Come diventare Digital Product Manager: competenze, prospettive e retribuzione
C’è una figura che sta diventando essenziale alle aziende: è il Digital Product Manager. Si tratta di un professionista spesso laureato in economia con un ottimo livello di inglese. Di cosa si occupa? Gli sono richiesti molteplici compiti che necessitano di specifiche competenze. Vediamo dunque nel dettaglio come diventare DPM e quali sono le prospettive di guadagno.
Indice dei contenuti
Digital Product Manager: chi è?
Il Digital Product Manager è un professionista formato e preparato per creare prodotti digitali. Utilizza in maniera autonoma tutti gli strumenti del web e individua potenzialità. Ha la responsabilità diretta del lancio di un nuovo prodotto e conferisce un nuovo aspetto a progetti superati. Tutte queste competenze sono oggi essenziali per chi vuole fare business. Per questo è una figura professionale richiestissima e in grado di far guadagnare le aziende.
Le attività di questa nuova figura professionale sono sintetizzabili in 4 fasi: si parte con la pianificazione del lavoro che si andrà a svolgere. Farlo al meglio significa studiare e analizzare il mercato. Si passa poi alla progettazione e alla realizzazione vera e propria del progetto. Le azioni pianificate sono monitorate con la massima attenzione. Questa figura, perché sia effettivamente funzionale, deve guardare ai tanti elementi di un nuovo prodotto, come il design e l’usabilità. Infine, deve gestire in maniera efficace gli aspetti legati alla comunicazione sul lavoro.
Il DPM si occupa dell’intero ciclo di vita di un prodotto. Esamina il mercato e mette in evidenza i nuovi trend, analizza i competitors e tutti i pro e contro. Fornisce un giudizio competente per quanto concerne gli investimenti necessari in termini economici e si occupa di definire gli aspetti del lancio di un prodotto, compresa la scelta del prezzo finale e le opzioni pubblicitarie. Infine procede a un attento monitoraggio dei risultati. Il suo ruolo supera di molto la fase del lancio di un prodotto perché riguarda il posizionamento complessivo sul mercato.
Come diventare un Digital Product Manager?
Non esiste un diploma o un corso di laurea specifico per diventare specialista del lancio di un nuovo prodotto. Questo però non significa che non ci sia un modo per acquisire tutte le competenze necessarie. I linguaggi di programmazione informatica devono essere padroneggiati e devono essere chiari tutti gli strumenti di ottimizzazione SEO. Per occuparsi al meglio del business plan ci vogliono anche delle competenze di marketing. Molti di questi professionisti sono dunque laureati in economia, ingegneria ma anche informatica e Scienze della Comunicazione.
Oltre alle competenze, il DPM deve possedere delle abilità. Queste caratteristiche, unite all’esperienza acquisita nel tempo, gli consentono di diventare basilare per le aziende. Quelle informatiche sono abilità essenziali soprattutto quando vengono utilizzate sulle piattaforme di web analysis. Ci vuole poi una spiccata predisposizione alla leadership essenziale per gestire le attività di un team spesso complesso. Bisogna saper comunicare in maniera efficace con chiunque sia coinvolto nei progetti. Infine è essenziale che vengano compresi a fondo i bisogni del mercato e che si abbia una mente analitica e attenta anche al più piccolo dettaglio.
La tipologia di professionalità richiede un approccio multidisciplinare. Le competenze e le responsabilità sono tante ma presenta notevoli sfide anche il contatto con altri elementi del team: qui si incontrano diverse professionalità che devono essere coordinate. Ognuno è chiamato a svolgere un lavoro diverso ma con il medesimo obiettivo. Non è facile gestire tanti approcci differenti in maniera equilibrata e funzionale.
Digital Product Manager: le responsabilità
Le responsabilità del Digital Product Manager possono variare in relazione alla tipologia di azienda nella quale è inserito. Questo perché i suoi compiti presentano ampi margini di personalizzazione. È dunque essenziale che sia capace di adattarsi a ogni contesto lavorativo. In generale le sue responsabilità comprendono la visione a 360 gradi di un prodotto. Ciò significa analizzare il mercato per conoscerne in tempo reale le esigenze, creare una roadmap del prodotto e portarla avanti. È sua responsabilità coordinare i test da effettuare sul prodotto e gestire il team di sviluppo.
Tecnicamente il termine roadmap significa mappa stradale. Il termine però viene anche utilizzato in altri contesti, in particolare in relazione alle responsabilità del Digital Product Manager. Quest’ultimo utilizza una roadmap, ovvero lo strumento strategico con una serie di obiettivi. Sulla mappa di un prodotto è evidenziato il suo sviluppo, con la durata, le tappe, le priorità. Una buona roadmap è dettagliata ma non rigida. La flessibilità è necessaria nell’ambito di un processo sviluppato in un arco temporale ampio.
Fa parte della roadmap la pianificazione del lancio di un prodotto che è una delle ragioni più diffuse per le quali un Digital Product Manager entra in azienda. Si tratta del principale agente chiamato a mettere in atto tutte le sue competenze nella gestione di un alto numero di responsabilità. Le strategie di lancio di un prodotto devono essere messe nero su bianco perché solo in questo modo si possono definire tutti gli aspetti della roadmap. Le strategie di lancio, una volta eseguite, vanno controllate e monitorate con cadenza prestabilita. Anche la scelta della tipologia di materiale promozionale è compito di questo professionista.
Digital Product Manager: quanto guadagna?
Sul guadagno annuale di un Digital Product Manager incidono diversi fattori. Tra questi c’è il portfolio del professionista e l’esperienza acquisita. Incide molto la tipologia di azienda per la quale è stato assunto e la sua grandezza. Mediamente negli Stati Uniti guadagna circa 100.000 dollari all’anno e in Europa circa 80.000 euro. Un Senior in Italia può ambire a circa 25.000 euro annui mentre un Junior a circa la metà.
Per concludere
Quello che indubbiamente colpisce, alla fine di questo contributo, è la quantità di competenze necessarie al Digital Product Manager. Sono imprescindibili le skills in ambito informatico ed economico. Ci vuole poi un’ottima padronanza della lingua inglese e una buona capacità di comunicazione. Le responsabilità sono tante e vanno svolte in autonomia sapendo coordinare tra di loro le varie figure coinvolte nella gestione e nel lancio di un nuovo prodotto.