Leadership in team: come guidare senza imporre, ispirando il gruppo
Essere in grado di esercitare una buona leadership in team è, ad oggi, fondamentale per motivare i dipendenti e garantire il successo della propria azienda.
Scopriamo insieme che cos’è e come gestire questa soft skill in maniera ottimale!
Indice dei contenuti
Leadership in team: che cosa significa
Il termine leadership, dalla radice “to lead” che significa “guidare”, indica la capacità di influenzare e motivare gli altri, accompagnandoli verso una meta comune.
Partendo da questa presupposto, esercitare leadership in team vuol dire possedere una serie di competenze interpersonali e strategiche che permettono di allineare gli sforzi del gruppo verso una visione condivisa ed
organizzare il lavoro in modo efficace.
Ad oggi, sono distinguibili differenti tipologie di leadership. Nello specifico:
- democratica: coinvolgente e partecipativa, pone molta attenzione sulle opinioni del gruppo, aumentando soddisfazione e motivazione del team;
- visionaria: il leader ha in mente in modo chiaro gli obiettivi da perseguire e ogni membro svolge un ruolo chiave preciso nel raggiungimento degli stessi;
- laissez-faire: caratterizzata da una delega estrema da parte del leader, che offre poca guida al team. Può essere efficace con team altamente qualificati, motivati e in grado di autogestirsi;
- affiliativa: mette al centro le relazioni e la creazione di un clima di armonia. Il limite, però, è quello di perdere di vista gli obiettivi aziendali;
- autocratica: poco auspicabile in quanto caratterizzata da controllo centralizzato e decisioni unilaterali, prese senza consultare il team non premiano né la creatività né la libertà di team.
Leadership in team: caratteristiche principali
Le skills da sviluppare per poter esercitare una positiva leadership in team sono riassumibili principalmente nelle doti di:
- consapevolezza di sé: riconoscere i propri punti di forza e di debolezza, cercando continuamente di migliorarsi;
- visione e pianificazione: capacità di definire una direzione chiara e di pianificare le strategie per raggiungere gli obiettivi;
- comunicazione efficace: riuscire a trasmettere messaggi in modo chiaro ed ascoltare in modo attivo;
- empatia: comprendere le necessità del team ed offrire loro supporto e attenzione;
- motivazione e ispirazione: incoraggiare il team, creare un’atmosfera di entusiasmo e fiducia e riconoscere e premiare i risultati positivi;
- capacità decisionale: essere in grado di prendere decisioni tempestive e ponderate, anche in situazioni complesse;
- integrità: agire con etica e coerenza, diventando un esempio di comportamento per il team;
- networking: creare relazioni che favoriscano la collaborazione sia all’interno del team che all’esterno;
- crescita e sviluppo: promuovere la crescita personale e professionale del team attraverso formazione e feedback costruttivi;
- adattabilità: essere flessibili e adattarsi rapidamente a cambiamenti e alle nuove sfide;
- problem solving: individuare, analizzare e risolvere problemi in modo efficace e tempestivo;
- capacità decisionale: essere in grado di prendere decisioni tempestive e ponderate, anche in situazioni complesse;
- gestione del conflitto: affrontare e risolvere i conflitti in modo costruttivo.
Esempi di persone di successo
Come abbiamo analizzato finora, un corretto approccio di leadership è essenziale per guidare con successo il proprio team ed ottenere il successo aziendale. Alcune figure imprenditoriali celebri che hanno utilizzato al meglio le proprie capacità di leadership in team ed altre skills vincenti sono:
- Steve Jobs: il suo segreto di successo è stato comprendere la necessità della squadra fin dalla nascita della piccola startup, prima di diventare il colosso Apple. Steve Jobs ha sempre sostenuto l’importanza di un team eterogeneo, fedele ai valori aziendali, liberi di agire senza un controllo forzato;
- Adriano Olivetti: il celebre imprenditore italiano è sempre stato attento alla qualità della vita lavorativa dei lavoratori. Il suo segreto è stato quello di mettere al centro dell’attenzione la persona e non solo i profitti; l’imprenditore ha avuto la capacità di riconoscere, prima di altri, che un lavoratore felice produce di più;
- Chiara Ferragni: l’imprenditrice digitale ha avuto la capacità di motivare altamente il suo team scegliendo pochi e fidati collaboratori e puntando soprattutto su giovani. In un periodo in cui la tecnologia era in evoluzione, ha creato ex novo un lavoro per sé stessa e per altri.
L’importanza della comunicazione efficace
La comunicazione efficace svolge un ruolo cruciale nella gestione della leadership in team ed è fondamentale per far crescere l’azienda.
In quest’ottica, un buon leader deve riuscire a:
- motivare e coinvolgere i dipendenti: a fare la differenza è il modo in cui si trasmette l’entusiasmo per il proprio lavoro. I dipendenti devono riconoscere il proprio leader come persona in grado di guidarli;
- aumentare la produttività: quando il team conosce gli obiettivi da raggiungere ne risente positivamente la produttività e, di conseguenza, maggiori sono i guadagni;
- dotarsi di risorse adeguate ed obiettivi condivisi: fornire risorse e supporto necessari per superare le sfide ed assicurarsi che ogni membro del team abbia compreso gli obiettivi;
- costruire solide relazioni: le relazioni professionali aiutano lo sviluppo a livello aziendale. Disporre di un network con cui confrontarsi e scambiarsi best practices permette inoltre di creare relazioni solide;
- definire la cultura aziendale: definire e rispettare i valori fondanti di un business è fondamentale affinchè sia compresa dai dipendenti e percepita dall’esterno.
Come abbiamo visto insieme, essere un leader ed avere una buona capacità di leadership in team significa comportarsi in modo da influenzare positivamente gli altri, motivandoli a raggiungere obiettivi comuni, partendo ciascuno dal proprio personale potenziale.