Metodo di studio: regolare i propri ritmi
Ottimizzare il tempo per preparare gli esami attraverso un metodo di studio efficace è il desiderio di ogni studente. Ma quanto tempo occorre studiare? Quale metodo bisogna adottare?
Analizziamo insieme alcuni consigli per trovare il proprio approccio allo studio ideale.
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Metodo di studio: quando e quante ore studiare?
Il metodo di studio deve essere il più personalizzato possibile per venire incontro alle proprie esigenze. Il grado di concentrazione varia da persona a persona. Di conseguenza non esiste un minimo o un massimo di ore da trascorrere concentrati nello studio.
A livello generale, possiamo dire che 4/5 ore al giorno intervallate da 2/3 piccole pause potrebbero essere la soluzione migliore.
Concentrarsi nello studio troppo a lungo non è infatti una strategia efficace per capire e memorizzare le diverse materie.
Allo stesso modo, non esiste un parametro universale e scientificamente provato che dichiari quale sia il momento migliore della giornata per studiare.
Per alcuni la mattina può rivelarsi migliore perché, essendo la prima parte del giorno, non si è ancora accumulata la stanchezza.
Al contrario, altri ritengono questo momento della giornata improduttivo perché vicino al risveglio e quindi più assonnato. Inoltre, spesso la mattina gli studenti sono impegnati nelle lezioni a scuola.
E di conseguenza è il pomeriggio il momento in cui si concentrano le proprie energie per lo studio individuale, a volte protratto fino a tarda sera.
Infine, c’è chi preferisce studiare la sera in quanto la parte più calma, dove si può raccogliere l’attenzione senza disturbi e distrazioni esterne. Questo metodo di studio, indipendente e meno rigido nell’impostazione, è di solito più usuale negli adulti.
Metodo di studio: l’importanza delle pause
Dal momento che il carico di studio complessivo per gli studenti è, per lo più, elevato, è fondamentale prendersi del tempo per delle pause. Staccare il cervello non significa tralasciare i doveri ma riposare per riprendere le energie e immergersi nuovamente nello studio. Ogni buon metodo di studio deve prevedere necessariamente delle pause tra una sessione di studio e l’altra.
Se una persona è libera di trascorrere del tempo libero, sarà poi in grado di affrontare i doveri con uno spirito ritemprato e carico per dare il massimo.
Il ritmo ideale deve prevedere l’alternanza di momenti di lavoro e altri di relax.
Sovraccaricare il cervello di informazioni senza sosta non è produttivo. Infatti, per apprendere in modo ottimale, non si devono passare troppe ore continuative sui libri.
Ad essere importante non è la quantità dello studio, ma la sua qualità.
Il fatto di studiare tanto non è necessariamente riconducibile ad un’ottima preparazione ma ad una buona organizzazione di studio/pause.
Saper gestire il tempo significa:
- tenere traccia di come si utilizza: quando si è consapevole di qualcosa si ha il controllo e la possibilità di modificare delle abitudini;
- pianificare un orario specifico da dedicare allo studio e altro alle pause;
- definire chiaramente l’impegno: decidere come e quando fare spazio all’apprendimento. Prendere la decisione in modo consapevole permette di impegnarsi per mantenere il proposito.
Metodo di studio: mantenere un livello alto di concentrazione
Come abbiamo visto finora, regolare i propri ritmi di studio è fondamentale per chi vuole studiare in modo produttivo.
Qualsiasi metodo di studio si decida di adottare, è importante riuscire a mantenere sempre alto il livello di concentrazione. Per farlo è possibile seguire alcuni suggerimenti:
- dal punto di vista organico, concedersi un riposo adeguato ed eventualmente integrare sostanze nutrizionali carenti mediante l’alimentazione o appositi integratori;
- fare attività fisica per mantenere costante il livello di benessere generale compreso umore e prestazioni cognitive;
- suddividere i compiti in compiti più piccoli. Organizzandosi in questo modo è possibile si allontanano pressione ed ansia. La durata limitata di un compito, inoltre, consente di rispettare i tempi naturali dell’attenzione che può così essere mantenuta durante la sua esecuzione;
- creare un angolo di studio che sia stimolante e ridurre eventuali stimoli di distrazione ambientale scegliendo un luogo non affollato. Anche mantenere in ordine lo spazio in cui si lavora e tenere lontani i dispositivi elettronici può risultare molto utile;
- imparare a pianificare: stilare una to do list o un programma di studio aiuta la mente ad essere strutturata e, di conseguenza maggiormente stimolata. Procedere poco alla volta con programmi semplici, evitando di prefissarsi obiettivi difficili da portare a termine;
- praticare esercizi di rilassamento come la meditazione per imparare a focalizzarsi su specifici stimoli ignorandone altri.
Qual è il metodo di studio ottimale?
Come abbiamo analizzato insieme finora, quando il lavoro è scandito dalle pause, il risultato è il consolidamento nella mente delle materie.
Un metodo di studio ottimale per essere produttivi è quello 40-10-10.
Questa formula indica quanto studiare e quando fermarsi:
- 40 minuti di studio serio e concentrato. Necessario eliminare ogni distrazione e circondarsi di tutto l’occorrente per evitare di doversi alzare interrompendo la concentrazione;
- 10 minuti di pausa: da trascorrere per scollegare il cervello e ricaricare le energie. Tra i passatempi migliori: mangiare uno spuntino sano e leggero, fare qualche esercizio o movimento fisico, allenarsi con esercizi di meditazione o rilassamento.Sconsigliato invece utilizzare il cellulare, continuare a pensare allo studio o dedicarti ad altre attività importanti;
- 10 minuti di ripasso di ciò che si è studiato nei 40 minuti precedenti per fissare nella testa tutte le informazioni. In questa fase è possibile utilizzare le mappe mentali.
I principali motivi per cui il metodo 40-10-10 funziona realmente sono:
- migliora la capacità di pianificare: abituandosi a studiare per cicli, l’organizzazione aumenta non solo per studiare ma anche per completare attività all’infuori dell’università;
- dona maggior motivazione: la motivazione sale ogni volta che raggiungiamo un obiettivo;
- permette di mantenere concentrazione grazie alle molte pause che l’energia è alta durante tutto il tempo di studio.
Seguendo questi piccoli suggerimenti è possibile preparare gli esami in modo efficace e produttivo!