Lo scaffolding e la sua applicazione nei diversi ambiti educativi
Ad oggi, in ambito didattico, si parla molto del metodo dello scaffolding. Si tratta di una strategia educativa utile nel supporto di studenti con difficoltà nell’apprendimento.
Nel mondo dell’educazione lo scaffolding è un concetto centrale, ispirato alla teoria socioculturale di Lev Vygotskij. Tradotto letteralmente come “impalcatura“, questo termine descrive un approccio educativo in cui il supporto fornito da un insegnante, un genitore o un tutor aiuta gli studenti a sviluppare competenze e conoscenze che non potrebbero raggiungere autonomamente. Nel corso del tempo, il supporto viene gradualmente ridotto, permettendo allo studente di diventare indipendente.
L’applicazione dello scaffolding non si limita solo all’ambito scolastico: è una metodologia versatile che trova spazio in contesti educativi diversi, dalla formazione aziendale all’educazione informale e familiare.
Analizziamone insieme le caratteristiche principali e scopriamo in che modo risulta essere estremamente utile!
Indice dei contenuti
Che cos’è lo scaffolding
In ambito educativo il termine scaffolding, letteralmente “impalcatura”, si riferisce al supporto temporaneo fornito agli studenti che hanno delle difficoltà nel processo di apprendimento affinchè raggiungano un livello di comprensione ed abilità che non potrebbero ottenere autonomamente.
Si tratta quindi di una strategia didattica utilizzata, in cui il docente inizialmente mostra come risolvere un problema per i loro studenti. Dopdichè lascia che siano loro stessi a cercare la soluzione, dando supporto solo quando necessario. Il processo di insegnamento elimina gradualmente livelli di assistenza man mano che gli studenti progrediscono e assorbono nuove conoscenze.
L’obiettivo finale dello scaffolding è quello di acquisire nuove competenze, permettendo agli studenti di diventare gradualmente sempre più indipendenti.
Quest’ approccio è basato sulle teorie contenute nel rapporto “The Role of Tutoring in Problem Solving” (1976) dei ricercatori Jerome Bruner, David Wood, Gail Ross e sul concetto di “zona di sviluppo prossimale” dello psicologo Lev Vygotsky.
Nell’educazione, l’insegnante funge da “attivatore” che aiuta uno studente a padroneggiare un nuovo concetto. Il livello di supporto si abbassa man mano che lo studente acquisisce il nuovo concetto.
La zona di sviluppo prossimale rappresenta lo spazio tra ciò che uno studente può fare da solo e ciò che può fare con l’aiuto di un insegnante o di un compagno più esperto.
Applicazione del metodo
Come abbiamo visto finora, il metodo dello scaffolding si applica principalmente per aiutare e sostenere un bambino durante il processo di apprendimento per portarlo a svolgere un compito difficile in totale indipendenza.
Le componenti chiavi del metodo sono
- focalizzazione sul processo: l’insegnante guida gli studenti attraverso il processo di apprendimento ed interazione attiva ed empatica;
- dimostrazione: mostrare la strategia per arrivare alla soluzione affinchè il bambino possa ripetere il modello;
- semplificazione: il docente prova ad alleggerire, chiarire il compito in semplici passi e mettere in evidenza dei punti cruciali;
- incoraggiamento ed interessamento: durante l’intero processo gli studenti vengono continuamente e spronarti, soprattutto nei momenti più complessi dell’apprendimento. Il tutor deve quindi mantenere alto non solo il livello di attenzione del bambino ma anche il suo livello di motivazione;
- adattabilità: Il livello di supporto viene adattato alle esigenze individuali, alle capacità e al momento in cui si trova l’allievo;
- supporto temporaneo: il metodo è progettato per essere rimosso gradualmente che lo studente acquisisce competenza. In seguito, pian piano, il maestro smonterà l’impalcatura costruita per permettere al bambino di affrontare i compiti in totale indipendenza.
Come è quindi evidente, il tutor per poter svolgere il proprio ruolo non ha quindi solamente il compito di trasmettere informazioni teoriche ma anche e soprattutto di offrire supporto a livello emotivo e cognitivo.
Segnali che indicano la necessità di scaffolding
Identificare i segnali chiave che indicano la necessità di un bambino di essere supportato attraverso il metodo scaffolding nel percorso educativo sono
- difficoltà a iniziare i compiti o sensazione di essere bloccati: in questo caso, una guida iniziale più strutturata può essere fonte di grande beneficio;
- progresso lento rispetto ai suoi pari: colmare le lacune di apprendimento fin dall’inizio permette di entrare in un loop positivo di comprensione successiva
- errori simili molto ricorrenti: questa situazione può indicare una comprensione superficiale o errata del concetto;
- frequenti richieste di supporto: chi chiede spesso aiuto per completare i compiti o comprendere le spiegazioni è probabile abbia bisogno di un supporto più personalizzato;
- mancanza di fiducia: se lo studente non si sente sicuro nelle sue competenze ha bisogno di un supporto per costruire e strutturare la sua autostima.
Occorre precisare che lo scaffolding è solo una delle quattro fasi in cui si sviluppa il processo dell’apprendimento. Le tre restanti sono:
- Modeling (modellamento): quando l’esperto esegue l’azione da apprendere mentre, l’apprendista lo osserva;
- Coaching (allenamento): l’allievo viene introdotto, assisitito ed accompagnato all’oggetto della competenza dall’esperto che gli fornisce feedback costruttivi;
- Fading (allontanamento): il docente continua ad accompagnare lo studente ma fornisce supporto solo se necessario, permettendogli altrimenti di agire autonomamente.
Vantaggi ed utilità
Il metodo dello scaffolding permette ad ogni singolo studente di ricevere il supporto di cui ha bisogno, adattato al proprio livello di competenza.
In questo modo:
- sviluppa fiducia nelle proprie capacità man mano che vede i progressi realizzarsi;
- migliora l’autostima, impara a mantenere alta la motivazione e a superare gli ostacoli in maniera autonoma;
- viene coinvolto attivamente nel processo di apprendimento, che diventa più dinamico e interattivo;
- impara non solo il contenuto, ma anche come pensare criticamente e risolvere problemi;
- si confronta con un ambiente di apprendimento positivo e collaborativo.
Come abbiamo analizzato insieme, questa strategia di apprendimento permette allo studente di arrivare ad un livello superiore rispetto a quello di partenza e, di conseguenza, c sviluppare maggiori e migliori competenze.
Lo scaffolding, inoltre, supporta la crescita in generale in quanto permette che ogni bambino sviluppi le proprie capacità e sviluppi la fiducia in sé stesso. Si tratta quindi di un accompagnamento non solo da un punto di vista tecnico e cognitivo, ma anche emotivo. Incoraggiare ad acquisire nuove competenze e conoscenze stimola infatti anche a livello di motivazione, autostima e capacità di stimolare gli ostacoli.