Come diventare OSS: diploma e requisiti Operatore Socio-Sanitario
Ad oggi, ogni Regione può provvedere all’organizzazione dei corsi per diventare OSS in base al fabbisogno di personale annuale.
Scopriamo insieme come funziona il percorso formativo e molto altro su figura professionale!
Indice dei contenuti
OSS: chi è e di cosa si occupa
L’operatore Socio-Sanitario (OSS) è quella figura professionale che si occupa di attività necessarie alla soddisfazione dei bisogni primari del paziente in ambito socio-sanitario. Il lavoro dell’OSS avviene prevalentemente con l’infermiere, svolgendo alcune mansioni in autonomia e altre su assegnazione di quest’ultimo.
Nello specifico le sue mansioni sono quelle di:
- agevolazione al benessere ed autonomia del singolo;
- supporto a livello operativo per il corpo infermieristico;
- assistenza diretta alla persona e aiuto domestico;
- gestione di attività quotidiane e di igiene personale quali pulizia ed igiene, somministrazione di pasti, espletamento delle funzioni fisiologiche;
- supporto nell’apprendimento e nel mantenimento di posture corrette, deambulazione, uso corretto di attrezzature etc;
- supporto diagnostico e terapeutico quale somministrazione dei farmaci, utilizzo degli apparecchi medicali, trasporto in carrozzella, etc;
- mantenimento delle capacità psico-fisiche, rieducazione e recupero funzionale;
- promozione di attività di animazione e socializzazione di singoli e di gruppi;
- pulizia, disinfezione e manutenzione di utensili;
- osservazione e rilevazione di bisogni e condizioni di rischio dell’utente;
- collaborazione con l’équipe assistenziale ed attuazione degli interventi diagnostici, infermieristici, terapeutici e di primo soccorso;
- realizzazione di relazioni di aiuto con l’utente e la famiglia per il mantenimento e il recupero dell’identità personale;
- conoscenza delle tecniche di intervento infermieristico e capacità di documentare il proprio lavoro in modo utile anche per gli altri operatori.
Percorso formativo per diventare OSS
Le pre-condizioni per diventare OSS ed operare all’interno di strutture pubbliche e/o private come necessarie sono:
- adempimento del percorso scolastico obbligatorio ovvero avere il diploma di scuola secondaria di primo grado
- aver raggiunto la maggior età o, in caso contrario, possedere l’attestato di qualifica professionale
- se cittadini straniere attestare di avere un livello di conoscenza della lingua italiana A2
Dopo l’assolvimento di tali requisiti, è necessario anche aver seguito un percorso di formazione per gli Operatori Socio Sanitari.
Tale corso OSS consiste in:
- frequentazione con obbligo del corso;
- durata massima del corso equivalente a 18 mesi totali, suddivisi in 450 ore di teoria e 550 di tirocinio presso una struttura sanitaria riconosciuta;
- tematiche di studio socio-culturali (legislazione socio-sanitaria, legislazione del lavoro, etica e orientamento al ruolo), psicologico-sociale (psicologia socio-relazionale, sociologia, psicologia applicata) ed igienico-sanitario (igiene, igiene dell’ambiente, confort domestico alberghiero) e tecnico-operativo. Quest’ultima consiste nell’ assitenza alla persona nelle cure igieniche, nell’alimentazione, nella mobilizzazione, assistenza di primo soccorso, assistenza alla persona anziana, disabile e con disturbi mentali, disposizioni in materia di protezione alla salute e della sicurezza dei lavoratori;
- esame conclusivo suddiviso nello svolgimento di una prova pratica e una prova orale.
L’ammissione all’esame è vincolata al raggiungimento della presenza per almeno il 90% delle ore totali del corso. Necessaria, inoltre, una valutazione positiva di profitto, comportamento, adeguatezza ed attitudine.
Prove di concorso
In base all’art DPR 220/01 le prove di concorso per diventare OSS consistono in:
- prova pratica: esecuzione di tecniche specifiche o predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta
- prova orale: materie oggetto d’esame della prova pratica
La prova pratica non è fissa ma tipologia e modalità di svolgimento possono variare da test a test. Sono cinque le diverse tipologie di test che possono presentarsi:
- quiz a risposta multipla: 30 domande con un massimo di 5 opzioni di risposte multiple;
- quiz a risposta aperta: la risposta al quesito deve essere contenuta nelle righe date a disposizione per venire compilate;
- test con procedure da riordinare: l’azione richiesta è quella di riordinare cronologicamente le azioni di una specifica procedura data in esame. A volte lo stesso test viene modificato e consiste nel completare con parole mancanti date in un elenco gli spazi vuoti;
- esecuzioni pratiche di alcune tecniche date;
- temi riguardanti ambiti di studio quali mobilizzazione, assistenza, igiene.
Chi supera l’esame pratico, può passare all’orale. Quest’ultima parte consiste in un colloquio sui temi in oggetto dello scritto e quesiti su competenze particolari e specifiche della professione socio-sanitaria.
A prescindere dalla modalità di svolgimento e dalla tipologia di test, il punteggio massimo raggiungibile è di 30. Il punteggio minimo per superare con successo il test equivale invece a 21/30.
Sbocchi occupazionali
Al termine del corso, dopo il superamento dell’esame finale, si consegue un attestato di qualifica professionale riconosciuto dalla Regione e valido a livello nazionale ed europeo.
Quindi l’OSS, dopo aver superato il concorso dedicato alla professione ed ottenuta la qualifica, opera in strutture socio-sanitarie sia pubbliche che private quali:
- ospedali e cliniche
- ASL(Aziende Sanitarie Locali)
- IPAB (Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficienza)
- ospedali, cliniche, hospice, day hospital
- scuole e istituti di formazione pubblici e privati
- centri educativi
- comunità di recupero
- case di riposo
- comunità di alloggio
- case famiglia
- centri diurni integrati
- servizi di integrazione scolastica
- assistenza domiciliare (a disabili, anziani e malati terminali)
Occorre infine sottolineare che, in base all’Accordo Stato-Regioni del 2001, la formazione dell’OSS è di competenza delle singole Regioni e delle Province autonome. Esso, su base annuale, definiscono l’attivazione dei suddetti moduli sulla base del fabbisogno dei servizi e delle strutture socio-assistenziali presenti sul territorio. I moduli di formazione sono gestiti da Aziende Sanitarie, IPAB, case di cura private, e così via.
Come abbiamo visto, la figura dell’Operatore Socio-Sanitario è ad oggi molto importante. Questo profilo è infatti tra i più richiesti all’interno di strutture pubbliche e private.
Risorsa preziosa dell’equipe assistenziale, è al tempo stesso un punto di riferimento fondamentale per il paziente, con il quale sviluppa un rapporto di fiducia ed affetto.