Strategia oceano blu: concetti chiave e caratteristiche
Ad oggi, tra le tecniche di marketing più popolari per le startup troviamo la strategia oceano blu. Comprendere che cos’è permette ad ogni azienda di determinare, in base al caso, se è una scelta da adottare o troppo rischiosa per il proprio mercato di riferimento.
La strategia Oceano Blu è una metodologia di business che punta a creare nuovi mercati attraverso l’innovazione, allontanandosi dalla competizione diretta. Mentre molti settori si trovano intrappolati in mercati saturi, definiti “oceani rossi“, dove le aziende competono ferocemente per una quota di mercato, la strategia oceano blu invita le imprese a cercare opportunità inesplorate.
In questo articolo, esploreremo i concetti chiave e le caratteristiche che rendono questa strategia un approccio rivoluzionario per chi desidera superare la concorrenza, creando valore in mercati ancora inesplorati.
Indice dei contenuti
Che cos’è la strategia oceano blu
La strategia Oceano Blu è una teoria di business che si concentra sull’innovazione e sulla creazione di idee e concetti mai visti prima che devono farsi strada in un mercato esistente.
In quest’ottica, quando si stabilisce un’attività in un mercato con molta concorrenza, si entra in un oceano rosso. Si tratta quindi del mercato esistente oggi, conosciuto da tutti, fornito di un approccio tradizionale, ampia concorrenza e limiti ormai noti.
Al contrario, inventare qualcosa di unico, innovativo ed inesplorato significa accedere ad un oceano blu. Questi ultimi sono più rari e ad alto rischio, ma quando hanno successo forniscono risultati notevoli in quanto dotati di maggiori opportunità di crescita in termini di profitto e rapidità.
La strategia Oceano Blu è stata diffusa dal 2004 ed esposta in modo completo nel libro omonimo di Renée Mauborgne e W. Chan Kim. La teoria enfatizza il tema dell’uomo all’interno dei contesti aziendali. Poiché i mercati e i settori sono una creazione dell’uomo, ritenere che essi abbiano confini non superabili è sbagliato. Al contrario, essi possono essere rimodellati, creando un nuovo spazio dove non vi è ancora concorrenza. Infatti, se un’azienda è ben organizzata e ha specifici obiettivi in comune, può nascere un oceano blu.
Come procedere ad un’implementazione efficace
Per riprodurre la strategia oceano blu nel proprio business è fondamentale seguire cinque step. Nello specifico:
- scegliere un punto di partenza e costruire un team ottimale: comprendere quale prodotto/servizio potrebbe funzionare al meglio, conoscere i player di riferimento del settore e le dinamiche che lo influenzano. Effettuare quindi ricerche di mercato per poi organizzare un team abile e preparato in grado di portare avanti le iniziative;
- avere una visione chiara condivisa: solo in questo modo si può attuare un piano strategico ottimale. Inoltre, conoscere al meglio l’attuale panorama di mercato rivela quanto sono simili le strategie dei competitor e a cosa si sta andando incontro;
- trovare i punti deboli del mercato attuale e sfruttarli a proprio favore: individuare i limiti ed usarli come opportunità nascoste in grado di sorpassare la concorrenza e proporre nuove soluzioni a problemi esistenti;
- passare all’azione: dopo aver pianificato la strategia, occorre generare operazioni che permettano di differenziarsi e mantenere i costi bassi. Ricostruire e rimodellare quindi i limiti del mercato a proprio beneficio, creando un nuovo spazio e nuove opportunità;
- testare: la fase di test delle ipotesi fondamentale per capire se si è presa la giusta direzione. Valutare quindi oggettivamente ciò che si sta realizzando ed affinare soluzione in caso di errori.
Esempi pratici di applicazioni vincenti
Alcuni esempi di strategia oceano blu messe in atto che hanno ottenuto un successo enorme sono:
- Facebook: al momento del lancio, il social network si distingueva da altri servizi perché era una directory unica progettata per gli universitari. Questo fattore ha contribuito a differenziarlo dal suo predecessore, ovvero MySpace. L’offerta di servizi gratuiti con un layout semplice e diretto gli ha permesso di raggiungere il successo e diventare popolare in breve tempo;
- Uber: concept completamente nuovo i cui concorrenti erano solo le tradizionali aziende di taxi. Aprendo le porte ad autisti in tutto il mondo, l’app di collegamento diretto tra passeggeri e autisti ha conquistato in breve il settore dell’economia collaborativa;
- Netflix: prima azienda ad occuparsi di streaming digitale. Inizialmente lanciata come servizio di noleggio DVD, si è trasformata presto in una piattaforma di streaming all-access, un concetto all’epoca mai sentito prima;
- iPod Apple: al momento del lancio, sul mercato erano presenti solo walkman e lettori CD portatili. In quest’ottica, il dispositivo in grado di memorizzare migliaia di canzoni ha rubato loro rapidamente il ruolo, cambiando anche drasticamente il settore musicale;
- Cirque du Soleil: uscendo dall’ambito tech e passando a quello entertainment, la compagnia ha reinventato ex novo il settore del circo. Lo spettacolo innovativo si differenzia totalmente dalle tradizionali esibizioni grazie alle acrobazie rischiose, l’eliminazione degli animali, la presenza di musica dal vivo, danza e teatro.
Vantaggi e lati d’ombra della strategia oceano blu
Di certo, i vantaggi che una strategia oceano blu ben funzionante può apportare sono numerosi. Tra questi:
- creare un mercato del tutto nuovo in cui non si hanno competitor;
- raggiungere una posizione di vantaggio competitivo difficilmente replicabile dai concorrenti;
- aumentare la redditività nel lungo termine;
- beneficiare di soluzioni e approcci originali per rispondere alle esigenze del mercato;
- coinvolgere ad un alto livello tutti gli stakeholder aziendali nel processo strategico.
D’altra parte, nonostante il modo di concepire e il mercato della strategia oceano blu è estremamente innovativo e interessante, porta con sé criticità quali:
- creare un nuovo mercato non vuol dire necessariamente avere successo. Può essere molto rischioso e portare al fallimento dell’azienda qualora non venga accettato dal pubblico o se le aspettative dello stesso non vengono soddisfatte;
- conoscere il mercato e i clienti in modo approfondito è molto complicato. Non tutte le aziende sono in grado di raccogliere e gestire una mole così grande di informazioni;
- coinvolgere tutti i membri dell’organizzazione richiede degli sforzi comunicativi ed economici che non tutte le imprese sono in grado di sostenere.
Come abbiamo analizzato insieme, sviluppare una strategia oceano permette un’azienda di verificare un mercato nuovo. In base alla fattibilità del progetto sta ad ogni realtà valutare se è possibile metterla in atto per lasciare il segno!