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- 17-09-2025
- Sara Elia
- In Marketing
- 4 minuti
CX e marketing: la Customer Experience come leva strategica
Ad oggi, la Customer Experience non è più un semplice elemento accessorio, ma una leva competitiva decisiva per il successo delle aziende. Ogni interazione tra azienda e cliente – dal primo contatto fino al post-vendita – contribuisce a costruire un percorso che può determinare la fedeltà, la soddisfazione e persino il passaparola positivo.
In un mercato sempre più saturo e dominato da alternative simili, ciò che fa davvero la differenza non è soltanto il prodotto o il prezzo, ma l’esperienza complessiva percepita dal cliente: la rapidità delle risposte, la coerenza della comunicazione, l’empatia del supporto, la personalizzazione delle offerte.
Nei prossimi punti vedremo cos’è la Customer Experience, quali sono i suoi pilastri fondamentali e come le aziende possono progettare strategie di marketing efficaci che mettano il cliente davvero al centro.
Indice dei contenuti
Che cos’è la Customer Experience
La Customer Experience rappresenta l’insieme delle emozioni ed interazioni che un cliente sperimenta interagendo con un brand lungo l’intero percorso di vendita, a partire dal primo incontro fino all’acquisto e all’eventuale supporto post-vendita.Esso include fattori emotivi, cognitivi, pratici e tutto ciò che influenza la percezione complessiva del cliente nei confronti dell’azienda. Ogni contatto contribuisce a creare questa esperienza: può essere una telefonata al servizio clienti, l’uso di un’applicazione, l’utilizzo di un sito web, la visualizzazione di un annuncio pubblicitario e così via.
Si tratta quindi di una combinazione tra ciò che il cliente prova e ciò che effettivamente accade durante le interazioni. Quando si sente ascoltato, riesce ad ottenere informazioni o risolvere problemi con semplicità matura un’esperienza positiva. Ed essa non si limita a soddisfare in un singolo momento, ma crea un legame duraturo che influenza la fedeltà e la propensione a raccomandare ad altri consumatori il brand.
Al contrario, un’esperienza negativa può compromettere la relazione con il brand, inducendo il cliente a rivolgersi alla concorrenza.
Come è dunque evidente, in un contesto competitivo come quello attuale, l’elemento differenziante non è più soltanto la qualità del prodotto/servizio, ma l’esperienza complessiva. In quest’ottica, la Customer Experience non è un elemento accessorio ma la chiave per costruire relazioni durature, fidelizzare i clienti e differenziarsi sul mercato.
Modelli principali
Per gestire in modo efficace la Customer Experience, sono stati sviluppati vari modelle e teorie.Tra i più noti, è di certo necessario citare:
- Piramide della Customer Experience di Manning e Bodine: il modello identifica tre livelli chiave. Alla base si trova la soddisfazione delle necessità del cliente, ovvero la capacità dell’azienda di rispondere ai bisogni fondamentali dei consumatori. Il livello intermedio riguarda invece la facilità d’acquisto e di utilizzo del prodotto/servizio, cioè quanto l’interazione sia semplice e intuitiva. Infine, al vertice, si colloca la piacevolezza dell’esperienza, ossia la capacità dell’azienda di generare un’esperienza complessiva positiva e appagante;
- 4 C di Schmitt: individua quattro elementi fondamentali che determinano il valore della CX. Si tratta di: Value Expectation (le aspettative del consumatore), Value Proposition (l’unicità dell’offerta), Value Perception (la valutazione soggettiva del beneficio rispetto ai costi e alle alternative), e Value Realization (il valore complessivo percepito nella relazione con l’azienda);
- Watson & Pine: si concentra sull’esperienza come processo di co-creazione, in cui il cliente diventa parte attiva nel definire il valore dell’interazione con l’azienda. L’attenzione è posta su prodotto, emozioni ed esperienze;
- Customer Journey: analizza il percorso del cliente attraverso tutti i touchpoint con il brand, permettendo di identificare punti critici, opportunità di miglioramento e momenti chiave per influenzare la percezione del cliente.
Come misurare e migliorare la Customer Experience
Misurare la Customer Experience è fondamentale per trasformarla in un vantaggio competitivo tangibile. Tra le strategie più efficaci:- sondaggi: raccolgono informazioni dirette dai clienti, utilizzando metriche in grado di identificare punti di forza e criticità lungo il percorso del cliente;
- analisi dei dati misurabili: monitorano i tassi di abbandono, il customer lifetime value e i pattern di comportamento dei clienti. L’analisi quantitativa offre insight preziosi per ottimizzare prodotti e servizi;
- test A/B: utili per valutare l’efficacia dei vari contenuti CX confrontando le reazioni di segmenti distinti di clienti;
- forum della community: osservare discussioni, suggerimenti e criticità segnalate dai clienti permette di identificare aree di miglioramento non immediatamente visibili;
- circuiti virtuosi basati sui feedback: raccogliere costantemente opinioni da clienti e dipendenti per migliorare prodotti e processi;
- esperienza omnicanale: garantire un percorso coerente tra canali fisici e digitali;
- esperienze personalizzate: utilizzare dati su preferenze e comportamenti dei clienti per offrire soluzioni su misura e contenuti rilevanti e mirati;
- automazione e AI: implementare chatbot, sistemi di assistenza automatizzati e software CX che analizzino e reagiscano ai feedback dei clienti in tempo reale;
- analisi dati: interpretare feedback e metriche per migliorare continuamente prodotti, servizi e interazioni,
- opzioni di FAQ, forum e chatbot che consentono ai clienti di risolvere problemi autonomamente.
Esempi pratici
Per comprendere al meglio la gestione pratica della Customer Experience analizziamo alcuni esempi di esperienze positive reali. In particolare:- Nike: ha puntato sulla personalizzazione, permettendo ai clienti di creare scarpe uniche nei negozi fisici e di vivere esperienze interattive grazie a sensori e contenuti digitali. Questa strategia unisce innovazione e interazione, rafforzando l’engagement con il brand;
- Disney: offre esperienze immersive nei suoi parchi a tema, trasportando i visitatori in mondi fantastici, creando ricordi duraturi e e rafforzando la fedeltà al brand attraverso esperienze emozionali e condivisibili;
- Zara: integra tecnologie nei negozi per semplificare l’acquisto, migliorando esperienze già esistenti. Ad esempio, i camerini intelligenti con identificazione a onde radio che permette ai clienti di ricevere consigli personalizzati su abbinamenti e accessori.
Sara Elia
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