Ranking della Ricerca Google: scopri come i risultati vengono classificati
Com’è noto, l’ordine dei risultati di ricerca Google, ossia quel che viene definito “ranking”, dipende da tutta una serie di fattori. Sono gli algoritmi del motore di ricerca che classificano i contenuti, tenendo conto delle regole SEO.
In particolare, sono i cosiddetti fattori di ranking che influenzano il posizionamento: tali fattori sono tantissimi, e non sono neppure tutti noti. Eppure, comprendere i meccanismi di ranking e quali sono i fattori secondo cui la ricerca Google viene ordinata è la base di una strategia SEO vincente.
Oggi cercheremo di comprendere insieme i sistemi di classificazione che Google utilizza per ordinare e restituire i risultati agli utenti del web.
Indice dei contenuti
Come vengono ordinati i risultati di ricerca Google
Lo stesso motore di ricerca, sulle proprie pagine ufficiali, avvisa gli esperti SEO ed i gestori di siti web che, per la restituzione dei risultati di ricerca, Google si affida a dei sistemi di ranking.
Si tratta di sistemi di classificazione, che sfruttano dei sofisticati algoritmi, il cui compito è quello di restituire agli utenti del web dei risultati pertinenti e soddisfacenti.
Tuttavia, non solo gli algoritmi non sono stati resi noti in maniera chiara, ma c’è di più. Google li aggiorna costantemente, nel tentativo di fornire all’utente un’esperienza via via migliore.
Per garantirsi questi miglioramenti costanti, i fattori di ranking vengono aggiornati in base a frequenti test e valutazioni.
I sistemi di ranking più utili per la SEO
È indubbio che i miliardi di risultati che la ricerca Google può fornire per determinate query o keyword devono essere organizzati al meglio, dato che lo scopo è migliorare l’esperienza lato utente.
E, per tale ragione, il motore di ricerca deve disporre di strumenti che permettano di organizzare i contenuti in maniera ottimale. Tali strumenti sono i già citati sistemi di ranking, che gli algoritmi usano per “decidere” quali siano i contenuti da posizionare più in alto nella SERP, la pagina dei risultati di ricerca Google.
Detto altrimenti, gli algoritmi ordinano i risultati sfruttando tali sistemi, che possiamo suddividere in diverse categorie, utilissime per la SEO:
- significato
- pertinenza
- qualità
- usabilità
- contesto.
Il significato è strettamente legato all’intento di ricerca dell’utente. L’algoritmo deve comprenderlo in base alla query digitata, restituendo all’utente i contenuti di maggiore qualità.
Anche la pertinenza è fondamentale: i risultati forniti dalla ricerca Google devono essere rappresentativi della query. Devono cioè rispondere alla ricerca dell’utente.
Nel restituire i risultati, il motore di ricerca tiene anche in considerazione la qualità e l’utilità dei contenuti, oltre che la loro usabilità.
Infine, dato che il fine ultimo è quello di fornire ai chi naviga sul web i risultati migliori in base al singolo caso, Google tiene conto anche del contesto. Prima di restituire i risultati, si basa sulla cronologia, oltre che sulla geolocalizzazione dell’utente.
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SEO e ricerca Google: sistemi di ranking aggiornati e in uso
Entrando ancor più nello specifico, di recente il motore di ricerca ha aggiornato l’elenco completo dei sistemi di ranking che sono alla base della classificazione dei risultati di ricerca Google.
Si tratta di informazioni preziose, che devono essere considerate dagli esperti SEO e da chi intende ottimizzare al meglio i propri siti web, migliorandone il posizionamento.
Innanzitutto, tra i sistemi attivi abbiamo BERT: si tratta del sistema di ranking che permette al motore di ricerca di individuare l’intento di ricerca.
Attualmente funzionanti anche i Crisis information systems, ossia quelli che permettono di organizzare la ricerca Google dando priorità alle informazioni utili in caso di situazioni di emergenza.
I sistemi de deduplicazione sono invece quei sistemi che permettono a Google di individuare contenuti duplicati, totalmente o quasi del tutto. In questo modo, la ricerca Google eviterà inutili ripetizioni.
Tra i sistemi di ranking attualmente attivi abbiamo anche l’exact match domain system. Si tratta di un sistema che permette di evitare che il nome di dominio prenda il sopravvento. L’utilizzo del nome di dominio è importantissimo per la SEO, ma questo sistema consente a Google di evitare che venga concesso un vantaggio eccessivo.
Altro fattore che influenza i risultati di ricerca Google riguarda i Freshness systems, grazie ai quali si dona priorità ai contenuti aggiornati.
Il sistema sui contenuti utili serve per mostrare in SERP, come il nome stesso indica, solamente quelle pagine web utili, che avranno la precedenza su quelli che hanno come solo scopo l’aumento del traffico al sito.
Il Local news systems, invece, permette di mostrare all’utente le notizie locali più importanti.
Fondamentale per la SEO anche Original content systems, che garantisce la precedenza dei contenuti originali all’interno della ricerca Google.
Altri sistemi di ranking fondamentali per la SEO
Tra i sistemi di ranking attivi abbiamo anche quelli di rilevamento dello spam, che individuano e penalizzano quei contenuti che non rispettano le norme antispam.
Chi vuol migliorare la SEO delle proprie recensioni deve tener conto di Reviews system, che fa si che vengano premiate le recensioni reali, di qualità, rigorosamente scritte da chi ha davvero esperienza in merito ad un determinato argomento. Un tempo incentrato solamente sui prodotti, da qualche mese è stato esteso a tutte le recensioni.
Esiste poi un sistema che permette di individuare e mostrare all’utente solo il passaggio pertinente con la query di ricerca all’interno di un ampio testo. Si chiama Passage ranking system.
Per evitare che vengano mostrati, tra i risultati di ricerca, più pagine dello stesso sito esiste il sistema di ranking Site diversity. Al fine di mostrare agli utenti solo risultati da siti affidabili, infine, sono attivi i Reliable information systems. Si tratta di sistemi di ranking che danno risalto alle pagine informative di alta qualità.
PageRank e RankBrain
Gli esperti SEO conoscono bene due sistemi di ranking che hanno destato particolare interesse per la loro capacità di rivoluzionare la ricerca Google.
Il primo è il celebre PageRank, sistema introdotto da Google moltissimi anni fa e ancora in uso. Il motore di ricerca assegna ad ogni pagina un punteggio, che dipende dai link in entrata e dalla loro qualità.
Altrettanto celebre e ancora in funzione anche RankBrain, che usa l’AI per permettere di collegare i risultati pertinenti tra loro. Anche quando la keyword digitata non è identica, ma è comunque correlata.