OSA Operatore Socio-Assistenziale: chi è e come diventarlo
L’Operatore Socio-Assistenziale, abbreviato in OSA, è una figura professionale fondamentale nell’assistenza di persone con necessità. Chiamato anche Ausiliario Socio Assistenziale o Ausiliario di assistenza per anziani, richiede un percorso specifico per la formazione.
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere per poter svolgere questo lavoro!
Indice dei contenuti
Operatore Socio-Assistenziale: chi è e che formazione necessita
L’Operatore Socio-Assistenziale è una figura sanitaria ausiliaria riconosciuta. Dopo un adeguata preparazione, si occupa di assistere le persone in:
- svolgimento delle attività quotidiane;
- mantenimento e recupero dell’autonomia;
- supporto per il benessere psicofisico;
- evitare l’isolamento e l’emarginazione sociale.
Per poter diventare un OSA è necessario frequentare un corso di formazione. Essendo di competenza delle Regioni potrebbe variare in base a dove ci si trova.
Sul corso è importante sapere che:
- dura all’ incirca 800 ore totali su un tempo di 9-10 mesi;
- ha l’obbligo di frequenza;
- comprende un tirocinio presso una struttura accreditata;
- è limitato a chi ha 18 anni compiuti e un diploma di scuola secondaria di primo grado.
Al termine viene conseguita la qualifica di OSA e si può lavorare all’interno di:
- strutture ospedaliere;
- assistenza domiciliare;
- settore privato;
- strutture di degenza;
- residenze sanitarie assistenziali;
- case di riposo;
- centri per anziani;
- centri di recupero per tossicodipendenti;
- assistenza domiciliare cooperative;
- enti socio assistenziali.
Esiste infine anche l’Operatore Socio-Assistenziale per l’infanzia. Questa figura si occupa di supportare a bambini e adolescenti che vivono situazioni familiari difficili.
Ad oggi lo stipendio medio in Italia ammonta all’incirca a 1.050 Euro netto al mese. La retribuzione minima è di 680 euro e una busta paga massima che può superare i 1.400 Euro al mese.
Operatore Socio-Assistenziale: competenze e mansioni
L’Operatore Socio-Assistenziale deve possedere alcune competenze basilari. Grazie al corso di formazioni vengono sviluppate tutte le conoscenze necessarie. Tra cui:
- capacità di ascolto e comprensione di problemi;
- analisi dei disturbi del paziente;
- sensibilità psico-sociale e relazionale;
- abilità nel pronto intervento;
- diritti degli assistiti;
- assistenza alla persona;
- attività domestiche;
- supporto nelle attività di igiene personale;
- aiuto nelle attività quotidiane;
- capacità di lavorare in team con altre figure sanitarie;
- conoscenza base di legislazione e burocrazia in ambito sanitario;
- competenze sociali e relazionali volte al benessere dell’individuo;
Le mansioni dell’OSA sono orientate verso socialità, assistenza e benessere delle persone assistite. E quindi:
- supporto durante le attività;
- garanzia di sicurezza e benessere;
- facilitazione del miglioramento delle condizioni di vita;
- supporto nella socialità e benessere quotidiano;
- assistenza generica alla persona nelle attività quotidiane;
- preparazione dei pasti e aiuto nella nutrizione;
- sorveglianza e comprensione di bisogni, problematiche e difficoltà;
- riordino, pulizia, disinfezione, igiene e cura degli ambienti frequentati;
- attività di supporto sociale e relazionale;
- accompagnamento per commissioni e visite mediche;
- collaborazione con altre figure sanitarie;
- esecuzione del piano assistenziale.
OSS: un’altra figura fondamentale
Un’altra figura fondamentale in ambito è l’Operatore Socio Sanitario (OSS). Si distingue dall’Operatore Socio-Assistenziale in quanto l’OSS ha una formazione e preparazione di carattere sanitario.
Ciò permette di lavorare anche come assistente del personale infermieristico in sala operatoria, nel pronto soccorso e nelle case di cura. Il corso da OSS, come vedremo a breve è più lungo (circa 1000-1200 ore) e fornisce delle conoscenze affini ma diverse.
L’OSS infatti si occupa di:
- attività necessarie alla soddisfazione dei bisogni primari del paziente in ambito socio-sanitario;
- agevolazione al benessere ed autonomia del singolo;
- supporto a livello operativo per il corpo infermieristico.
Entrando nello specifico, dopo aver superato il concorso dedicato alla professione, opera in strutture socio-sanitarie sia pubbliche che private quali:
- ospedali e cliniche;
- ASL (Aziende Sanitarie Locali) e IPAB (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficienza);
- scuole e istituti di formazione;
- centri educativi;
- comunità di recupero;
- case di riposo;
- comunità di alloggio;
- case famiglia;
- assistenza domiciliare.
Le figure dell’OSS e del OSA, come abbiamo visto insieme, per quanto sembrino simili presentano molte differenze nel grado di specializzazione. Spesso collaborano insieme per supportare il paziente al meglio nel proprio percorso assistenziale.
Percorso di studi e ottenimento della qualifica
Le pre-condizioni per operare all’interno di strutture pubbliche e/o private necessarie sono:
- adempimento del percorso scolastico obbligatorio ovvero avere il diploma di scuola secondaria di primo grado;
- aver raggiunto la maggior età o, in caso contrario, possedere l’attestato di qualifica professionale;
- se cittadini straniere attestare di avere un livello di conoscenza della lingua italiana A2.
Dopo l’assolvimento di tali requisiti, è necessario anche aver seguito un percorso di formazione per gli Operatori Socio Sanitari.
Tale corso OSS consiste in:
- frequentazione con obbligo del corso;
- durata massima del corso equivalente a 18 mesi totali, suddivisi in 450 ore di teoria e 550 di tirocinio presso una struttura sanitaria riconosciuta;
- tematiche di studio socio-culturali (legislazione socio-sanitaria, legislazione del lavoro, etica e orientamento al ruolo);
- psicologico-sociale (psicologia socio-relazionale, sociologia, psicologia applicata);
- igienico-sanitario (igiene, igiene dell’ambiente, confort domestico alberghiero);
- tecnico-operativo (assistenza, assistenza alla persona nelle cure igieniche, nell’alimentazione, nella mobilizzazione, assistenza di primo soccorso. E ancora, assistenza alla persona anziana, disabile e con disturbi mentali, disposizioni in materia di protezione alla salute e della sicurezza dei lavoratori);
- esame conclusivo suddiviso nello svolgimento di una prova pratica e una prova orale.