Cosa valutare per il riscatto laurea agevolato
Ad oggi, è possibile trasformare gli anni di università in anni contributivi tramite il riscatto laurea agevolato.
Scopriamo insieme cos’è, come fare domanda, costi, vantaggi e requisiti necessari per accedervi.
Indice dei contenuti
Che cos’è il riscatto laurea agevolato
Il riscatto laurea agevolato è lo strumento che permette di:
- trasformare i propri anni di università in anni contributivi;
- integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche;
- pagare un costo minore rispetto a quello del riscatto ordinario.
Occorre però sottolineare che il risparmio è fino al 70% in meno ma unicamente per i periodi che si collocano nel sistema contributivo della pensione. Ad oggi, inoltre, sono presenti aumenti a causa della crescita del minimale contributivo.
Ad oggi, è possibile riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi di studio universitari qualora si sia raggiunto il titolo finale, anni fuori corso esclusi. Nello specifico:
- diplomi universitari con durata non inferiore a due anni e non superiore a tre;
- lauree con corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei;
- lauree triennali, specialistiche o magistrali;
- diplomi di specializzazione non inferiori di due anni e successivi al diploma di laurea;
- dottorati di ricerca regolati da specifiche disposizioni di legge;
- diplomi AFAM (Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale);
- titoli accademici perseguiti all’estero equiparati ed equipollenti a quelli italiani dichiarati dal MIUR.
Funzionamento del riscatto laurea agevolato
Innanzitutto, per poter accedere al riscatto laurea agevolato è necessario aver conseguito il titolo di studio.
Come abbiamo analizzato poco fa, è possibile riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi di studio ove si sia conseguito il diploma previsto.
Inoltre, essi devono essere:
- non coperti da contribuzione obbligatoria o figurativa o da riscatto né presso il fondo cui è diretta la domanda né in altri regimi previdenziali;
- soggetti inoccupati al momento della domanda mai iscritti ad alcuna forma obbligatoria di previdenza senza aver effettuato attività lavorative in Italia;
- titolari di contribuzione nell’ordinamento pensionistico in cui viene richiesto il riscatto.
Infine, è possibile riscattare anche solo una parte e non l’interezza del corso di studi.
Il costo del riscatto laurea agevolato, come di quello ordinario, è inoltre variabile.
Nel 2024, a causa della crescita del minimale contributivo, è inoltre aumentato. Se nel 2023 era pari a 5.776,32 euro, nel 2024 ammonta a 6.076,95 euro.
La domanda per il riscatto della laurea agevolato sono da presentare all’INPS, esclusivamente con modalità telematica, tramite:
- sito web ufficiale;
- patronati ed intermediari dell’istituto;
- centro contatti multicanale.
Le istanze presentate in forma diversa non saranno altrimenti procedibili.
Formula ordinaria e agevolata
Il costo del riscatto laurea ordinario per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo si determina applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda alla retribuzione nei 12 mesi precedenti.
Invece, per quel che riguarda invece il riscatto laurea agevolato il costo si riduce quasi al 70%. Infatti esso è calcolato:
- sul minimale degli artigiani e commercianti;
- nell’anno di presentazione della domanda;
- in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche nello stesso periodo nel Fondi pensioni Lavoratori dipendenti.
Nello specifico, per l’anno 2024, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo è pari a 18.415 euro. Il costo del riscatto della laurea agevolato è allora pari a circa 6076 euro per ogni anno di durata legale del corso universitario.
L’INPS, inoltre, accorre in supporto degli utenti mettendo a disposizione un simulatore. Il servizio online, a libero accesso, consente di simulare il costo del riscatto della laurea sia ordinario che agevolato.
Le informazioni che si possono ottenere sono:
- varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario);
- possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere;
- simulazione orientativa di costo ed eventuale rateizzazione del riscatto, decorrenza della pensione e beneficio pensionistico stimato.
Vantaggi e benefici
Il riscatto laurea agevolato presenta innumerevoli vantaggi. Tra questi i principali:
- permettere di acquisire a costo relativamente ridotto l’anzianità contributiva;
- incrementare la misura della pensione recuperando gli anni di studio;
- trasformarli in un periodo utile ai fini pensionistici;
- maturare la possibilità di anticipare la maturazione del diritto a pensione;
- aumentare il montante contributivo con un effetto incrementale della futura pensione.
Inoltre, il contributo è fiscalmente detraibile al 19%, ma solo qualora si sostenga per un familiare a carico. Se il costo del riscatto è sostenuto per sé stessi, allora è interamente deducibile.
Infine, è necessario ricordare che il riscatto della laurea può essere pagato in unica soluzione o in rate mensili senza interessi per un massimo di 120 rate. Dal punto di vista fiscale l’onere sostenuto è poi deducibile.
In definitiva, prima di accedere al riscatto laurea agevolato è necessario ponderare il rischio che nel corso del tempo la normativa possa modificarsi. Un’alternativa possibile è l’adesione o l’incremento della propria contribuzione ad un fondo pensione. Necessario, infatti, considerare che la previdenza complementare investe sui mercati finanziari mentre la pensione contributiva si rivaluta annualmente.
La decisione spetta quindi al singolo in base alla situazione che gli si presenta perché non sempre può essere vantaggiosa.