Concorso 2023 docenti infanzia: scopri la tabella dei titoli e il programma d’esame
Concorso 2023: sono partite le domande per quanto riguarda scuola d’infanzia e scuola primaria.
Il DPCM è stato pubblicato il 15 Dicembre 2023 ed è finalizzato al reclutamento di ben 9641 insegnanti sia per quanto riguarda i posti comuni che quelli di sostegno.
Se vuoi avere maggiori informazioni sulla procedura concorsuale e sui titoli necessari per potervi accedere, non ti resta che continuare a leggere questo articolo!
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Concorso 2023 scuola dell’infanzia: il decreto
È stato finalmente pubblicato il decreto che regolamenta il concorso 2023 per i docenti della scuola dell’infanzia e primaria.
Il Ministero dell’Istruzione e del merito il 26 ottobre 2023 ha stato emanato il Decreto Ministeriale numero 206, il quale tratta delle disposizioni relative al concorso per titoli ed esami finalizzato all’ingresso nei ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria, sia per i posti comuni che per quelli di sostegno.
Il concorso in questione è considerato uno dei più prestigiosi nel settore dell’istruzione, e per consultare i titoli e i requisiti richiesti, è opportuno fare riferimento all’allegato A.
Posti disponibili
Come precedentemente menzionato, per il concorso del 2023 sono disponibili un totale di 9.641 posti, suddivisi nel seguente modo:
- 3.570 posti per cattedre comuni;
- 6.071 posti per cattedre di sostegno.
Nel dettaglio delle procedure ministeriali, si evidenzia che 1.315 posti sono destinati alla scuola dell’infanzia, mentre 8.326 sono allocati per la scuola primaria. Tuttavia, va sottolineato che il Ministero ha espresso l’intenzione di aggiungere ulteriori posti a concorso in fasi successive.
Requisiti di accesso
Per quanto riguarda i posti comuni, possono partecipare al bando tutti coloro che sono in possesso di almeno uno dei seguenti titoli:
- Laurea in Scienze della Formazione Primaria o titolo equivalente ottenuto all’estero e riconosciuto in Italia.
- Diploma magistrale con valore di abilitazione o diploma sperimentale con indirizzo linguistico, o titolo equivalente di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia, ottenuto entro l’anno scolastico 2001/2002.
In particolare:
- per i posti comuni nella scuola primaria, si richiede un titolo di studio ottenuto entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine di corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’Istituto Magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, compreso il titolo di diploma di sperimentazione con indirizzo linguistico secondo la Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
- Per i posti comuni nella scuola dell’infanzia, è richiesto un titolo di studio ottenuto entro l’anno scolastico 2001-2002, al termine di corsi triennali e quinquennali sperimentali della scuola magistrale o corsi quadriennali o quinquennali sperimentali dell’Istituto Magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998, compreso il titolo di diploma di sperimentazione con indirizzo linguistico secondo la Circolare Ministeriale 11 febbraio 1991, n. 27.
- Per i posti di sostegno, è richiesto anche uno specifico titolo di specializzazione ottenuto in conformità con la normativa vigente, o titolo equivalente conseguito all’estero e riconosciuto in Italia. Coloro che hanno presentato domanda di riconoscimento del titolo estero entro il termine per la presentazione delle domande possono essere ammessi con riserva.
Come presentare la domanda
È possibile presentare una singola domanda per concorrere a tutte le posizioni per cui si possiedono i requisiti. L’operazione può essere effettuata dal 11 dicembre 2023 alle 14:00 al 9 gennaio 2024 alle 23:59, utilizzando il Portale InPA o l’applicazione “Piattaforma Concorsi e Procedure selettive” sul sito www.miur.gov.it. L’accesso è consentito tramite SPID o CIE.
Si richiede un contributo di segreteria di 10 euro per ciascuna categoria di posizione a cui si sta partecipando, da saldare mediante il bollettino generato dal sistema durante la procedura.
Come si svolge il concorso?
La procedura di concorso include una prova scritta, seguita da una prova orale e dalla valutazione dei titoli. Inoltre, è contemplata la possibilità di effettuare una prova preselettiva, la cui attivazione dipende dal numero di candidati. Analizziamo più approfonditamente come si sviluppano queste fasi.
Prova preselettiva
Qualora il numero di candidati superi quattro volte il numero di posti disponibili a livello regionale, ma non sia inferiore a 250, si potrebbe attuare una prova preselettiva. Questa fase, condotta attraverso un test computer-based, mira a valutare le capacità logiche e la comprensione del testo dei partecipanti. Ciascuna risposta corretta riceve un punto, mentre risposte non date o errate non ottengono punti. Non superare questa fase comporta l’esclusione dal resto del concorso, e il punteggio ottenuto non incide sulla graduatoria finale.
Prova scritta
La prova scritta, unica per tutte le posizioni, si svolge al pc e si svolge nella regione richiesta per la partecipazione al concorso. Richiede un punteggio minimo di 70/100 ed è composta da 50 quesiti da completare in 100 minuti, suddivisi come segue:
- 40 quesiti a risposta multipla su pedagogia, psicopedagogia e didattica-metodologia;
- 5 quesiti a risposta multipla sulla conoscenza della lingua inglese (livello B2);
- 5 quesiti a risposta multipla sulle competenze digitali per l’uso didattico delle tecnologie.
Prova orale
La prova orale del concorso per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria 2023 consiste in una lezione simulata e la valutazione delle competenze linguistiche in inglese (almeno livello B2). La durata massima è di 30 minuti e varia a seconda della tipologia di posizione:
- per i posti comuni – valuta le competenze specifiche del candidato, la capacità di progettazione didattica e l’uso delle tecnologie;
- per i posti di sostegno – valuta la competenza nel supporto agli studenti con disabilità, inclusa la progettazione didattica e l’uso delle tecnologie. La prova include una lezione simulata.
Valutazione dei titoli
Le commissioni valutatrici dispongono di un totale di 250 punti, suddivisi in 100 punti per la prova scritta, 100 punti per la prova orale e 50 punti per la valutazione dei titoli.
Per la prova scritta, la commissione assegna un punteggio massimo di 100 punti ed è considerata superata per i candidati che ottengono un punteggio complessivo non inferiore a 70 punti.
Quanto alla prova orale, la commissione assegna un punteggio massimo complessivo di 100 punti, basandosi su criteri definiti dalla commissione nazionale. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 70 punti.
Per quanto riguarda i titoli accademici, culturali e professionali, la commissione assegna un punteggio massimo complessivo di 50 punti.