Trasformare la creatività in una soft skill concreta (passaggi chiave e consigli)
Che cos’è la creatività? La domanda sembra semplice ma non lo è. Per molte persone essa è legata all’arte e alla fantasia come se fosse una dote innata. È vero che ci sono più creativi di altri, ma se la creatività non fosse una predisposizione? In questo caso si potrebbe imparare ad essere tutti più creativi e magari a trasformare la creatività in una soft skill utile sul lavoro. Vediamo dunque come fare con una descrizione di passaggi chiave e consigli.
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Creatività come soft skill: cosa significa?
La creatività è un processo mentale che permette di combinare elementi diversi generando qualcosa di nuovo e unico. La persona creativa trova idee e soluzioni originali ovunque e riesce a sfruttare la sua capacità per generare valore. La creatività in questo senso può essere applicata a campi differenti e non solo all’arte. È importante trovare strade e percorsi creativi anche nella scienza, nella scrittura per non parlare degli ambiti legati al problem solving.
Quali sono le caratteristiche chiave dell’essere creativi?
È importante comprendere cosa possa significare il concetto di creatività prima di chiedersi come poter imparare ad essere più creativi. Uno degli aspetti principali è l’originalità: si è creativi quando si ottiene qualcosa di nuovo come un’idea, un’opera d’arte, un prodotto. La fantasia implica inoltre il pensiero creativo e la capacità di associare tra di loro delle idee solo apparentemente non collegate. Infine, il processo creativo non è mai univoco e lineare ma è complesso e porta dunque a risolvere problemi altrettanto complicati.
Creatività come soft skill: vale solo per l’arte?
Per molti sono soltanto gli artisti a essere creativi.
In realtà l’inventiva si può applicare a ogni contesto dove sia richiesto un pensiero unico e vivace. Si può utilizzare in ambito artistico, letterario, grafico, ma non è appannaggio dell’arte. Ciò significa che non è una dote innata ma una skill che si può ottenere, migliorare, amplificare. Ma come fare a diventare più creativi? Secondo il direttore artistico Stephan Mumaw, la creatività ha a che fare con due concetti essenziali: quello di rilevanza e quello di innovazione. La rilevanza riguarda il grado con cui viene trovata la soluzione per un problema, mentre l’innovazione riguarda l’originalità di questa soluzione.
Creatività: un talento o una competenza?
Abbiamo visto come la genialità possa essere utilizzata con successo in moltissimi ambiti. Non si tratta dunque di una dote naturale anche se ci sono persone più predisposte di altre. Una mente creativa è disposta a vedere sempre il lato meno evidente e scontato in ogni cosa. Spesso percepisce il mondo che la circonda come una sfida lasciandosi suggestionare anche da dettagli apparentemente privi di significato. Tutti possiamo imparare ad acquisire una mentalità creativa. Sul lavoro questo si traduce nella capacità di esercitare il problem solving in maniera originale.
Viviamo in un mondo di rapidi cambiamenti dove ogni cosa assume spesso contorni inaspettati. Per le aziende avere a disposizione personale creativo è un enorme vantaggio. Affrontare una qualsiasi novità con immaginazione significa essere aperti e flessibili. I problemi vengono risolti prima se la fantasia viene abbinata al pensiero critico. Un modo valido potrebbe essere quello di incentrare la SEO sul cliente. Quest’ultimo, se esercitato da solo, fa ottenere spesso risultati deludenti.
Pensiero analitico e fantasia: quale funziona meglio?
In ambito lavorativo l’utilizzo del pensiero analitico è imprescindibile. Ciò non significa che non possa essere utilizzata anche la fantasia per la risoluzione dei problemi. La creatività, abbinata a un pensiero più razionale, permette di individuare strategie meno scontate e spesso più funzionali. Sempre più aziende scelgono manager creativi per gestire ruoli strategici, dove è richiesta la scelta di utilizzare l’immaginazione. Questa tipologia di dirigenti è aperta agli stili diversi di comunicazione ed è contraria a tutte le soluzioni scontate.
Una nuova soft skill: come applicarla?
Applicare la creatività sul lavoro significa trasformarla in una soft skill funzionale e produttiva. Come fare? È innanzi tutto necessario coltivare l’adattabilità ovvero la capacità di sentirsi flessibile in ogni situazione. Ci vuole grande attenzione a tutti gli aspetti comunicativi: si devono cercare modi innovativi per dialogare con clienti e con gli altri componenti del team aziendale. I problemi vanno risolti con uno sguardo attento all’esercizio di un pensiero non convenzionale.
Chi è l’artista innovatore?
Molti artisti tradizionali da qualche tempo hanno iniziato a collaborare con le aziende. Il termine inglese è Artist Innovator e si tratta di una figura nuova e complessa. Molti artisti innovatori stanno avviando di fatto delle start up o si stanno mettendo a servizio di un modo più creativo di fare business. Questi artisti portano le loro capacità fuori dai loro ambiti di eccellenza come i teatri o gli studi d’arte. Il risultato è una figura nuova, una miscela di arte tradizionale e capacità di problem solving.
Diventare più creativi in azienda
Si può migliorare la propria capacità di essere creativi sul lavoro in qualsiasi settore. Per farlo bisogna esercitare la curiosità e organizzare spesso dei brainstorming: in questo modo si incoraggia il pensiero creativo a venire fuori anche nei contesti più inattesi. È utile anche dedicare un punto del proprio luogo lavorativo all’immaginazione: può essere anche semplicemente un tavolo dove si disegna, si scrive, ci si lascia ispirare. Bisogna abituarsi a vedere i problemi da diversi punti di vista esercitando un pensiero laterale che non si fossilizza in una sola direzione. La mente è tenuta aperta al
Questo breve viaggio si conclude con una consapevolezza: imparare a essere più creativi si può fare. Si tratta di un impegno a tutti gli effetti che permette di migliorare la capacità di problem solving in ogni situazione lavorativa. Questo vale soprattutto per i manager e per tutti coloro che occupano ruoli aziendali di responsabilità. La fantasia, abbinata al pensiero critico e analitico, consente di ottenere soluzioni innovative ai problemi a tutto vantaggio del benessere aziendale. In questo senso la creatività è una risorsa da coltivare, migliorare ed esercitare ogni giorno.