Colleghi invidiosi: trasformare l’invidia sul lavoro in opportunità
Purtroppo, anche se questa situazione è ben nota a molti lavoratori, spesso ci troviamo a dover fare i conti con dei colleghi invidiosi. E l’invidia sul lavoro potrebbe avere delle ripercussioni negative in coloro che ne diventano, loro malgrado, oggetto e destinatario.
Allo stesso modo, potrebbe capitare a noi di provare invidia nei confronti di quel collega che, ai nostri occhi, sembra “il preferito del capo”. Anche in questo caso i risvolti possono essere negativi: la nostra autostima, quando percepiamo qualcuno come più bravo o più fortunato, potrebbe risentirne.
Da chiunque parta, questo sentimento negativo può minare i rapporti tra colleghi, rendendo il clima che si respira in ufficio davvero pesante. Per fortuna, ci sono molti modi per fronteggiare i colleghi invidiosi. Allo stesso modo, quando siamo noi a provare invidia sul lavoro, il sentimento negativo può trasformarsi in opportunità,
In questa guida scopriremo come.
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Colleghi invidiosi: i segnali per individuarli
In ambienti come quello lavorativo, la rivalità è all’ordine del giorno. Il che non è necessariamente sempre un male, perché un pizzico di sana rivalità può migliorare le prestazioni. Il problema si riscontra quando i colleghi invidiosi creano una situazione tossica, che rende insostenibile il lavoro quotidiano.
Questo sentimento negativo si instaura quando un dipendente (o più d’uno) ritiene un collega non meritevole del suo successo. Spesso chi prova invidia sul lavoro non si rende conto, ma pensa addirittura di essere nel giusto quando critica l’altro.
Se hai dei dubbi e pensi di aver a che fare con dei colleghi invidiosi, puoi individuare l’invidia nei tuoi confronti attraverso diversi segnali.
Un collega invidioso si riconosce subito in quanto spesso cerca di ostacolare il lavoro altrui. Andando contro la logica del team e contro gli obiettivi comuni, un collega invidioso farà di tutto per colpirti, senza farsi scrupoli se a farne le spese sarà anche l’azienda.
Inoltre, sarà attento ad ogni tua mossa, in quanto vuole assolutamente coglierti in errore. E non farà altro che rimarcare eventuali sbagli o difficoltà passate, soprattutto nel momento in cui stai festeggiando un ottimo risultato o un successo.
E a proposito di successi, quando hai a che fare con l’invidia sul lavoro scoprirai ben presto la vera faccia dei tuoi colleghi. Infatti, per esempio in caso di promozioni, gli invidiosi potranno insinuare che il successo è immeritato, facendo anche allusioni maliziose. O peggio ancora, insinuando che il successo sia stato raggiunto per raccomandazione, o comunque senza meriti.
Se, poi, durante meeting di gruppo o attività di brainstorming con altri membri del team, le tue idee vengono osteggiate, allora è quasi certo. Hai davanti a te un collega invidioso.
Come gestire i colleghi invidiosi
Se hai a che fare con colleghi invidiosi, puoi compiere diverse azioni per gestire al meglio i conflitti. In questo modo l’invidia sul lavoro non avrà ripercussioni negative sulla tua attività e sulla tua produttività.
Innanzitutto, un atteggiamento assertivo e atto a evitare conflitti potrebbe essere utile. Inoltre, in caso di successi, meglio evitare di condividerli con chi prova invidia, per non alimentare la tensione.
Purtroppo, però, è chiaro che in questi casi potremmo non avere il pieno controllo della situazione.
Se l’invidia sul lavoro proviene da soggetti terzi, questi potrebbero non essere disposti a modificare i loro atteggiamenti negativi.
Quando ci si trova di fronte ad un muro, l’unica cosa da fare è lasciar correre. Se, dopo aver tentato un confronto positivo e civile, non avrai ottenuto risultati, inutile insistere.
Attenzione però: in alcuni casi, un collega o più colleghi che sottolineano ingiustizie potrebbero avere ragione. Valuta quindi adeguatamente la situazione: in caso di ingiustizie o favoritismi, anche quando questi sono a tuo favore, dovresti fornire il tuo supporto.
Ricorda, comunque, che non dovrai permettere a nessuno di distoglierti dai tuoi obiettivi lavorativi. Indipendentemente dalla situazione, da chi ha ragione e da chi ha torto, non dovrai mai perdere di vista gli obiettivi precedentemente prefissati.
Quando l’invidia sul lavoro proviene da noi
Finora abbiamo analizzato il caso dei colleghi invidiosi. Ma come comportarci quando l’invidia sul lavoro proviene da noi?
Soprattutto se sei molto ambizioso, potresti sperimentare sentimenti negativi nei confronti di altri colleghi. O ancora, nel caso in cui un collega dovesse ottenere un successo da noi tanto agognato, e che però non riusciamo ad ottenere, un pizzico di invidia è normale.
Tuttavia, è importante gestire questo sentimento ostile al meglio, al fine di non incidere negativamente sul nostro lavoro e su quello degli altri.
Purtroppo, non sempre è facile identificare sul nascere questa situazione. È però scientificamente provato il fatto che, nel momento in cui percepiamo un divario tra noi e gli altri, l’autostima subisce un duro colpo.
Ma far parte dei colleghi invidiosi non è una situazione irreversibile. La cosa importante è rendersi conto in tempo, prima di agire negativamente e rovinare i rapporti con gli altri colleghi.
Come trasformare il sentimento negativo in opportunità
Gestire in maniera corretta l’invidia sul lavoro può creare opportunità di crescita. Potrebbe sembrare un’operazione complessa, soprattutto quando deriva da una paura di fallire nel lavoro. Non possiamo inoltre negare che la gestione delle emozioni negative richiede impegno.
Far parte del gruppo di colleghi invidiosi, come detto, non è però una condizione irreversibile. Inoltre, puoi sfruttare tale sentimento negativo come opportunità per migliorarti, sia come persona che come lavoratore.
Il punto di partenza per distinguerti dai colleghi invidiosi e superare l’invidia sul lavoro è porti le domande giuste. Bisogna cioè razionalizzare il sentimento negativo e domandarsi per quale motivo tale sentimento è emerso. Dovresti evitare di fare paragoni con gli altri, per non minare inutilmente la tua autostima.
Altra domanda molto utile potrebbe riguardare gli obiettivi. Analizzare i traguardi che il nostro collega ha raggiunto ed esaminare quali obiettivi si era posto potrebbe essere utile per il nostro futuro lavorativo.
Per trasformare il senso di negatività in opportunità, poi, è bene trarre ispirazione dagli altri. Quando un altro lavoratore ottiene una promozione o un successo, più che vederlo come un ostacolo alla nostra realizzazione, potremmo considerarlo come un modello da imitare.
In questo caso, il sentimento negativo viene tramutato in motivazione. E sappiamo bene quanto sia importante mantenere alta la motivazione in ambito lavorativo.