Smart working: guida per lavorare da casa e guadagnare
Durante la pandemia di COVID-19 molte aziende hanno implementato lo smart working per i loro dipendenti. Spesso, in termini di produttività, comunicazione e motivazione, i vantaggi sono molti.
Analizziamo al meglio insieme questo nuovo modo che consente di lavorare da casa e le possibilità occupazionali in ambito.
Indice dei contenuti
Come lavorare in smart working in maniera ottimale
Per lavorare in smart working senza cedere a distrazioni, esistono piccoli trucchi da seguire:
- stabilire confini netti tra vita privata e lavoro. Entrare nel mood professionale è fondamentale. Indossare abiti professionali, pur restando tra le mura domestiche e ritagliarsi un luogo di lavoro, aiuta molto;
- pianificare la giornata: stabilire gli orari di lavoro è fondamentale. Ad esempio identificare le attività prioritarie e comprendere quali soni i compiti più complessi che richiedono maggior tempo;
- stabilire i risultati da ottenere. In questo modo ci si concentra più sugli obiettivi e meno sulla quantità di lavoro;
- mantenere una comunicazione sana con i colleghi, nel caso in cui si lavori con un team. Quando si lavora in smart working, la comunicazione vis-à-vis è limitata e non è possibile fare affidamento sul linguaggio del corpo. Pianificare una riunione settimanale può essere utile per confrontarsi con i colleghi;
- spegnere il computer al termine della giornata: e di conseguenza non controllare mail o chat di lavoro al di fuori del normale orario di lavoro;
- mantenere vivo lo spirito di gruppo: creare uno spazio per interagire con il team su ciò che non riguarda scadenze e lavoro. Trovare quindi un sostituto alla classica macchinetta del caffè per chiacchierare e distrarsi. Il team building virtuale è un valido sostituto delle preziose forme di comunicazione interpersonale che vengono a mancare quando si lavora a distanza.
Smart working: opportunità di lavoro digitale da remoto
Lavorare da remoto in smart working ad oggi presenta molte opportunità redditizie. Le possibilità offerte dal mercato post-pandemia sono altissime.
Alcune tra le offerte di lavoro da casa più richieste sono:
- copywriter: chi scrive testi contenutistici o pubblicitari. Esistono molte diramazioni di questo lavoro. Ad esempio il ghostwriter, chi scrive per altre persone discorsi pubblici o libri. O il SEO Specialist che ottimizza un sito Internet permettendo alla pagina di uscire tra i primi risultati di ricerca. Lo stipendio di un professionista è molto variabile. Nel caso di lavoro autonomo con Partita Iva si può richiedere un pagamento orario o ad articolo in base al progetto;
- Data Entry: personale che inserisca dati all’interno di un sistema. Ad esempio inventari, informazioni su una spedizione o utili alla creazione di un business plan. Per questa attività non viene richiesto un diploma di laurea ma conoscenze base di programmi come Excel. Spesso inoltre le piattaforme di ricerca di lavoro online offrono una panoramica sull’affidabilità delle aziende stesse. Lavorare come Data Entry permette di guadagnare fino a 16.000 euro all’anno full time;
- Social Media Manager: la gestione di canali social come Instagram, TikTok, Facebook, Twitter, LinkedIn. Tramite esse le aziende possono veicolare i propri prodotti e messaggi sui social. Tramite questa professione si può arrivare a 35.000 euro annui.
Altri lavori estremamente richiesti
Altri lavori da svolgere in smart working per cui ad oggi c’è un’ altissima richiesta sono:
- fare dropshipping: fornitore che si occupa di produrre, immagazzinare e spedire i prodotti ai clienti. Esistono piattaforme che permettono di aprire un negozio online senza possedere materialmente i beni da vendere. Si tratta di un modello di business in cui si può risparmiare su più costi: produzione, immagazzinamento e spedizione. Tra i siti più sicuri e utilizzati ad oggi c’è Shopify. I più esperti possono arrivare a guadagnare anche cifre che oscillano tra 1.000 e 5.000 euro mensili;
- vendere prodotti artigianali di propria creazione: esistono molte attività home made a cui dedicarsi per guadagnare comodamente da casa. Ad esempio realizzare gioielli e accessori, addobbi per le festività, illustrazioni per magliette o tatuaggi;
- insegnante online: sfruttare le potenzialità dei social è molto utile per trovare studenti in cerca di ripetizioni. Alcune piattaforme permettono anche di creare delle videolezioni con cui guadagnare, restando a casa. Il lavoro si può svolgere anche tramite semplici programmi di videochiamata, come Skype o Zoom. Il guadagno è molto variabile e dipende dal prezzo orario che si stabilisce.
Slash worker: un fenomeno a sè
La figura dello Slash Worker, spesso confusa con chi fa smart working, ne è invece una sua sottocategoria. Gli slashers, sono infatti nuove figure professionali freelance indipendenti che si caratterizzano per:
- essere per lo più di giovane età;
- lavorare solo e unicamente da remoto in smartworking;
- svolgere più professioni diverse o simili tra loro;
- avere un bagaglio di competenze varie, e soprattutto digitali, che gli permettono di avere più fonti di reddito;
- avere un alto grado di flessibilità che li porta ad adattarsi facilmente alle richieste mutevoli del mercato lavorativo.
La scelta di svolgere più professioni, spesso non correlate tra loro, non è dovuta solo al desiderio di avere più fonti di guadagno. Una delle caratteristiche principali è infatti quella di seguire le proprie passioni.
La difficoltà nel trovare un posto fisso di lavoro che garantisca stabilità economica viene interpretato in modo costruttivo:
- adattando le proprie qualità alle richieste del mercato;
- trasformando la precarietà in un’opportunità di crescita;
- godendo della possibilità di svolgere il proprio lavoro da remoto.
In base ai dati Istat del 2021, in Italia esistono all’incirca 5,3 milioni i lavoratori autonomi. Ovvero il 23% dei lavoratori totali, una percentuale ben più alta della media europea che si attesta intorno al 15%. Di questi il 3,5% sono freelance. E l’80% dei freelance possono essere considerati slash worker come risposta alla crisi lavorativa, soprattutto giovanile.