Guerrilla Marketing: le tecniche di marketing non convenzionale
Il guerrilla marketing rappresenta una forma di pubblicità innovativa e non convenzionale che punta a catturare l’attenzione del pubblico con metodi sorprendenti e creativi. Questa tecnica di marketing è stata ideata per massimizzare l’impatto pubblicitario con risorse limitate, rendendola una scelta ideale per piccole e medie imprese e professionisti che desiderano emergere in un mercato competitivo senza dover investire ingenti somme di denaro. Quando ben eseguito, permette di massimizzare la visibilità con costi contenuti.
Esploreremo in questo articolo cos’è il guerrilla marketing, le sue origini, le tecniche utilizzate e alcuni esempi di successo.
Indice dei contenuti
Guerrilla marketing: di che cosa si tratta
Il guerrilla marketing è una strategia pubblicitaria che utilizza metodi non convenzionali per promuovere un prodotto o un servizio. Il suo obiettivo principale è sorprendere il pubblico, creando un’esperienza memorabile che possa generare passaparola e visibilità mediatica.
A differenza delle campagne pubblicitarie tradizionali, che si basano su grandi budget e canali di comunicazione convenzionali come televisione, radio e stampa, il guerrilla marketing si concentra su idee creative e innovative che richiedono risorse limitate, ma che possono avere un impatto significativo.
Il guerrilla marketing, quindi, è una forma di marketing non convenzionale e innovativa, pensata per ottenere grandi risultati con un budget limitato. Si tratta di trasmettere un messaggio pubblicitario utilizzando metodi inaspettati e sorprendenti.
Marketing non convenzionale: breve storia
Questa forma di marketing non convenzionale non è una novità, le sue radici risalgono agli anni ‘80 del Novecento. Il termine “guerrilla marketing” è stato coniato da Jay Conrad Levinson nel suo libro del 1984, “Guerrilla Marketing“. Levinson ha sviluppato questo concetto per aiutare le piccole imprese a competere con i grandi marchi utilizzando strategie pubblicitarie più economiche, ma efficaci. Ciò che lui propose fu l’uso di campagne spiazzanti e anticonformiste per catturare l’attenzione dei consumatori con un budget ridotto.
Negli anni ’80 del Novecento la pubblicità era dominata dai grandi brand, che potevano permettersi di investire ingenti somme di denaro nei principali media. Per le piccole imprese emergere in questo contesto era difficile, soprattutto utilizzando le stesse tattiche dei giganti. Il guerrilla marketing ha offerto un’alternativa per le piccole imprese, permettendo loro di farsi conoscere con idee creative e poco costose.
Effetto sorpresa: in che cosa consistono le tecniche di marketing
Esistono diverse tecniche di guerrilla marketing, ciascuna con l’obiettivo di sorprendere e coinvolgere il pubblico in modi inaspettati. Ecco alcune delle più comuni che provocano l’effetto sorpresa:
- ambient marketing, tecnica che prevede l’utilizzo dell’ambiente circostante per creare un’esperienza pubblicitaria. Può includere l’uso di installazioni artistiche, graffiti, o la trasformazione di oggetti di uso quotidiano in strumenti di marketing;
- stealth marketing, noto anche come marketing furtivo, è una tecnica che implica la promozione di un prodotto o servizio in modo che il pubblico non si renda conto di essere soggetto a una campagna pubblicitaria. Un esempio è l’uso di attori che promuovono un prodotto in situazioni di vita reale;
- ambush marketing, per mezzo di questa tecnica vengono sfruttati eventi pubblici o di grande portata per promuovere un brand senza essere uno sponsor ufficiale. Ad esempio, distribuire gadget o organizzare eventi paralleli durante una grande manifestazione sportiva;
- experiential marketing, che mira a coinvolgere il pubblico attraverso esperienze dirette e interattive, creando un legame emotivo con il marchio. Può includere eventi, pop-up store, o installazioni interattive;
• viral marketing, tecnica che mira a creare contenuti che vengano condivisi rapidamente sui social media, generando una vasta copertura mediatica. Può includere video, immagini o challenge sui social network.
Consigli per Implementare il Guerrilla Marketing
Anche se il guerrilla marketing è, per definizione, non convenzionale e unico, ci sono alcuni consigli utili per chi vuole avviare una campagna. Se desideri avviare una campagna di guerrilla marketing, ecco alcuni consigli utili:
- online o offline, una buona campagna di guerrilla marketing può essere condotta sia online sia offline. Online si possono sfruttare piattaforme come Instagram, Snapchat, YouTube e i blog. Offline, invece, è importante scegliere location con un buon passaggio di persone in relazione al target del marchio;
- coerenza con il brand, anche se anticonvenzionale, una campagna di guerrilla marketing deve essere coerente con l’identità e i valori del brand. Il messaggio deve sorprendere, ma deve rimanere in linea con l’identità del marchio e la sua mission;
- considerare gli imprevisti, per le campagne offline è importante considerare variabili come il meteo, le normative locali e possibili distrazioni nel luogo scelto. Questi fattori possono influire sull’efficacia della campagna;
- creatività e originalità, pensare fuori dagli schemi e cercare idee che possano sorprendere e coinvolgere il pubblico in modo unico;
- non infastidire, un buon guerrilla marketing incuriosisce e attira l’attenzione senza infastidire il pubblico. Una campagna che irrita le persone può diventare un boomerang per l’azienda;
- sfrutta i social media, per incoraggiare il pubblico a condividere le campagne sui social media e massimizzare la visibilità, creando un effetto virale.
Guerrilla marketing: esempi di successo
Il guerrilla marketing ha prodotto numerosi esempi di successo, dimostrando l’efficacia delle tecniche non convenzionali. Vediamo qualche esempio:
- Coca Cola – Happiness Machine, un distributore automatico di Coca Cola che, invece di erogare semplicemente bevande, regalava ai clienti fiori, panini e altre sorprese. Il video della campagna è diventato virale, rafforzando l’associazione del marchio con la felicità;
- Nike – Palloni Giganti e Installazioni, Nike ha installato enormi palloni da calcio e canestri in varie città, creando installazioni visivamente sorprendenti, che invitavano il pubblico a interagire e condividere l’esperienza sui social media;
- McDonald’s – Strisce Pedonali Patatine, McDonald’s ha trasformato le strisce pedonali in patatine fritte che escono da un sacchetto, creando un’immagine memorabile e divertente che ha attirato l’attenzione dei passanti;
- Kitkat – Panchine Barretta, Kitkat ha trasformato panchine pubbliche in barrette Kitkat giganti, con l’obiettivo di promuovere il loro slogan Have a Break, Have a Kitkat. Questa installazione ha reso il messaggio pubblicitario parte integrante dell’ambiente urbano.
Il guerrilla marketing, in conclusione, offre un modo creativo e efficace per promuovere un brand con risorse limitate. Con la giusta dose di creatività e pianificazione, le tecniche di guerrilla marketing possono aiutare a catturare l’attenzione del proprio pubblico e permettono di distinguersi in un mercato competitivo.