FOMU: come la paura di sbagliare influisce sulla tua vita
Se la FOMO – Fear Of Missing Out, la paura di perdersi qualcosa – è ormai entrata nel linguaggio comune, molto meno conosciuta è la FOMU, acronimo di Fear Of Messing Up, ovvero la paura di sbagliare. Si tratta di una condizione psicologica che può influenzare profondamente il nostro comportamento, portandoci a rimandare decisioni importanti, evitare nuove esperienze o limitare il nostro potenziale per timore di commettere errori.
La FOMU non è solo un’emozione passeggera: può trasformarsi in un vero e proprio blocco che condiziona le scelte quotidiane, riduce la fiducia in sé stessi e alimenta ansia e insicurezza. Capire come si manifesta e quali meccanismi mentali la alimentano è il primo passo per imparare a gestirla e superarla.
Nei prossimi paragrafi scopriremo che cos’è la FOMU, quali sono le sue cause, gli effetti sulla vita personale e professionale e le strategie più efficaci per liberarsene.
Indice dei contenuti
Che cos’è la FOMU
La FOMU, Fear Of Missing Up, è indica la paura di sbagliare nel presente o nel futuro che porta spesso una mancanza d’azione. Tra le casistiche più frequenti:
- rimandare qualcosa per paura di sbagliare;
- evitare di compiere un’azione, come ad esempio lanciare un progetto, per timore del giudizio altrui e di eventuali critiche;
- evitare di provare qualcosa di nuovo per paura di non saperlo fare;
- sottrarsi dal parlare in pubblico per paura di non sembrare abbastanza preparato;
- rileggere mail o messaggi per perfezionarli e poi decidere comunque di non inviarli;
- non inviare una candidatura pensando di non essere abbastanza qualificato.
Al giorno d’oggi, inoltre, la FOMU è amplificata dal mondo digitale e dai social media, dove tutto è potenzialmente visibile a tutti e sembra perfetto.
Di conseguenza, ciò genera:
- ansia da prestazione digitale: la paura del giudizio online porta molti a non pubblicare nulla per paura di fare brutta figura o non essere all’altezza de contenuti degli altri;
- consapevolezza di essere osservati: chi agisce sui social né è conscio. Questo può amplificare la paura di sbagliare quando in realtà le persone sono molto più concentrate su sé stesse che sugli altri;
- attesa della perfezione: aspettare il momento o il contenuto giusto è deleterio perché non arriverà mai. Occorre semplicemente iniziare per vedere cosa accade e poi migliorare nel tempo.
Da dove nasce la paura di sbagliare
La paura di sbagliare, di certo, accomuna la maggior parte delle persone, così come quella di fallire e rimanere delusi e insoddisfatti.
Essa, infatti, se occasionale è funzionale e porta l’individuo a sfruttare al meglio le proprie risorse in funzione dell’obiettivo desiderato. Nel caso della FOMU, però, ogni volta che si presenta un’occasione importante essa viene vissuta in maniera esagerata con terrore ed inquietudine.
Di certo, alla base di quest’ultimo atteggiamento possono esserci svariate motivazioni, tra cui:
- scarsa autostima;
- personalità fragile;
- tendenza al perfezionismo;
- necessità di controllo;
- timore del giudizio altrui.
D’altro lato spesso essa ha origine nella propria infanzia: la famiglia, infatti, è il principale luogo deputato all’apprendimento della paura di sbagliare. In quest’ottica, in ambienti in cui gli insuccessi assumono dimensioni sproporzionate e semplici errori vengono additati come difetti personali, il bambino inizia a credere che rinunciare sia meglio che rischiare di fallire. Il modello di comportamento evitante viene così interiorizzato fino a diventare in età adulta lo schema predominante.
Allo stesso tempo, anche il contesto scolastico può rinforzare le convinzioni negative su sé stessi. Ancora oggi, infatti, l’educazione è troppo incentrata sul trasferimento del sapere tramite i giudizi dati da interrogazioni ed esami, e poco orientata a formare individui in grado di far fronte alle sfide della vita.
Come superare la FOMU
Nell’attuale società dell’apparenza, il giudizio altrui e la paura della disapprovazione soffocano sul nascere molte iniziative. Ogni scelta porta con sé il rischio di sbagliare, e questo che fa paura perché è soggetto ad un doppio giudizio: quello dato da persone esterne e quello espresso dal proprio sé interiore.
A maggior ragione, chi soffre di FOMU vive nel timore continuo di fallire. Quello che accade, però, è che preoccupazioni ed angosce espongano ad un maggior rischio di lapsus e sbagli e i tentativi di evitare errori ad ogni costo innalzano la probabilità di commetterli.
In altre parole, se si è convinti di sbagliare, il solo fatto di crederlo farà si che il comportamento messo in atto realizzi questa aspettativa.
Alla luce di ciò, è evidente quanto sia importante superare la paura di sbagliare. Per farlo, è necessario:
- riconoscere i propri errori;
- sentirsi liberi di commetterli;
- accettare il fatto che quando si affronta un compito nuovo gli errori ci saranno per forza.
Essi sono, infatti, fondamentali in quanto permettono di sperimentare, esplorare nuove opportunità ed individuare soluzioni sempre più efficaci. Pensare all’errore come qualcosa di grave, genera disagio, sofferenza, senso di colpa e ciò non può che peggiorare il nostro modo di vivere. Al contrario, è necessario acquisire la capacità di guardare lo sbaglio da una prospettiva diversa e costruttiva.
Strategie pratiche
Per affrontare la FOMU è possibile applicare alcune strategie utili quali:
- comprendere che fare errori è inevitabile e fa parte della natura umana: nessuno è perfetto, ed essi offrono opportunità di apprendimento e crescita;
- iniziare anche se non tutto è perfetto: l’importante è compiere l’azione a un buon livello di qualità senza ossessionarso sui dettagli, per poi migliorare nel tempo;
- impostare obiettivi che siano realistici e raggiungibili e creare una routine di esposizione graduale: esporsi al pubblico può far paura, ma più lo si fa, più diventa naturale. Iniziare quindi con piccole azioni per poi aumentare progressivamente;
- spostare il focus da sé stessi agli altri: invece di pensare che cosa gli altri potrebbero pensare di te pensa a come tu puoi aiutare gli altri, ad esempio attraverso contenuti di valore;
- normalizzare gli errori: condividere i momenti di difficoltà rende la comunicazione più efficace. Le persone si connettono più con chi è umano che con chi è perfetto;
- immaginare sè stessi affrontare situazioni con successo: la visualizzazione positiva può aiutare a costruire fiducia nelle proprie capacità;
- sviluppare la resilienza, cioè la capacità di affrontare le sfide e riprendersi rapidamente, concentrandosi sulla propria forza interiore.
Come abbiamo visto insieme, per superare la FOMU è necessario accettare che il progresso è fatto di piccoli passi, uno dopo l’altro.