Gestire lo stress sul lavoro: azioni utili
Imparare a gestire lo stress da lavoro è, al giorno d’oggi, fondamentale. Infatti, nella vita professionale ciascuno di noi è quotidianamente esposto a vari tipi di stress: problemi, scadenze, conflitti, nuovi progetti e così via.
Proviamo ad analizzare insieme alcuni modi ed accorgimenti per prevenirlo o alleviarne le conseguenze!
Indice dei contenuti
Di che cosa si tratta?
Prima di trovare una soluzione è necessario individuare il problema. È quindi: che cos’è lo stress da lavoro?
Lo stress da lavoro è caratterizzato da un rapido decadimento delle risorse psicofisiche e da un peggioramento delle prestazioni professionali. È fondamentale imparare a gestire lo stress perché una dose eccessiva rischia altrimenti di portare ad un collasso emotivo ed energetico, il burnout.
Per comprendere a pieno il fenomeno devono essere prese in conto molte variabili:
- fattori socio-demografici: ad esempio età, stato civile e differenza di genere;
- caratteristiche di personalità autoritarie, introverse ed impressione di essere indispensabili;
- fattori socio-ambientali e lavorativi negativi.
L’attivazione deriva da un insieme di eventi quali:
- aspettative connesse al ruolo;
- carico eccessivo di lavoro;
- valori contrastanti tra individuali ed aziendali: scelta tra ciò che si vuole fare e ciò che, invece, si deve fare;
- attività inadeguate rispetto alle competenze o aumento di responsabilità, senza giusta compensazione;
- difficili relazioni con colleghi o clienti;
- politiche sanitarie e di sicurezza inadeguate;
- bassi livelli di supporto ai lavoratori;
- comunicazione e gestione insufficiente, compiti e obiettivi poco chiari;
- orari inflessibili e scadenze irrealistiche;
- mancato riconoscimento sia sociale, che economico del risultato;
- presenza di rischi alti, come per i soccorritori o gli agenti di pubblica sicurezza;
- molestie psicologiche e mobbing.
Sintomi principali
Lo Stress da lavoro si riconosce da alcuni sintomi che derivano da una condizione di stress cronico persistente, associato al contesto lavorativo:
- delusione, logoramento e difficoltà nelle relazioni con colleghi e clienti;
- prostazione, resistenza o ansia all’idea dell andare al lavoro ogni giorno;
- difficoltà di concentrazione e senso di colpa, fallimento, rabbia e risentimento;
- affaticamento, senso di esaurimento sul piano emotivo, fisico e mentale e perdita delle energie;
- improduttività, atteggiamento di distacco mentale dalle proprie mansioni lavorative;
- disinteresse, ridotta realizzazione personale e percezione della propria inadeguatezza lavorativa;
- ridotta efficacia professionale, percezione di minor efficienza nonostante l’impegno sia sempre alto;
- demotivazione, difficoltà a portare a termine i compiti, distacco e riduzione dell’interesse verso il proprio lavoro;
- agitazione, irritabilità e nervosismo e preoccupazione costante;
- insonnia, stanchezza, tachicardia, sudorazione eccessiva, tensioni muscolari, tremori, vertigini e senso di soffocamento.
Il lavoratore che ne è soggetto percepisce uno squilibrio tra richieste-esigenze professionali e risorse disponibili e:
- si sente insoddisfatto e prostrato dall’attività quotidiana;
- riscontra un distacco a livello mentale dal proprio impiego;
- nutre atteggiamenti di indifferenza, malevolenza e cinismo verso i destinatari dell’attività lavorativa.
Il fenomeno non va di certo sottovalutato. Demoralizzazione e negatività, infatti, possono sfociare in depressione e in altri disturbi più complessi da affrontare.
Gestire lo stress: accorgimenti e consigli
Per gestire lo stress sul lavoro in modo ottimale è necessario prevenirne le cause ed adottare eventuali misure per alleviarne le conseguenze.
Tra i consigli più efficaci:
- concentrarsi solo su ciò che si è in grado di controllare: alcune cose che possono influenzare l’andamento del lavoro dipendono da noi stessi. Per controllarle, è necessario organizzare delle azioni da compiere con costanza.Altre, invece, non rientrano nelle nostre capacità, come ad esempio le politiche economiche o le crisi mondiali del mercato. Pensarci non apporterà alcuna soluzione ma sarà solo causa di stress;
- rapportarsi in modo costruttivo con il cambiamento: imparare a trovarsi a proprio agio con l’idea che le cose cambiano, in continuazione (team, manager, etc). La paura del cambiamento blocca la crescita e aumenta lo stress, mentre aspettarsi e prepararsi a dei cambiamenti e desiderarli lo fa diminuire e permette di guardare avanti;
- continuare ad imparare: formarsi ed acquisire informazioni nuove sulla propria professione e sul mercato in cui ci si muove permette di avere una sensazione di maggior controllo. Inoltre, più cose si apprendono e più si ha facilità avrai nel gestire le nuove problematiche da affrontare;
- investire nelle relazioni lavorative: saper di poter contare su colleghi presenti e realizzare di avere al proprio fianco una squadra forte è un fattore di protezione verso il burnout.
Gestire lo stress sul lavoro tramite il supporto di un professionista
Talvolta capita che gestire lo stress sul lavoro diventi impossibile. Per superare gravi episodi e duraturi nel tempo di stress da lavoro è necessario affidarsi ad un professionista e sviluppare strategie comportamentali o cognitive. Gli approcci sono diversi tra loro e comprendono:
- psicoterapia cognitivo comportamentale tramite incontro individuale: atto per favorire una maggiore consapevolezza del problema. Il soggetto deve riconoscere i fattori responsabili dello sviluppo dell’esaurimento psicofisico. Inoltre, è necessario comprendere le relazioni esistenti tra il comportamento personale, il proprio vissuto ed il contesto di vita e lavorativo;
- organizzativo: modifica del comportamento, degli atteggiamenti e delle abitudini lavorative. Successiva adozione di misure differenti utili a contrastare lo stress nella quotidianità;
- psicologico: favorire un adeguato esame di realtà; ripristinare le funzioni dell’individuo e ridurre le difficoltà sociali, cognitive e psicologiche. Lo stress da lavoro può anche essere affrontato chiedendo sostegno al reparto risorse umane, l’ufficio competente dell’azienda o ai propri familiari.
Ad ogni modo, in linea generale raramente lo stress può essere completamente evitato nella maggior parte dei lavori. Tuttavia, al fine di prevenire una condizione di stress cronico, è utile un approccio strutturato e una definizione delle priorità. Inoltre, per garantire l’equilibrio psicofisico sono fondamentali aspetti come gli esercizi di rilassamento, attività di recupero nel tempo libero, ed un’alimentazione equilibrata.