono un ruolo chiave nel facilitare il processo di apprendimento, migliorare la comunicazione e promuovere nuove prospettive.
Ma perché le metafore sono così efficaci? Come possono essere utilizzate strategicamente nella PNL per influenzare la mente e guidare il comportamento?
In questo articolo esploreremo il valore delle metafore nella PNL, analizzando il loro impatto e fornendo esempi pratici di applicazione.
Indice dei contenuti
Cos’è la programmazione neuro linguistica (PNL)
La programmazione neuro linguistica (PNL) è una disciplina, ad oggi non riconosciuta dalla comunità scientifica, fondata negli anni ’70 da Richard Bandler e John Grinder. Si tratta di uno strumento in grado di risolvere vari tipi di problematiche, tra cui in particolare fobie e disturbi di apprendimento, attraverso una sola sessione della durata di un’ora.
Il principio su cui si basa è che, utilizzando una comunicazione efficace basata su metafore ed altri aspetti, sia possibile modificare lo schema mentale ed emotivo del singolo in positivo.
L’acronimo PNL sintetizza i tre aspetti fondanti della disciplina:
- Programmazione: influire sulle modalità comportamentali inconsapevoli basati su percezione ed esperienza individuale;
- Neuro: processi neurologici alla base del comportamento basati sulle modalità del sistema nervoso di ricevere stimoli e rielaborarli;
- Linguistica: codifica dei processi mentali per mezzo del linguaggio.
Gli obiettivi principali della programmazione neuro linguistica sono quelli di:
- migliorare l’approccio cognitivo e l’attuazione dei pensieri;
- insegnare l’autoconsapevolezza e la comunicazione efficace;
- modificare positivamente gli schemi di comportamento emotivo e mentale;
- cambiare di conseguenza pensieri e comportamenti, rendendo gli individui delle persone di successo.
Ad oggi, i suoi principali utilizzi avvengono nel campo della psicoterapia tramite tecniche e pratiche in grado di modificare il comportamento attraverso lo spostamento di contesti e significati.
Principali strumenti
Gli individui agiscono per mezzo di mappe interiori, costruite tramite esperienze soggettive, che usano per rappresentarsi il mondo. La programmazione neurolinguistica cerca di intercettarle e cambiarle per modificare, di conseguenza, il pensiero e il comportamento.
In questo modo, possono essere sviluppate abitudini e reazioni di successo, che permettono di:
- ampliare comportamenti efficaci in vista di un obiettivo che si vuole raggiungere;
- imparare a riprodurre le attitudini delle persone di successo;
- diminuire i comportamenti limitanti che sabotano ed inibiscono.
- imparare a gestire in modo efficacia situazioni di stress.
A livello pratico, i principali strumenti utilizzati sono:
- scardinamento e riprogrammazione delle convinzioni limitanti che creano sfiducia in sé;
- adozione della posizione percettiva disassociata, che permette di considerare gli avvenimenti con distacco ed assenza di coinvolgimento emotivo;
- tecnica dello swish, in grado di correggere un comportamento immaginando una azione, senza compierla concretamente;
- ancore positive, che consistono nel ricordare momenti particolarmente felici, così da indurre stati d’animo piacevoli;
- eliminazione della lamentela, in grado di indurre uno stato negativo che porta alla rassegnazione.
Infine, spesso le tecniche PNL lavorano anche tramite la tecnica del modeling, tramite cui riescono a creare un nuovo e diverso strato di esperienza in grado di innescare comportamenti facilitanti.
Tecniche PNL: il valore delle metafore
Nella comunicazione, non esiste solo un approccio logico ma anche quello utilizzato in ambito PNL che avviene tramite metafore.
Esse si verificano quando una cosa viene descritta usando termini di altro tipo, rappresentano un modo rapido per inviare un messaggio di facile comprensione e mirano direttamente all’emisfero destro e alla parte profonda del sé. Permettono inoltre di:
- inglobare più mappe;
- creare i presupposti per nuove connessioni;
- accedere ed utilizzare nuove risorse interiori;
- superare i limiti del linguaggio logico e porsi ad un meta-livello;
- condurre alla consapevolezza di nuovi legami;
- essere parte attiva nel processo di apprendimento creativo;
- creare stati diversi quali curiosità, motivazione o fiducia.
Le metafore creano anche una maggiore comprensione tra persone e un rapporto più forte, insegnando ad essere consapevoli e coscienti durante la comunicazione. Si tratta quindi uno strumento di comunicazione molto importante che permette agli individui di recuperare risorse e rendere consapevoli di strategie che possono permettergli di raggiungere il risultato desiderato.
In questo senso, le storie che raccontiamo ai bambini risultano molto più efficaci di un discorso lungo e strutturato. Ad esempio, Cappuccetto Rosso insegna a non fidarsi degli sconosciuti, Hercules che alla fine il bene vince sul male, etc.
Come costruire metafore in modo efficace
Le metafore fanno parte del linguaggio e vengono utilizzate per descrivere noi stessi e il nostro stato d’animo.
La loro potenza è data dalla velocità con cui il cervello decodifica le informazioni e dall’impatto che ne deriva. Affinché arrivi l’informazione, una parola deve essere trasformata in un’immagine ma questo passaggio le fa perdere efficacia. Al contrario, un’immagine, o un riferimento associata ad essa, arriva con rapidità e in maniera potente al cervello.
In questo senso le metafore, se utilizzate in modo positivo ed adeguato, possono espandere e allargare la nostra esperienza. In modo esattamente opposto, invece, possono creare rapidamente credenze limitanti e sensazioni negative.
Come è evidente, è quindi necessario costruire le metafore seguendo alcuni step fondamentali:
- buona formazione: obiettivo raggiungibile. Non è possibile costruire storie che abbiano risultati che non seguono questa regola;
- isoformismo: i personaggi e le situazioni descritte devono essere equivalenti al loro ruolo che hanno nella realtà. Ad esempio: un leone in gabbia;
- risultato: il soggetto, essendo all’interno del problema, non riesce a vedere la situazione da un punto di vista più ampio. Questo risultato si riesce a raggiungere grazie alla metafora che gli fornisce l’anello di congiunzione per arrivarci.
Per costruire una metafora efficace, segui questi passaggi:
- Individua il concetto da trasmettere → in questo caso, vogliamo far capire che le credenze negative possono ostacolare il potenziale di una persona.
- Scegli un’immagine familiare e coinvolgente → un “giardino” è un concetto che molte persone comprendono intuitivamente.
- Collega gli elementi chiave
- Rendi la metafora dinamica → mostra un processo di trasformazione, ad esempio “come prendersi cura del giardino” possa portare a un miglioramento tangibile.
- Adatta la metafora alla persona → se il destinatario ama il mare, potresti usare la metafora di una barca che naviga tra le onde della vita piuttosto che un giardino.
Esempio: la metafora del giardiniere e della mente
Immaginiamo di voler aiutare una persona a superare le proprie credenze limitanti e a sviluppare un atteggiamento più positivo.
Possiamo usare una metafora come questa:
“La nostra mente è come un giardino. Se lo trascuriamo, le erbacce delle credenze negative iniziano a crescere e a soffocare i fiori delle nostre potenzialità. Ma se scegliamo di prenderci cura di questo giardino, innaffiandolo con pensieri positivi e rimuovendo le erbacce delle insicurezze, possiamo trasformarlo in un luogo rigoglioso, pieno di opportunità e crescita.”
Significato e struttura della metafora:
- La mente = il giardino
- Credenze negative = le erbacce
- Pensieri positivi = acqua e cure
- Crescita personale = i fiori che sbocciano
Esempio: la metafora dell faro nella nebbia
“Immagina di trovarti in mezzo a un mare burrascoso, avvolto nella nebbia. Non vedi la costa e il vento sembra spingerti in tutte le direzioni.
Ti senti smarrito, incerto su quale rotta seguire. Ma all’improvviso, in lontananza, scorgi la luce di un faro. Anche se le onde sono alte e la visibilità è scarsa, quella luce ti guida, ti dà un punto di riferimento sicuro. Non importa quanto sia difficile il viaggio: se tieni gli occhi puntati su quella luce, troverai la strada per il porto.”
Significato e struttura della metafora
- La vita e le sfide = il mare burrascoso
- I momenti di incertezza = la nebbia
- La paura e le distrazioni = il vento che spinge in diverse direzioni
- Gli obiettivi e le convinzioni positive = il faro
- Il successo e la crescita personale = il porto sicuro
Questa metafora è utile per chi sta attraversando un periodo di confusione o difficoltà. Può essere usata per incoraggiare qualcuno a trovare il proprio punto di riferimento, come un obiettivo chiaro, una passione o una guida (un mentore, un coach, un amico fidato).
Come abbiamo visto insieme, l’utilizzo delle metafore è fondamentale nella costruzione di una comunicazione efficace all’interno del PNL.