Matrice BCG: analisi del portafoglio prodotti con esempi e vantaggi
Ad oggi, la Matrice BCG è uno strumento di analisi strategica non solo ampiamente utilizzato, ma praticamente indispensabile per le aziende che desiderano ottimizzare il proprio portafoglio prodotti. Nel dinamico mondo del marketing strategico, comprendere dove allocare risorse e come far crescere il proprio business è fondamentale.
Ma di cosa si tratta esattamente? E come può questa semplice ma potente griglia aiutarti a prendere decisioni migliori?
In questa guida completa, esploreremo a fondo la Matrice BCG, analizzando i suoi componenti, i suoi numerosi vantaggi e fornendo esempi concreti per illustrare come applicarla al meglio nella tua realtà aziendale. Preparati a scoprire come trasformare il tuo approccio al marketing strategico!
Indice dei contenuti
Che cos’è la Matrice BCG
La matrice BCG, acronimo di Boston Consulting Group, deve la sua origine all’omonima multinazionale statunitense di consulenza strategica alla quale è attribuita l’ideazione e la diffusione nel 1963.
Si tratta di uno strumento di analisi strategica utilizzato dalle imprese che operano nel marketing che ha lo scopo di:
- valutare e gestire il portafoglio prodotti di un’azienda;
- esaminare la posizione competitiva di un’area strategica d’affari e dell’offerta di un prodotto/servizio;
- classificare i prodotti o le unità di business in base al tasso di crescita del mercato alla quota di mercato relativa;
- aiutare le aziende a decidere dove investire, come allocare le risorse in modo ottimale e quale priorità alle varie attività svolte.
Grazie a questo tool è quindi possibile valutare la posizione competitiva che un business deve assumere in base ad un criterio finanziario: ovvero la capacità aziendale di generare flussi netti di liquidità. Per farlo in modo ottimale, la sua formazione viene desunta dalla quota di mercato relativa, mentre l’assorbimento di liquidità richiesto dagli investimenti viene derivato dal tasso di sviluppo del mercato.
In questo modo, la realtà aziendale può delineare il suo portafoglio prodotti, o attività, sulla base della redditività generata dagli stessi e decidere il livello di priorità degli investimenti per ciascuno.
I quattro quadranti della Matrice BCG
I quadranti principali della Matrice BCG rivestono il ruolo di classificare prodotti o le unità di business in base alla loro quota di mercato e al tasso di crescita del mercato.
Nello specifico, si suddividono in:
- Stars: prodotti/servizi che competono in settori in alta e rapida crescita dove l’azienda dispone di un’elevata quota di mercato. In questo caso è necessario investire per mantenere e aumentare la leadership. Essi possiedono infatti buone possibilità di diventare in tempistiche medio-recenti cash cows;
- Cash cows: prodotti/servizi che si trovano in aree a bassa crescita per i quali l’azienda detiene un’ampia quota di mercato. In questo contesto, conviene massimizzare i profitti con investimenti minimi, perché essi generano flussi di cassa stabili;
- Question marks: rappresentano la bassa quota di mercato in un settore in rapida crescita. Rientrano nella categoria i prodotti/servizi che competono in mercati caratterizzati da alta crescita ma dove l’azienda dispone di una quota di mercato bassa. In quest’ottica, è necessario decidere se investire per aumentare la quota o disinvestire, poiché pur avendo potenziale risultano rischiosi;
- Dogs: competono in mercati a bassa crescita dove l’azienda dispone di una bassa quota di mercato. È necessario ridurre al minimo gli investimenti, o disinvestire completamente. Le prospettive di crescita e redditività sono evidentemente molto scarse.
Vantaggi e lati ombra
Come abbiamo visto finora, la Matrice BCG fornisce una rappresentazione visiva della posizione competitiva dei vari prodotti/servizi. In questo senso, ne facilita inoltre sia la comprensione che l’analisi permettendo di:
- valutare l’equilibrio dell’attuale portafoglio aziendale;
- avere sotto gli occhi una chiara pianificazione strategica di facile comprensione che consente di sviluppare strategie di crescita e di gestione;
- determinare e identificare come le risorse aziendali possono essere utilizzate al meglio;
- stabilire le priorità tra le diverse aree dell’attività, dando la giusta importanza a quelle limitate al fine di ottenere il massimo o il miglior rendimento;
- focalizzarsi su quelle con maggiori potenzialità di crescita e redditività;
- facilitare la valutazione complessiva del portafoglio;
- comprendere a capire quali sono i punti di forza e di debolezza.
D’altro lato, è necessario tenere conto anche di alcuni lati negativi. In particolare, la matrice BCG è considerata spesso un approccio troppo semplicistico in quanto:
- ignora importanti indicatori di redditività: tasso di crescita e quota di mercato relativa non sono gli unici che andrebbero presi in considerazione;
- non sempre avere una quota di mercato elevata in un determinato settore porta a profitti elevati;
- molti prodotti/servizi non possono essere facilmente classificati perché si collocano al centro della matrice;
Esempi pratici
Per comprendere al meglio la matrice BCG, analizziamo uno esempio pratico – puramente indicativo – appartenente al settore servizi web. Suddividendo in quadranti abbiamo:
- sviluppo di siti web personalizzati (cash cow): ha una quota di mercato alta ma un tasso di crescita basso perché il mercato è già maturo e saturato. Si tratta di una fonte stabile di reddito e profitti ma ha limitate opportunità di crescita;
- hosting web (question mark): possiede una quota di mercato relativa e un tasso di crescita basso. Ciò significa che la società dovrebbe valutare attentamente se continuare a investire in questa linea di business o se concentrarsi su altre attività più promettenti;
- servizi di e-commerce (dog). sia la quota di mercato che il tasso di crescita sono bassi. La società dovrebbe disinvestire ed abbandonare l’attività in quanto il rischio di fallimento è alto;
- servizi di marketing digitale: ha una quota di mercato relativa bassa ma un tasso di crescita del mercato alto. Si tratta di un question mark che però potrebbe diventare una star in quanto la crescita del mercato è particolarmente promettente.
La matrice BCG è uno strumento di analisi strategica di facile utilizzo e comprensione che, se ben utilizzata, permette di scegliere gli strumenti più efficaci per il business.