Messaggi vocali sotto assedio degli hacker
Negli ultimi tempi le aziende – e non solo – si trovano sempre più esposte a minacce informatiche sofisticate. Infatti, una nuova truffa per i messaggi vocali fatta dagli hacker via email sta sollevando preoccupazioni in merito alla sicurezza informatica.
Ecco cosa sapere in merito.
Indice dei contenuti
Hacker e file audio via email: di cosa si tratta nel dettaglio
I messaggi vocali sotto stati presi sotto assedio degli hacker.
Si tratta di un attacco basato su messaggi vocali sospetti inviati attraverso la posta elettronica. Si presenta come un’ennesima tattica adoperata dagli hacker per ottenere accesso ai sistemi informatici delle società e rubare dati sensibili. L’ingegnosità di questa truffa risiede nel fatto che il file audio apparentemente innocuo, una volta aperto, può infettare i computer con un virus dannoso in grado di cancellare dati e raccogliere credenziali memorizzate.
La truffa degli hacker dei messaggi vocali via mail rappresenta un pericolo concreto per le tutti, soprattutto per le aziende, che possono trovarsi vittime di furti di dati particolarmente dannosi. Questa strategia non è del tutto nuova, già circolata precedentemente su piattaforme come WhatsApp, dove i destinatari erano spesso utenti comuni. Ma l’obiettivo principale degli hacker sembra ora essere rivolto verso le aziende, che vengono contattate tramite la propria casella di posta elettronica.
I messaggi vocali truffaldini spesso fingono di provenire da servizi o aziende legittime, utilizzando nomi familiari e loghi autentici per indurre le vittime ad abbassare le difese. Un esempio è stato l’utilizzo del nome Square, un noto servizio di elaborazione pagamenti, che viene utilizzato come mittente nei messaggi truffaldini. Di fatto, l’audio contenuto nella mail non è altro che un collegamento ipertestuale a una pagina web fraudolenta, la quale, una volta visitata, provoca il download di un file dannoso sul dispositivo della vittima.
Secondo quanto riportato da Check Point Software – un rinomato fornitore di soluzioni per la sicurezza informatica – l’adozione di misure preventive è fondamentale per proteggere le aziende da questo tipo di attacchi. Uno dei suggerimenti principali è prestare particolare attenzione ai dettagli, come l’identità del mittente e la coerenza del marchio utilizzato nella comunicazione. Per cui effettuare una verifica online del mittente e del numero di telefono indicato potrebbe rivelare l’inganno in anticipo.
Inoltre, Check Point Software consiglia alle aziende di investire in soluzioni avanzate di sicurezza informatica, compresa l’intelligenza artificiale, per rilevare e contrastare gli attacchi phishing in modo più efficace. Quindi, è di fondamentale importanza implementare misure di sicurezza robuste che possano controllare e analizzare tutti gli URL sospetti e aumentare la protezione dei dispositivi utilizzando strumenti avanzati.
La truffa dei messaggi vocali: una sfida per le aziende e persone comuni
Questa truffa rappresenta solo l’ultimo esempio di come gli attacchi informatici stiano diventando sempre più sofisticati e mirati. Le aziende devono rimanere vigili e adottare una strategia di sicurezza informatica completa per:
- proteggere i propri dati;
- le proprie risorse da minacce esterne sempre in evoluzione.
Inoltre, è importante considerare che le truffe informatiche non si limitano solo alla posta elettronica.
Gli hacker sono sempre alla ricerca di nuovi modi per infiltrarsi nei sistemi aziendali, utilizzando anche altri canali di comunicazione, come le piattaforme di messaggistica istantanea e i social media. Questo amplia ulteriormente il campo di azione e la portata potenziale degli attacchi, mettendo a rischio non solo i dati aziendali, ma anche la reputazione e la fiducia dei clienti.
Una delle sfide più grandi per le aziende e per le persone comuni è la formazione e la consapevolezza dei dipendenti riguardo alle minacce informatiche fatte dagli hacker. Anche con le migliori soluzioni di sicurezza informatica implementate, un solo clic su un link dannoso da parte di un dipendente inconsapevole può compromettere l’intera rete aziendale. Pertanto, è davvero importante:
- condurre regolarmente sessioni di formazione sulla sicurezza informatica;
- sensibilizzare il personale riguardo alle pratiche migliori per riconoscere e evitare le truffe online.
Hacker e truffe via email: cosa fare per difendersi
Per proteggere le aziende dagli attacchi informatici degli hacker occorre sicuramente lavorare su:
- l’implementazione di politiche di accesso e controllo dei dati rigorose
- l’aggiornamento regolare dei software e dei sistemi operativi per mitigare le vulnerabilità note
- la creazione di procedure di risposta agli incidenti per affrontare prontamente eventuali violazioni della sicurezza
Ma nonostante tutti gli sforzi per proteggere le aziende, gli hacker continuano a evolversi e ad adottare nuove tattiche. Questo sottolinea l’importanza di una mentalità che va incontro alla gestione della sicurezza informatica. Cosa significa? Che bisogna sempre e costantemente fare valutazioni e adottare delle strategie di difesa in risposta alle minacce emergenti.
Sicurezza informatica aziendale: il ruolo delle politiche di accesso e controllo dei dati
Ma approfondiamo ulteriormente il ruolo delle politiche di accesso e controllo dei dati nell’ambito della sicurezza informatica aziendale.
Queste politiche sono fondamentali per garantire che solo persone autorizzate possano accedere alle risorse e ai dati sensibili dell’azienda. Le politiche di accesso dovrebbero definire chi ha il permesso di accedere a determinati dati e risorse, nonché le modalità di accesso consentite. Per esempio, possono essere implementati sistemi di autenticazione a più fattori per fare in modo che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai sistemi aziendali. Per di più, è importante limitare l’accesso ai dati sensibili solo a coloro che ne hanno effettivamente bisogno per svolgere le proprie mansioni, riducendo così il rischio di accessi non autorizzati.
Parallelamente, le politiche di controllo dei dati stabiliscono le regole e le procedure per la gestione e la protezione dei dati aziendali. Tali politiche dovrebbero includere procedure per la classificazione dei dati in base al livello di sensibilità e riservatezza, nonché linee guida per la crittografia dei dati e la gestione delle chiavi di crittografia. Inoltre, è ancora più importante stabilire protocolli per il monitoraggio e l’auditing dei dati, al fine di rilevare e rispondere prontamente a eventuali violazioni della sicurezza.
E poi, le aziende possono anche adottare soluzioni tecnologiche per rafforzare le politiche di accesso e controllo dei dati. Per fare un esempio concreto, possono implementare sistemi di gestione dell’identità e degli accessi (IAM) per centralizzare e automatizzare la gestione degli account utente e dei diritti di accesso.
I sistemi in questione consentono alle imprese di:
- assegnare e revocare rapidamente gli accessi in base alle esigenze del business
- di monitorare l’attività degli utenti per individuare comportamenti sospetti
Inoltre, le società possono utilizzare soluzioni di gestione dei diritti digitali (DRM) per proteggere i propri dati e contenuti digitali da utilizzi non autorizzati. Entrando nel vivo, le soluzioni di cui parliamo consentono di applicare restrizioni sui diritti di accesso e di utilizzo dei dati, in modo tale che vengano rispettate le politiche di accesso e controllo dei dati.