Ottimizzazione della Video Search: guida essenziale per il 2024
Ci sono diversi motivi che rendono così importante l’ottimizzazione della ricerca video: aumento del traffico, visibilità migliorata, per non parlare delle opportunità di monetizzazione. Un video ottimizzato migliora senza dubbio l’esperienza di chi guarda. Ma come fare a ottimizzare la Video Search?
Continua a leggere questa guida essenziale per il 2024.
Indice dei contenuti
Parola d’ordine: Video Search
La Video Search, o ricerca video, è ciò che permette di usare motori di ricerca specializzati o determinate funzioni di ricerca. Serve per trovare contenuti video pertinenti rispetto a ben determinati criteri di ricerca. Consente agli utenti di individuare video specifici nell’ambito di vari argomenti come beauty, tecnologia e tantissimo altro.
Ci sono dei motori di ricerca specializzati che consentono agli utilizzatori di trovare video online. Tra questi il più conosciuto è sicuramente Youtube ma non possiamo non citare anche Vimeo.
Le funzionalità offerte da queste piattaforme sono molte e in particolare permettono di velocizzare la ricerca tramite la selezione di filtri. Oltre ai motori di ricerca specializzati, alcune piattaforme online permettono agli utenti di cercare solo video. È questo il caso di alcuni social come Facebook. Gli algoritmi di ricerca sono molto elaborati e classificano i video in base alle esigenze degli utenti.
Ottimizzare la ricerca video
I creatori digitali hanno bisogno di ottimizzare la Video Search. Questo perché vogliono che i loro video vengano facilmente trovati dagli utenti. Come fare? È necessario adottare pratiche sistematiche ogni volta che si carica un nuovo contenuto video. In sintesi, una buona ottimizzazione deve includere delle parole chiave:
- Nel titolo del video
- Nella descrizione
- Nei tag
Anche le miniature necessitano di essere ottimizzate. Parlando nello specifico di Youtube, l’ottimizzazione risponde ad alcuni fattori essenziali. Prima di tutto c’è la ricerca di parole chiave che fornisce a Google le indicazioni esatte. Poi c’è l’ottimizzazione della pagina video dal titolo, alla descrizione, tag e miniature. Sempre su Youtube è possibile ottenere in anticipo il coinvolgimento degli abbonati.
Un discorso a parte deve essere fatto per l’ottimizzazione video self-hosted: in questo caso i video vengono auto-ospitati con il grande vantaggio di avere il pieno controllo su tutto. Vengono comunque seguite le regole SEO tradizionali.
I segreti della perfetta ottimizzazione Video Search
Abbiamo definito la Video Search e chiarito quali sono i punti essenziali di questa fantastica opportunità. Non ci resta dunque che dedicarci agli aspetti principali di una buona ottimizzazione.
È essenziale l’identificazione delle parole chiave pertinenti per il tuo video. Come trovarle?
È molto semplice, basterà utilizzare strumenti come Google Keyword Planner o YouTube’s Keyword.
Il titolo del video deve essere scelto in maniera accurata, deve incuriosire gli utenti e spingerli ad aprire il video. Ecco un breve elenco degli altri elementi di questa guida essenziale:
- Parole chiave attinenti
- Titolo incoraggiante
- Descrizione sintetica ma dettagliata
- Tags accurati e pertinenti
- Thumbnail che incuriosisce
- Presenza di sottotitoli
- Link building e coinvolgimento utenti
- Analisi del report delle prestazioni
L’ultimo punto, ma non per importanza, indica la necessità di sfruttare appieno tutte le reportistiche messe a disposizione dei creator. È fondamentale, infatti, che l’ottimizzazione migliori nel tempo a fronte dell’avanzamento delle proprie competenze. Gli utenti vanno sempre coinvolti il più possibile, incoraggiandoli ad esempio a commentare sotto i video, a condividere, a rispondere a sondaggi, a esprimere le proprie preferenze. Usa i link building per promuovere i video sui social e non dimenticare mai di inserire i sottotitoli sotto ai tuoi video.
Questo renderà non solo i tuoi prodotti più inclusivi, ma fornirà ai motori di ricerca un testo aggiuntivo da indicizzare. La thumbnail (o immagine in anteprima) deve essere scelta con cura perché dovrà essere non solo inerente al video ma anche attraente. I tags devono essere anche loro il più possibile in linea con i contenuti del tuo video: puoi anche usare le parole chiave in maniere correlata. La descrizione deve essere chiara, dettagliata, succinta ma incisiva. Il titolo va sempre scelto con estrema cura per non perdere di vista la sua importanza.
Le opportunità del 2024 per la video search
L’anno in corso offre delle opportunità aggiuntive per l’ottimizzazione della Video Search. Fermo restando che i video vanno fatti girare il più possibile, l’intelligenza artificiale può trasformarsi in un alleato inaspettato. La trascrizione video può essere data in pasto a ChatGPT che si occuperà di adattare quel contenuto per il tuo blog. Non dimenticare di taggare dove puoi ad esempio sui social per far girare il più possibile i tuoi video. L’obiettivo è quello di aumentare il più possibile le visualizzazioni e di creare una sorta di “circolo virtuoso” per i tuoi contenuti.
Puoi inserire il link dei tuoi video anche nelle newsletter in modo da mantenere una pubblicazione periodica garantita. Aggiungere video alle tue email aumenta a quanto pare le possibilità di visualizzazione. Secondo Covideo il tasso di apertura aumenterebbe di circa il 20%.
E la monetizzazione?
Siamo quasi arrivati al termine di questa nostra guida sintetica ma definitiva al mondo della ricerca-video. Abbiamo chiarito il concetto e compreso l’importanza dell’ottimizzazione. Per raggiungere gli obiettivi sperati, anche in termine di monetizzazione, è fondamentale creare quella catena virtuosa alla quale abbiamo già accennato. È essenziale che i video “girino” spesso, che vengano condivisi e che se le parli il più possibile. Ci sono varie tattiche di monetizzazione per i video. Le più conosciute riguardano Youtube, ma si possono avviare interessanti collaborazioni con brand e aziende. I prodotti da sponsorizzare potranno dunque essere inglobati all’interno del video in maniera spontanea e naturale. È quello che sta accadendo sempre di più sui social dove moltissimi creatori digitali scelgono questa strada di monetizzazione.
Da dove iniziare se si è alle prime armi? La cosa migliore è dedicarsi ai contenuti e alzarne il più possibile la qualità. Questo è infatti l’unico modo per gettare le basi di una community fedele che cercherà i tuoi video senza lasciarsene scappare nemmeno uno. Cura poi l’aspetto grafico e l’editing perché questo è determinante per la buona riuscita di qualsiasi creator.