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- 08-12-2023
- Nausicaa Tecchio
- In Scuola e università
- 4 minuti
Nuovi percorsi di abilitazione per docenti: scopri le Università attive
Il sistema di abilitazione docenti ha subito variazioni di recente in seguito alla riforma del reclutamento degli insegnanti. Con la conversione del decreto legge 36/2022 (PNRR 2) ha avuto luogo l’incremento dei CFU universitari o accademici da maturare che sale da 24 a 60. A questo deve seguire un periodo di prova di un anno che si conclude con un test soggetto a valutazione. Per agevolare il passaggio al nuovo inter al momento siamo in un periodo transitorio che si concluderà il 31 dicembre 2024. Fino ad allora solo coloro che sono ancora in formazione o sono sprovvisti dei 24 CFU previsti dall’iter precedente saranno vincolati a maturare l’intero percorso da 60 crediti. Chi è iscritto alla laurea magistrale a ciclo unico deve aver maturato almeno 180 crediti.Indice dei contenuti
L’abilitazione docenti secondo la riforma Bianchi
Fino alla fine dell’anno prossimo al concorso scuola potranno partecipare con i 24 CFU gli aspiranti docenti che li abbiano maturati entro il 31 ottobre 2022. I vincitori dovranno comunque procedere ad integrare i CFU rimanenti entro il primo anno di insegnamento per poter entrare di ruolo. Un’eccezione è prevista anche per i precari con almeno tre anni di esperienza svolti negli ultimi cinque. Per loro come per chi sia già in possesso dell’abilitazione per una classe di concorso è possibile ottenerne un’altra per una classe diversa integrando però dopo la prova. Anziché 60 CFU però basterà frequentare corsi per un totale di 30 CFU, di cui 20 riferiti all’ambito teorico delle disciplina da insegnare e 10 di tirocinio pratico. Durante questa fase transitoria dell’abilitazione docenti l’obiettivo del MIUR è arrivare a 70.000 nuove assunzioni nel mondo della scuola. Dopo il 31 dicembre 2024 invece per accedere all’insegnamento nella scuola secondaria di I° e II° grado i 60 CFU e il possesso della laurea diventeranno obbligatori per tutti. Dei sessanta totali almeno venti CFU vanno acquisiti attraverso l’esperienza diretta presso le scuole e come tirocinio indiretto. Dal 2025 la scelta di diventare insegnante dovrà inoltre maturare già durante gli studi perché gli aspiranti docenti dovranno maturare tali crediti in parallelo alla laurea.Le Università che attivano i percorsi al Nord Italia
Per capire dove saranno attivati i corsi per l’abilitazione docenti serve scorrere fra le pagine web degli atenei. Una delle sedi che già si sta organizzando per i percorsi da 60 CFU è l’Università Ca’ Foscari di Venezia che prevede di attivarli nel corso dell’anno accademico corrente. A Padova invece per ora si attendono ancora aggiornamenti e compaiono indicazioni solo per l’acquisizione dei 24 CFU. Spostandosi verso ovest, l’Università di Trento si sta organizzando sia per i percorsi abilitanti da 60 crediti che per quelli ridotti da 30 o 36 CFU. i Sa già che il costo del percorso abilitazione docenti per il nuovo iter sarà di 2.500 euro, ridotto a 2.000 euro per i casi previsti dal DPCM del 4 agosto 2023. Lo stesso vale per la Libera Università di Bolzano che svolgerà i percorsi presso la sede di Bressanone, dove si trova la facoltà di Scienze della Formazione. L’ateneo si promette di costruire i corsi proponendo agli aspiranti docenti dei metodi di approccio innovativi per l’insegnamento nelle scuole secondarie. In Lombardia l’Università Cattolica del Sacro Cuore intende attivare sei diversi percorsi. Sia quello da 60 CFU che quelli da 30 e 36 CFU in base ai casi previsti (uno per per i vincitori del concorso, uno per chi è specializzato sul sostegno ecc.). Alcuni dei corsi previsti potrebbero tenersi anche nelle sedi di Brescia e di Piacenza ma è ancora da definire quali.Percorsi di abilitazione docenti in Emilia Romagna e Marche
Spostandosi in Emilia Romagna l’Università di Bologna ha già pubblicato in ottobre l’avviso sulla nuova offerta formativa richiesta. L’ateneo ha precisato agli studenti che inserire nel piano di studio i corsi riconoscibili per i 24 CFU non è una scelta sicura in quanto non è detto che valgano anche per i nuovi percorsi, a meno che non siano già stati maturati. A entrare più nei dettagli è l’Università di Ferrara che precisa come i 20 crediti maturati durante i tirocini richiedano un impegno di 12 ore all’interno delle classi per ogni CFU. Ferrara rassicura a sua volta sul fatto che nel caso fossero già stati ottenuti 24 CFU previsti in precedenza presso l’ateneo questi saranno riconosciuti all’interno dei nuovi 60 CFU per l’abilitazione docenti. Per chi invece intenda diventare insegnante di strumento il Conservatorio Giovan Battista Marini di Bologna ha svolto da poco degli incontri formativi a riguardo. In ogni caso i corsi abilitanti sono disponibili solo per allievi che frequentano già il Biennio dato che il Triennio è dedicato alla formazione come musicisti. Nelle Marche a prendersi avanti è stata l’Università di Urbino che sta valutando l’attivazione dei percorsi già nel corso dell’anno accademico corrente. Ad iscriversi come precisato potranno essere i laureati magistrali, gli iscritti a una laurea a ciclo unico con almeno 180 crediti e coloro che sono in possesso di un diploma ITP.Le università attive in Toscana
Una delle regioni del Centro Italia dove sono saranno presto attivi più percorsi di abilitazione docenti è la Toscana. Prima di tutto c’è l’Università di Pisa che intende attivarli al più presto e che al contempo offre delle proposte formative per gli insegnanti già entrati in servizio. Per esempio c’è il corso in “Tecniche di gestione dell’aula formativa” per gestire al meglio i gruppi di studenti. Anche l’Università degli Studi di Firenze pubblicherà presto il bando di attivazione dei percorsi da 60 e 30 CFU. Entrambi prevedranno un obbligo di frequenza pari al 70% per tutte le attività formative previste al loro interno. Inoltre sia per l’anno accademico corrente sia per il prossimo (2024/2025) sarà possibile fare il percorso l’abilitazione docenti in modalità telematica per il 50% delle lezioni (tirocini esclusi). A Siena l’università ha già previsto un incontro formativo per presentare la propria offerta didattica per gli aspiranti docenti e le procedure da seguire per iscriversi. I percorsi saranno attivati anche all’Università per Stranieri di Siena per gli studenti che intendono entrare nella scuola pubblica italiana.Abilitazione docenti al Sud Italia e nelle isole
In Puglia sia l’Università di Foggia che quella di Bari si stanno preparando ad attivare i percorsi da 60 e 30 CFU anche se per ora stanno attendendo direttive più chiare. Nella stessa regione l’Università del Salento punta a farli partire entro l’anno in corso ma non ci sono altre informazioni, così come per l’Università della Calabria. Per quanto riguarda le isole l’Università di Sassari per ora non fornisce informazioni relativamente a quando potrà avviare i percorsi. In Sicilia invece il Conservatorio Arcangelo Corelli di Messina si è già preso avanti per conferire i 60 e i 30 CFA ai propri allievi interessati a insegnare.Nausicaa Tecchio
Ghostwriter e copywriter freelance
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