Gamification a scuola: il gioco a servizio della didattica
La gamification, utilizzata a livello didattico, è una metodologia innovativa che rende l’apprendimento più coinvolgente e motivante tramite il gioco.
La gamification didattica sfrutta l’attrattiva del gioco per rendere l’apprendimento più coinvolgente, motivante e divertente. Integrando elementi ludici nelle attività scolastiche, come punti, classifiche e premi, la gamification non solo favorisce l’acquisizione di conoscenze specifiche, ma anche lo sviluppo di competenze trasversali cruciali per il successo sia accademico che personale.
In ambito scolastico, la gamification può trasformare le lezioni in esperienze utili a stimolare la partecipazione attiva degli studenti, incentivando la collaborazione e la creatività.
Scopriamo insieme come applicare questo metodo nelle classi e quali sono i principali vantaggi!
Indice dei contenuti
Che cos’è la gamification
La gamification si basa sul principio che il gioco sia una forma di apprendimento naturale e divertente, in grado di supportare nei processi di memorizzazione.
Rappresenta quindi una metodologia di apprendimento in grado di:
- coinvolgere i partecipanti mediante il gioco più di quanto farebbe un metodo tradizionale;
- stimolare l’apprendimento con elementi tipici dei giochi e videogiochi;
- applicare le meccaniche dei giochi ad altre proprietà della realtà al fine di aumentarne l’engagement.
Essa si può applicare a varie discipline e consente di sviluppare competenze trasversali divertendosi.
Per mettere in pratica questo metodo didattico si utilizzano elementi tipici del gioco, del videogioco e del game design in un contesto non propriamente ludico come la scuola.
Non si tratta quindi solamente di rendere giocosa la lezione ma appagare tramite esso il bisogno di competenza e la significatività dei compiti svolti.
Studi recenti dimostrano che giocare risulti molto utile per più fattori:
- stuzzica la motivazione, l’interesse e la creatività;
- aiuta a creare sentimenti positivi nel compimento delle attività quotidiane;
- porta ad avere migliori riflessi e una soglia dell’attenzione più alta;
- riduce le probabilità di soffrire di nevrosi.
In quest’ottica quindi, tradurre i compiti quotidiani a scuola in attività ludiche permette di portarli a termine con maggiore motivazione e migliori risultati.
Gamification: strategie da implementare ed esempi pratici
Ad oggi, esistono varie strategie per implementare la gamification a scuola. Tra queste, è di certo consigliabile usufruire di piattaforme già esistenti che riducano il rischio di fallimento perché:
- le meccaniche di gioco sono state progettate da esperti
- i giochi sono già stati testati
- l’insegnante non deve a progettare ex novo
È, inoltre, possibile personalizzare l’esperienza avvalendosi di strumenti quali:
- avatar (rappresentazioni immaginarie del giocatore, personalizzabili con nickname e bio);
- punti esperienza (che si accumulano completando missioni o attività);
- livelli (indicano l’expertise del giocatore, più si è avanzati più il livello è alto);
- barre di progresso (indicano quanto manca al raggiungimento di ogni obiettivo);
- missioni (compiti da svolgere sotto forma di obiettivi da raggiungere da soli o in gruppo);
- ricompense (ottenute al completamento delle missioni);
- scelte significative (che danno significato all’esperienza).
Tra i principali esempi pratici di gamification a scuola troviamo:
- Classcraft: la piattaforma più celebre. Permette di configurare varie meccaniche di gioco come ad esempio classi, avatar, eventi, mappe e punti;
- Minecraft Education Edition: permette di esplorare luoghi virtuali composti da blocchi in stile Lego e d’interagire con altri giocatori. Ad esempio, è possibile, fabbricare strumenti, costruire strutture, analizzare una cellula,
visitare la stazione spaziale internazionale o un’antica città del passato.
Applicazione e vantaggi
Per applicare la gamification a scuola è necessario procedere per step
- definire gli obiettivi di apprendimento: stabilire conoscenze e competenze da trasmettere agli studenti;
- scegliere il gioco più adatto: deve adattarsi agli obiettivi di apprendimento, sia per il livello degli studenti che per il tempo a loro disposizione;
- progettare nel dettaglio e implementare gli elementi ludici: definire regole, sfide, feedback e modalità d’interazione del gioco in modo da renderlo coinvolgente e motivante;
- monitorare i risultati conseguiti dagli studenti: in questo modo è possibile intervenire in caso di difficoltà o problemi;
- valutare complessivamente: verificare gli effetti positivi sul processo formativo e gli obiettivi di apprendimento raggiunti.
Una volta stabilite le regole, è possibile utilizzare strumenti di gamification per raggiungere gli scopi educativi.
I più utilizzati sono i cosiddetti game based learning, forma di apprendimento basata su giochi progettati su temi come bullismo, guerre, etc. Anche i serious game, ideati per insegnare matematica, storia e lingue, sono ad oggi molto popolari.
Di certo, la gamification a scuola presenta notevoli benefici e lati positivi, sia
sia per gli insegnanti che per gli studenti. I principali vantaggi infatti sono
- aumentare interesse e partecipazione;
- accrescere motivazione ed autostima;
- favorire la collaborazione;
- alimentare la competizione;
- sviluppare competenze specifiche e trasversali.
Meccanismi psicologici
Dietro la gamification didattica si celano dei meccanismi psicologici molto forti, specialmente legate al concetto di ricompensa.
Essa, infatti, induce il soggetto a riprovare, insegnando che in caso di fallimento si ha una seconda opportunità. L’errore non è altro che un’occasione per migliorarsi, una condizione rimediabile. In quest’ottica costruttiva, quindi, la ricompensa fissa i comportamenti molto di più della punizione.
Durante le fasi di gioco, inoltre, si manifesta una condizione detta “flow experience”. Essa rende il soggetto totalmente assorto nell’attività che sta svolgendo, procurandogli piacere. Il fenomeno si manifesta anche perché la gamification didattica prevede una struttura ben precisa:
- compito da svolgere
- riscontro immediato
- ricompensa
- gratificazione
L’efficacia nei processi di apprendimento deriva proprio fatto di restituire un riscontro immediato delle proprie performance, elemento importante per mantenere un alto livello di coinvolgimento.
Grazie a ciò, i giocatori sviluppano un’alta concentrazione in grado di distogliere dalle frustrazioni e preoccupazioni quotidiane. Di contro, un eccesso di fatica minerebbe l’esperienza ludica alla base, provocando rabbia, frustrazione e ansia.
Infine, ottenere un alto punteggio e confrontarlo con quello dei compagni soddisfa il bisogno di sfida tipico dell’essere umano e la socialità che ne deriva. In questo senso, la gamification accresce le competenze sociali, motivando enormemente gli studenti. Non utilizzarla nei processi di apprendimento risulterebbe poco strategico.